Livorno il cuore non basta. Al Picchi passa la Roma (0-2). Quanti rinforzi servono?

di rcampopiano

di Riccardo Campopiano e Simone Panizzi

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LIVORNO – Il miracolo non è riuscito. Alla fine la supremazia tecnica della Roma ha avuto la meglio sulla grinta e il cuore del Livorno. Che esce sconfitto per 2-0 in una partita dove il divario tra le due squadre è stato a volte schiacciante. È inutile e inopportuno fare processi alla squadra. Si trattava soltanto della prima partita, contro una squadra attrezzata per competere per i primi posti. Senza contare che il Livorno è ancora incompleto. La settimana che viene sarà decisiva. Alla squadra servono come il pane almeno tre innesti di qualità, uno per reparto. Allora si potrà lottare alla pari contro chi non vuole retrocedere. La prima battaglia è persa, ma la guerra è ancora lunghissima.

Nicola cambia – Per fronteggiare lo strapotere di Totti e compagni, Nicola opta per un 3-5-1-1 che in fase di non possesso diventa 5-3-2. A supportare Paulinho c’è Belingheri (ancora in ritardo di condizione) mentre in difesa Ceccherini viene preferito a Bernardini. A contrastare Maicon sulla sinistra in un primo momento ecco Gemiti. La partita dell’italo-tedesco dura però soltanto 30 minuti. Dopo Nicola gli preferisce il giovane Mbaye. L’ex interista è andato più volte in difficoltà, ma l’esordio in serie A a 18 anni gli ha giocato contro. Avrà occasioni di rifarsi, magari contro avversari che non abbiano un’esperienza internazionale come l’ex Manchester City.

La Roma c’è – Fin dalle prime battute di gioco si capisce subito quale sarà il filo conduttore di tutta la partita. I capitolini sempre nella metà campo avversaria con il Livorno che si affida a qualche, flebile, contropiede. Garcia deve aver visto più di un filmato dei toscani visto che piazza sempre un giocatore (Borriello o Florenzi) in marcatura su Emerson. Con il brasiliano imbrigliato, l’intera manovra dei padroni di casa ne risente. La Roma ha fatto la sua partita, attaccando fino a che a messo il risultato al sicuro. E’ solo grazie a Bardi se il passivo non è stato più pesante. Dopo neanche 60 secondi stoppa Florenzi. La storia si ripete anche nella ripresa e quando non ci arriva  (63′) è il palo a salvare il Livorno. Il vantaggio giallorosso però è nell’aria e arriva al minuto 64 con una botta da fuori di De Rossi. Neanche il tempo di rifiatare che la squadra di Garcia raddoppia proprio con Florenzi, abile a sfruttare un lancio dalle retrovie di Castan.

La speranza nel mercato – In vantaggio di due gol la Roma amministra senza problemi il pallone. Il Livorno non ne ha più e l’immagine di Nicola che sta in piedi davanti la panchina senza proferir parola è il chiaro segnale che ormai non ci crede più neanche lui. Ora non serve che aspettare i colpi di mercato. Domani, 26 agosto, dovrebbe essere il giorno per la firma di Emeghara. L’accordo con il giocatore e il Siena è già stato raggiunto. Allo svizzero si potrebbe aggiungere Biagianti. Per il suo sì c’è da attendere Catania-Fiorentina. In difesa l’obiettivo numero uno è sempre Mantovani.

Il tabellino

Livorno: Bardi, Ceccherini, Emerson, Valentini, Schiattarella, Luci, Greco, Duncan (81′ Picccini), Gemiti (31′ Mbaye), Belingheri (58′ Dionisi), Paulinho. A disp: Mazzoni, Aldegani, Decarli, Bernardini, Benassi, Bartolini, Biasci, Lambrughi. All. Nicola
Roma: De Sanctis, Maicon, Benatia, Castan, Balzaretti, Bradley, De Rossi, Pjanic (82′ Taddei), Totti, Borriello (58′ Gervinho), Florenzi (70′ Marquinho). A disp: Lobont, Skorupski, Burdisso, Torosidis, Romagnoli, Dodò, Caprari, Tallo, Lamela. All. Garcia
Arbitro: Massa di Imperia
Rete: 64′ De Rossi, 66′ Florenzi
Note: angoli 8-2 per la Roma, ammoniti Castan, Schiattarella, Benatia, recupero 1′ + 2′, spettatori 12.940


Bardi 7: il lavoro non gli manca, paratone per due volte su Florenzi e Maicon. Sui gol poco da contestare.

Ceccherini 5,5: una premessa: per 65′ è uno dei migliori del Livorno. Purtroppo si perde Florenzi nell’azione che indirizza le sorti del match verso la capitale.

Emerson 6: Garcia li piazza un giocatore addosso, impedendogli di avviare il gioco e limitandone i compiti alla sola difesa.

Valentini 6: prima in A da non buttare, non toglie mai la gamba e tiene sul piano fisico.

Schiattarella 6: fa pari e patta con Balzaretti, ma non trova quasi mai il fondo.

Luci 6,5: prova gagliarda, gladiatore amaranto in mezzo ai leoni giallorossi. Uno dei pochi a tenere botta.

Greco 5,5: tecnica di base elevata, si vede da come tratta la palla. Ancora poco veloce nel concretizzare le idee (buone) che ha.

Duncan 5,5: diversi errori di misura, dovuti probabilmente alla mancanza di ritmo partita. Diamogli il tempo di abituarsi alla massima serie (81′ Piccini sv).

Gemiti 5: trema davanti al mostro sacro Maicon, Nicola lo toglie per tamponare sulla sinistra (31′ Mbaye 5,5: giocatore da rifinire sia tecnicamente che tatticamente, al momento sembra ancora acerbo).

Belingheri 5: incolore, non ha il passo per coprire lo spazio tra centrocampo e attacco (58′ Dionisi 5,5: entra e la Roma ne fa due. Non è certo colpa sua, ma la partita finisce lì).

Paulinho 5,5: servito poco e male, non ha occasioni per puntare l’area.

All. Nicola 6: prova a fare il massimo con i mezzi (scarsi) che ha. Per un tempo la squadra paga dazio all’emozione, quando la testa si libera arriva beffardo il gol della Roma. Coraggio, guardare avanti.

ROMA

De Sanctis 6: mai impegnato, se non su qualche razzo a lunghissima gittata di Emerson.
Maicon 7: lo davano per finito, in realtà viaggia ancora coast to coast come ai bei tempi.
Benatia 6: partita ordinata, prende un giallo evitabile.
Castan 6,5: pochi patemi, mezzo voto in più per il lancio che manda in porta Florenzi.
Balzaretti 6: spinge meno e in modo più confusionario di Maicon.
Bradley 6: consueta gara muscolare in mediana, gregario prezioso.
De Rossi 6,5: rigenerato dalla nuova guida tecnica, sblocca lo zero a zero con un siluro da fuori.
Pjanic 6: bene per un tempo, cala di ritmo nella ripresa (82′ Taddei sv).
Totti 6,5: talentuoso e polemico come sempre, la Roma continua a girare grazie ai suoi piedi.
Borriello 5,5: svaria su tutto il fronte dell’attacco, ma cincischia quando deve concludere (58′ Gervinho 6: primi minuti ufficiali in giallorosso per prendere confidenza col campionato).
Florenzi 7: l’apriscatole di Garcia, sembra a suo agio in posizione più avanzata. Segna il gol che chiude la partita (70′ Marquinho sv).
All. Garcia 6,5: giallorossi volitivi ma imprecisi prima dell’intervallo, lo zero a zero sembra innervosire Totti e compagni. Una volta aggiustata la mira e sbloccata l’impasse, il resto viene da sé. Ma ha ancora da lavorare.

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