Livorno-Modena 2-0. Pasquato show

di rcampopiano

Finalmente. Dopo quattro partite senza vittoria con un solo punto raccolto, il Livorno è tornato ad assaporare il dolce sapore del successo grazie al 2-0 al Modena (LA CRONACA). E pazienza se per un tempo si è visto una squadra che non ha creato pericoli dalle parti di Provedel. Quello che contava erano i tre punti e sono arrivati grazie al magic moment di Pasquato. L’ex Juventus è stato il vero mattatore della partita siglando una doppietta di pregevole fattura (LE INTERVISTE). Dopo un tempo passato sulla corsia sinistra senza mai trovare la possibilità di accentrarsi, Panucci lo ha messo più vicino a Comi. Scelta migliore non la poteva fare visto che in quella posizione, Pasquato ha dato il meglio di sé. Speriamo di vedercelo più spesso (LA CLASSIFICA).

Pasquato ha segnato la rete del vantaggio

Il successo di oggi è stato un vero toccasana per tutto l’ambiente. Il mese senza vittorie stava facendo quasi dimenticare i quattro successi di fila di inizio campionato. La speranza ora è che il Livorno trovi quella continuità che Panucci va tanto cercando. Fondamentale sarà recuperare gli infortunati. Oggi, seppur per dieci minuti scarsi, abbiamo rivisto Vantaggiato, acclamato da tutto lo stadio. A Chiavari, nel turno infrasettimanale, difficilmente partirà dall’inizio, ma l’averlo rivisto in campo fa ben sperare per il futuro.

L’esultanza della panchina

Livorno coperto – Visti i problemi che la difesa ha fatto registrare, Panucci ha optato per un centrocampista in più (Biagianti) al posto di un giocatore offensivo (Jelenic). La mossa è stata dettata dal fatto che troppo spesso la retroguardia amaranto è stata punita alla prima occasione. La mossa ha avuto un duplice effetto: se da una parte non ha permesso al Modena di rendersi pericoloso, dall’altra ha tolto brio all’attacco visto che Comi non ha mai avuto la possibilità di battere a rete. Pasquato e Aramu non sono mai riusciti a creare la superiorità numerica e la difesa modenese ha avuto sempre la meglio.

Luci in azione

La svolta – Panucci ha capito che così non si andava da nessuna parte. Fuori uno spento Biagianti in favore di Jelenic con il ritorno al 4-2-3-1. Chi ne ha beneficiato maggiormente è stato Pasquato che, giocando più vicino a Comi e partendo dal centro, ha avuto la possibilità di battere a rete con maggiore facilità. Non a caso il vantaggio amaranto è arrivato grazie ad una sponda di Comi che ha lanciato l’ex Juventus in campo aperto. Per lui è stato un gioco da ragazzi battere Provedel. Forte del vantaggio, il Livorno ha cercato di tenere a bada un Modena che si è riversato in avanti alla ricerca del pari.

L’esultanza di Pasquato

Il doppio regalo – La partita ha rischiato di prendere una brutta piega al 59’ quando Luci ha steso Nizzetto in piena area di rigore. Tutto lo stadio si è messo le mani nei capelli pensando che l’arbitro fischiasse rigore. Invece La Penna ha clamorosamente concesso il vantaggio  graziando la squadra di Panucci. Inutili  le vigorose proteste della panchina del Modena che hanno portato all’allontanamento di Taibi. Crespo, giocoforza, ha dovuto sbilanciarsi schierando il 4-2-4. Negli spazi aperti il Livorno gioca che un piacere e in pieno recupero Jelenic ha servito Pasquato che al volo ha messo la palla nell’angolino.

 

Il tabellino
Livorno: Pinsoglio, Maicon, Ceccherini, Vergara, Lambrughi (74′ Gasbarro), Biagianti (45′ Jelenic), Schiavone, Luci, Aramu, Comi (85′ Vantaggiato), Pasquato. A disp: Ricci, Gonnelli, Calabresi, Kukoc, Cazzola, Palazzi. All. Panucci
Modena: Provedel, Calapai, Cionek, Marzorati, Rubin, Belingheri (79′ Marchionni), Giorico, Besea (79′ Doninelli), Nizzetto, Stanco, Mazzarani (28′ Luppi). A disp: Manfredini, Aldovrandi, Minarini, Zucchini, Galloppa, Olivera. All. Crespo

Vantaggiato stoppa il pallone

Arbitro: La Penna di Roma
Rete: 52′ Pasquato, 92′ Pasquato
Note: angoli 4-1 per il Modena, ammonito Besea, Belingheri, Lambrughi, Marzorati, Jelenic, recupero 2′ + 3′, spettatori 5.567

Pinsoglio 6,5: salva la baracca con una bella parata nel secondo tempo. Ordinaria amministrazione per il resto della partita.

Maicon 6: dopo il bastone ecco la carota. Panucci lo ha criticato a più riprese, ma oggi gli ha dato la possibilità di farsi valere. Vorrebbe spingere, ma si limita a coprire la sua zona.

Ceccherini 6,5: torna in campo dopo essere stato messo dietro la lavagna. Affronta Stanco e spesso esce vincitore dal duello.

Jelenic dopo l’ammonizione per simulazione

Vergara 6: dopo tanta naftalina eccolo finalmente in campo e per di più dal primo minuto. Fa valere il fisico sulle palle alte, da rivedere in fase di rilancio

Lambrughi 6,5: ritorna in quello che è il suo ruolo naturale. Spinge di più rispetto a Maicon e tiene bene la posizione contro Nizzetto (74’ Gasbarro 6: prezioso nelle chiusure).

Biagianti 5: l’unico che non subisce una marcatura a uomo. Nonostante ciò non riesce mai ad inserirsi per creare la superiorità numerica (45’ Jelenic 6,5: dà quella scossa che serviva. Prezioso l’assist per il raddoppio di Pasquato).

Schiavone 5,5: Giorico è peggio di un orso con il miele. Ha sempre l’avversario addosso e non riesce mai a impostare.

Luci 6,5: tra i migliori in campo. Nonostante il pressing dell’ex Belingheri, riesce a far salire la squadra. Rischia di compromettere la partita con un fallo da rigore: offrirà un caffè a La Penna per la grazia ricevuta.

Aramu 5: ha una voglia matta di strafare, ma spesso e volentieri si incaponisce nei dribbling. Sbaglia un gol clamoroso nel secondo tempo.

Maicon cerca di avanzare

Comi 6: si guadagna la pagnotta con l’assist che manda in porta Pasquato. Più a suo agio nel 4-2-3-1 anche se non ha mai l’occasione per battere a rete (85’ Vantaggiato sv).

Pasquato 7,5: finché è costretto a giocare sulla fascia non riesce a rendersi pericoloso. Quando Panucci capisce che lo deve accentrare sblocca il risultato ed è sempre nel vivo delle azioni pericolose.

All. Panucci 6,5: nel primo tempo il Livorno non gira. Bravo a capire che serviva accentrare Pasquato per creare più pericoli.

MODENA

L’infortunio di Mazzarani

Provedel 6: sui gol nulla può. Sicuro quando viene chiamato in causa.
Calapai 6: spinge poco e cerca di tenere a bada Lambrughi.
Cionek 5: falloso ogni altra immaginazione. Perde il duello aereo con Comi.
Marzorati 5: bene fino a quando non deve tenere a bada Pasquato.
Rubin 6: Maicon con gli crea grandi grattacapi.
Belingheri 5,5: l’ex non si risparmia, ma a centrocampo non tiene il passo dei compagni (78’ Marchionni sv).
Giorico 6: si appiccica come un francobollo a Schiavone. Svolge il suo compito.

I tifosi del Modena

Besea 5: ruvido e rischia il rosso dopo neanche 15 minuti (79’ Doninelli).
Nizzetto 5: davanti ha le occasioni migliori, ma le sbaglia tutte.
Stanco 6: tante sponde per i compagni, ma combatte da solo
Mazzarani sv (28’ Luppi 6: davanti è quello che crea più pericoli e mette gli avversari nelle condizioni di battere a rete).
All. Crespo 6: la sua squadra regge bene l’urto. Viene punito dalle giocate di Pasquato e dalla svista dell’arbitro.

 

 

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