L’ammissione di Nicola: “Loro troppo più forti. A noi manca ancora qualcosa”

di Riccardo Campopiano e Simone Panizzi

L’analisi di mister Nicola è lucida e sincera come al solito. Sa che il suo Livorno deve ancora calarsi in questa nuova realtà e non sono certo partite contro la Roma quelle che danno il vero valore della sua squadra. Come ormai ci ha insegnato, il tecnico prova a vedere lo stesso il bicchiere mezzo pieno: “In campo c’erano due realtà completamente differenti. La qualità della Roma era troppo elevata anche se noi per un’ora abbiamo retto l’urto abbastanza bene. I gol subiti sono venuti fuori da una giocata straordinaria di De Rossi e da una nostra disattenzione”.

Serve di più – Per poter competere in questa realtà non bastano il cuore e la grinta. Nicola lo sa bene: “Per poter fare risultato serve ben altro che cercare di contenere e ripartire. Il gol della Roma forse è arrivato nel momento dove stavamo osando qualcosa di più. Ci manca ancora qualcosa prima di dire la nostra. Rispetto all’anno scorso siamo in un altro mondo e servono altre armi per offendere. Noi comunque abbiamo provato a giocarcela lo stesso anche se era un duello non ad armi pari”.

Le scelte – Il tecnico spiega il perché di quell’undici titolare: “Ho preferito inserire Ceccherini perché preferivo avere un marcatore veloce accanto ad Emerson. Gemiti? Lui è un esterno offensivo e non riusciva a sfruttare le sue caratteristiche. Ho messo Mbaye affinché potesse contenere meglioMaicon. In questo modo davo più aria a Schiattarella”. La mossa della Roma di mettere un giocatore fisso su Emerson non è stata una sorpresa: “Non abbiamo fatto il nostro solito gioco da dietro anche perché quest’anno dobbiamo guardare chi ci sta davanti. Sapevo che la Roma saliva molto e se lo poteva permettere quindi avevo preparato altre soluzioni. Penso che nel complesso siamo andati bene”.

Poche battute, peraltro in un italiano discreto, per Rudi Garcia, alla prima nel campionato italiano. “E’ stata una vittoria importante, senza subire gol. Il fatto che abbia segnato Daniele De Rossi è un bel segnale. La squadra ha avuto fiducia nei propri mezzi e la pazienza giusta”. Non trova difetti nella sua Roma il tecnico francese: “Nessuna partita è perfetta”, risponde elusivo, “ma abbiamo disputato una buona gara. Mi è piaciuta l’esultanza collettiva, da squadra, dopo il vantaggio. Abbiamo molte soluzioni per trovare il gol, è buon segno che i giocatori si prendano delle responsabilità”.

 

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