Modena-Livorno (in 9) 0-0. Amaranto quarti

Come giudicare questo 0-0 di Modena? Se guardiamo il bicchiere mezzo pieno, si tratta di un buon punto conquistato contro una squadra in forma giocando un tempo e mezzo in inferiorità numerica (clicca qui per la cronaca). Se invece il bicchiere è mezzo vuoto, il Livorno ha sprecato l’ennesima occasione di fare un balzo in classifica (clicca qui per la classifica) quando sarebbe bastato poco per avere la meglio contro una formazione apparsa chiaramente in debito di ossigeno dopo le fatiche della coppa Italia. La soluzione, forse, sta nel mezzo. Gli amaranto non hanno certo impressionato dal punto di vista del gioco, ma tornano dal Braglia con punto utile in vista del big match di sabato contro il Catania (clicca qui per le interviste).

Dispiace tuttavia dover rinunciare a giocare a causa di un’espulsione. E non è la prima volta. In queste prime 17 giornate, sono stati ben sette i cartellini rossi sventolati in faccia agli amaranto. Un peccato perché si snatura completamente l’idea tattica della partita. Contro il Modena, dopo il rosso mostrato a Emerson, il Livorno si è aggrappato disperatamente alla difesa e ai guizzi di Vantaggiato. Il fortino alla fine ha retto, anche grazie ad alcune decisioni favorevoli del direttore di gara.

Quel gol annullato – Si parlerà molto della rete annullata al Modena in avvio di gara. La punizione di Nizzetto si infila all’incrocio dei pali, ma il direttore di gara non convalida per un fuorigioco in barriera di tre giocatori che, a suo dire, impedivano la visuale a Mazzoni. A termine di regolamento, l’arbitro non ha sbagliato ma, andando a memoria, è difficile per non dire impossibile trovare un precedente. Meglio per gli amaranto che altrimenti si sarebbero trovati sotto di una rete dopo poco più di dieci minuti.

L’espulsione – La rete annullata, forse, manda un po’ in tilt il direttore di gara che nel giro di quattro minuti sventola due cartellini gialli in faccia a Emerson. Giusto il secondo, completamente inesistente il primo visto che Beltrame si lascia cadere con troppa facilità. Per il brasiliano è il secondo rosso in stagione dopo quello di Bari. La sensazione è che la difesa a quattro lo penalizzi perché non è possibile avere un’involuzione così nel giro di soltanto 17 partite. Con lo schieramento a tre, dettava legge. Ora viene saltato spesso e volentieri. Speriamo che prenda presto le misure altrimenti per lui, e per il Livorno, saranno dolori.

Il fortino – Gautieri, rimasto in dieci, cambia tutto (magari memore di quanto successo a Frosinone). Subito fuori Siligardi e dentro Gemiti con il Livorno che passa al 4-4-1 che nelle, poche, ripartenze si trasforma in un 4-3-1-1 con Jelenic, che affianca Vantaggiato. Proprio quest’ultimo ha una ghiottissima occasione ma, saltato Pinsoglio, trova sulla linea il miracoloso salvataggio di Cionek. Questa, minuto 41, rimarrà l’ultima occasione per gli amaranto. Che nella ripresa si barricano nell’area di rigore a difesa del risultato. Uniche note negative: l’infortunio a Mosquera (brutto scontro con Granoche che gli è costato la rottura di due denti) e il rosso a Ceccherini che al 94’ protesta per un fallo non dato e finisce anzitempo sotto la doccia. Sabato, contro il Catania, sarà (stranamente) ancora emergenza.

Il tabellino

Modena: Pinsoglio, Gozzi, Cionek, Zoboli, Manfrin, Calapai (50′ Luppi), Salifu (72′ Nardini), Signori, Nizzetto, Granoche, Beltrame (58′ Ferrari). A disp: Manfredini, Osuji, Marzorati, Schiavone, Rubin, Tonucci. All. Novellino

Livorno: Mazzoni, Maicon, Emerson, Bernardini, Ceccherini, Moscati, Luci (61′ Mosquera 74′ Gonnelli), Biagianti, Jelenic, Vantaggiato, Siligardi (36′ Gemiti). A disp: Coser, Gonnelli, Belingheri, Molinelli, Cutolo, Galabinov, Jefferson. All. Gautieri

Arbitro: Fabbri

Note: angoli 4-4, ammoniti Nizzetto, Jelenic, espulsi Emerson per doppia ammonizione e Ceccherini per proteste, recupero 2′ + 4′

Mazzoni 6: ordinaria amministrazione per il portiere che smanaccia con sicurezza qualche azione pericolosa del Modena.

Maicon 6: lo vedi giocare e ti chiedi, ma perché prima non entrava mai in campo? Mistero. Molto bene nel primo tempo, con l’uomo in meno deve contenere le sue avanzate.

Bernardini 6,5: dopo qualche partita a vuoto, il biondo centrale sembra tornare sui livelli di un tempo. Vince il duello contro Granoche.

Emerson 5: in settimana aveva detto che si dava 5 per come stava giocando. Confermiamo questo voto visto il doppio giallo preso dopo mezz’ora di gioco.

Ceccherini 5,5: schierato ancora come terzino sinistro. L’espulsione di Emerson lo fa passare centrale e in questa posizione dimostra il suo valore. Davvero ingenuo a farsi cacciare a partita praticamente finita.

Moscati 6: non ha il tempo di farsi vedere in avanti che la sua squadra rimane in dieci. Gautieri gli chiede di tenere la posizione. Compito eseguito senza problemi.

Luci 5,5: è vero che la condizione sta piano piano tornando quella dei bei tempi, ma il capitano è ancora macchinoso nei movimenti (61’ Mosquera sv, esce dopo poco per infortunio 74’ Gonnelli sv).

Biagianti 5,5: anche lui rientra da un infortunio e deve trovare nuovamente il ritmo partita. Sbaglia qualche passaggio non da lui e nella ripresa si preoccupa solo di spazzare il pallone il più lontano possibile.

Jelenic 6,5: forse neanche lui ha capito la posizione che doveva tenere. Paradossalmente la sua prestazione migliora quando il Livorno rimane in dieci. Prezioso nel far salire la squadra.

Vantaggiato 6: ha ricordato Paulinho l’anno scorso quando da solo combatteva contro le intere difese avversarie. Ha una sola grande occasione, ma trova il miracolo di Cionek sulla linea.

Siligardi 6: in campo per poco più di mezz’ora. Fuori per riequilibrare la squadra, non la prende bene (36’ Gemiti 6: l’inferiorità numerica e le sue precarie condizioni fisiche lo costringono ad una partita di puro contenimento).

All. Gautieri 6: la formazione iniziale lascia qualche dubbio. Il rosso a Emerson stravolge i suoi piani. Cerca di strappare un punto prezioso e ci riesce. Ora però deve vincere la prossima in casa.

MODENA

Pinsoglio 6: giornata tranquilla la sua. Quando non ci arriva lo salva Cionek.
Gozzi 6: parte con il freno a mano tirato, nella ripresa migliora e spinge a più non posso.
Cionek 6: il suo salvataggio sulla linea vale come un gol e di fatto festeggia come se avesse segnato.
Zoboli 6,5: preciso e puntuale in tutte le chiusure.
Manfrin 6: si sgancia spesso e volentieri anche se i cross non sono proprio il suo forte.
Calapai 6: bene in fase difensiva, meno in quella di spinta (50’ Luppi 5,5: spezzone di partita anonimo il suo).
Salifu 5: il peggiore dei suoi. Troppi gli errori commessi a centrocampo (72’ Nardini sv).
Signori 6,5: a centrocampo detta i ritmi e quando può si butta in avanti. Pericoloso con un colpo di testa.
Nizzetto 6: il primo giocatore a cui viene annullato un gol per fuorigioco della barriera
Granoche 6: fa reparto da solo. Si conferma un attaccante sprecato in questa serie B.
Beltrame 5,5: qualche buona giocata, ma non incide quasi mai in attacco. Giusto il cambio (58’ Ferrari 5,5: non combina molto di più rispetto al compagno di squadra).
All. Novellino 6: a Livorno non gli andò bene. In questa partita neanche. Ma il suo Modena è destinato a crescere ancora.

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