Livorno-Pescara 4-0. Amaranto show

di Riccardo Campopiano e Simone Panizzi

Davanti gli occhi di Allegri, il Livorno comincia nel migliore dei modi il campionato. Un secco 4-0 al Pescara che vendica, in minima parte, la sconfitta patita l’anno scorso che estromise gli amaranto dai playoff (LA CRONACA). E’ stato tutto fin troppo facile grazie anche al rigore procuratosi da Fedato dopo neanche cinque minuti con espulsione di Fiorillo per fallo da ultimo uomo (LA CLASSIFICA). Decisione questa parsa forse troppo severa. Tuttavia il Livorno ha mostrato un gioco fluido fatto di passaggi di prima con i tre attaccanti che si sono cercati e trovati come se giocassero insieme da una vita. Certo, è ancora presto per sbilanciarsi, ma gli amaranto oggi ci sono veramente piaciuti (LE INTERVISTE).

Panucci, così come Oddo, ha dovuto fare i conti con una rosa ridotta all’osso da infortuni, squalifiche e convocazioni delle nazionali. Ha fatto piacere vedere una retroguardia composta quasi per intero (l’unica eccezione era Lambrughi) da giocatori che hanno il dna livornese nel sangue: Gasbarro, Ceccherini e Morelli. Quest’ultimo si è visto annullare un gol e una conseguente corsa sotto la Nord che sognava fin da bambino. Chi ha trovato la rete invece è stato il buon Federico che, speriamo, si sia scrollato di dosso un anno, quello passato, costellato più di amarezze che soddisfazioni.

Subito show – I primi 45 minuti sono stati un monologo amaranto. L’aver giocato in superiorità numerica ha facilitato il compito e quando davanti hai un Vantaggiato in giornata di grazia tutto sembra riuscirti meglio. L’attaccante prima ha siglato il rigore, poi con un’azione personale ha messo al sicuro il risultato. Prima del 3-0 di Ceccherini, gli amaranto potevano segnare ancora ma l’imprecisione sottoporta l’ha fatta da padrone. Panucci giustamente ha strigliato i suoi rei, probabilmente, di essersi rilassati.

Solo Livorno – Nella ripresa sembrava che si partisse dallo 0-0. Il Livorno ha giocato con la stessa cattiveria mostrata dei primi 45 minuti. L’obiettivo degli abruzzesi era di evitare l’imbarcata. Missione compiuta solo dal 70’ in poi quando, giustamente, gli amaranto hanno tirato i remi in barca. Non prima di aver siglato la quarta rete con Fedato, freddo e bravo a battere Aresti dal limite dell’area. Panucci poi ha dato il via al valzer dei cambi, utile per far mettere minuti nelle gambe di chi è in ritardo nella condizione. C’è stato quindi il debutto in amaranto di Cazzola che, se riprende la forma, un posto nei tre del centrocampo nessuno glielo toglie. Finisce con Spinelli in piedi che applaude i suoi giocatori: un’immagine che speriamo di vedere spesso.

Il tabellino

Livorno: Pinsoglio, Morelli, Ceccherini, Lambrughi, Gasbarro, Aramu, Schiavone, Luci, Fedato (76′ Vajushi), Vantaggiato (80′ Comi), Pasquato (60′ Cazzola). A disp: Ricci, Regno, Macera, Rafati, Palazzi, Bunino. All. Panucci
Pescara: Fiorillo, Zampano, Bunoza, Fornasier, Crescenzi (80′ Forte), Selasi, Benali (55′ Testi), Zuparic, Valoti, Caprari, Vukusic (5′ Aresti). A disp: Vastola, Fiamozzi, Bulevardi, Paolucci, Cappelluzzo, Logoluso. All. Oddo
Arbitro: Saia di Palermo
Rete: 6′ Vantaggiato (r), 32′ Vantaggiato, 41′ Ceccherini, 52′ Fedato
Note: angoli 3-1 per il Livorno, ammoniti Morelli, Benali, Vantaggiato, espulso Fiorillo per fallo da ultimo uomo, recupero 2′ + 3′, spettatori 5.858

Pinsoglio 6: riposo assoluto, il Pescara segna 0 nella casella dei tiri nello specchio.

Morelli 6,5: partita ordinata, per essere il debutto tra i professionisti se la cava egregiamente. E quel gol annullato è dubbio.

Ceccherini 7: perfetto, non sbaglia un intervento che sia uno e sembra migliorato anche in fase di impostazione. Di testa segna il tre a zero a fine primo tempo.

Lambrughi 6,5: ormai da centrale gioca meglio che da esterno. Il Pescara davanti è leggerino, ma è sempre attento.

Gasbarro 6,5: i due anni al Pontedera gli hanno fatto capire il calcio dei grandi. Dalla sua parte copre e spinge come un veterano.

Aramu 6: si vede a sprazzi, manca di brillantezza. Suo il corner da cui nasce il tris.

Schiavone 6,5: il Livorno ha quasi sempre la palla tra i piedi, lui è il motore che avvia il gioco.

Luci 7: un palo, l’assist per Fedato e tanta quantità come di consueto.

Fedato 7,5: quando parte nello spazio è un treno, difficile fermarlo. Guadagna il rigore e il rosso a Fiorillo che sbloccano e indirizzano inequivocabilmente la gara, poi segna il quarto gol (76′ Vajushi 6: pochi minuti ma con l’argento vivo addosso).

Vantaggiato 7,5: inizia con un doppietta da leader, riprendendo il discorso interrotto lo scorso anno.  (80′ Comi sv).

Pasquato 6: subito nella mischia, si impegna molto ma deve ancora entrare a pieno nei meccanismi di squadra (60′ Cazzola 6: mezzora a partita ormai chiusa per riprendere confidenza con il calcio giocato).

All. Panucci 7,5: partita perfetta del Livorno, seppur agevolato dall’aver giocato con un uomo in più per tutta la gara. Colpiscono molto l’atteggiamento e la voglia dei giocatori. La sconfitta dell’ultima giornata dello scorso campionato è vendicata.

PESCARA

Fiorillo 5,5: pronti via ed è di nuovo negli spogliatoi. Rosso giusto, lui poteva forse calcolare meglio i tempi di uscita.

Zampano 5: dalla sua parte Fedato e Gasbarro scavano solchi nell’erba.

Bunoza 5: il bosniaco combina disastri come il resto della retroguardia.

Fornasier 4,5: colpevole in due delle quattro reti subite.

Crescenzi 5,5: il meno peggio dietro, dalla sua parte il Livorno spinge meno (80′ Forte sv).

Selasi 5,5: molta volontà, ma è dura quando gli avversari corrono il doppio.

Benali 5: un tempo e poco più senza lasciare tracce (55′ Testi 5,5: debutto in B, si muove molto ma è solo contro l’intera difesa di casa).

Zuparic 5: troppo morbido in fase di chiusura, davanti non si propone mai.

Valoti 5,5: costretto a giocare senza punto di riferimento davanti, si perde un po’ tra linee di attacco e centrocampo.

Caprari 5,5: sbaglia e manda in porta Fedato dopo 4’, ma è l’unico che prova a inventare qualcosa.

Vukusic sv: esce dopo il rosso a Fiorillo (5′ Aresti 5,5: non sembra sempre reattivo sulle conclusioni vincenti del Livorno).

All. Oddo 5: ha le attenuanti del caso per il rosso dopo 4’, però i suoi sono molli e senza mordente. Puoi anche perdere, ma non prendere dei gol in modo tragicomico come successo oggi.

Riproduzione riservata ©