Livorno-Entella 2-1. Jelenic fa esplodere il Picchi al 92′

Adesso chiamatela “zona Livorno”. Non ce ne voglia il buon Cesarini, ma i minuti di recupero, viste le ultime due partite, si stanno tingendo sempre di amaranto (LA CRONACA). A Catania è stato Vantaggiato al 94’ a regalare un punto. Oggi è toccato a Jelenic pescare il jolly da tre punti quando le lancette segnavano il minuto 92. Non è stato un gol come altri perché questo tiene il Livorno a galla nei playoff. Parliamoci chiaro: un pareggio non sarebbe servito proprio a nulla e lo stadio aveva già cominciato a contestare squadra e presidente. Quando tutto sembrava perso invece ecco che la rete si gonfia e il popolo amaranto ha potuto far esplodere tutta la gioia che, fino a quel momento, era rinchiusa in una stanzina (LA CLASSIFICA). Dopo cinque pareggi consecutivi ci voleva questa vittoria e quando Panucci dice che “il Livorno non viene messo sotto da nessuno” ha ragione (LE INTERVISTE). Non sarà stato il miglior Livorno del campionato, però vedere giocatori che corrono fino al 94 è un piacere.

Il successo però non è stato tutto rosa e fiori perché quando l’Entella nel secondo tempo è passato in vantaggio gli spettri di una stagione fallimentare hanno cominciato a manifestarsi sopra il Picchi. Le difficoltà con le quali il Livorno faceva fatica a creare occasioni hanno fatto crescere il malumore tra i tifosi e, dopo una stagione di tregua, è scattata la contestazione alla società. “Non si vince neanche oggi” in molti avranno pensato, ma non avevano fatto i conti con la grinta di Vantaggiato e soci. È stato l’attaccante a caricarsi la squadra sulle spalle. Prima si è procurato e trasformato il rigore del pareggio. Dopo, in pieno recupero, ha servito un assist al bacio a Jelenic che non ha dovuto far altro che spingere la palla in rete. Ora godiamoci questo momento perché da lunedì c’è da preparare la sfida contro il Vicenza, fondamentale per il cammino nei playoff.

Quanta fatica – Panucci all’ultimo ha dovuto far a meno di Bernardini. Dentro Ceccherini quindi che ritrova il campo dopo tanta panchina. A centrocampo confermato Luci davanti alla difesa con Biagianti e Djokovic a completare la diga. In avanti a sorpresa ecco Vantaggiato che, superato il problema all’adduttore, ha fatto coppia con Jelenic. I primi minuti di gioco però non sono stati memorabili. Il 4-3-3 di Aglietti ha creato più di un grattacapo alla difesa amaranto, specie con gli inserimenti senza palla dei centrocampisti. Il Livorno si è affidato troppo spesso al lancio lungo con Vantaggiato troppo isolato in avanti. Soltanto nel finale ci sono stati dei segnali di risveglio con la traversa di Gemiti e l’occasionissima per Djokovic.

La paura – Pronti via e ad inizio ripresa è Costa Ferreira a sfiorare il gol. Prodigioso Gemiti a salvare sulla linea un gol che sembrava già fatto. L’occasione fallita è stata il preludio al vantaggio ligure con Mazzarani abile a liberarsi in mezzo all’area di rigore e battere Mazzoni da due passi. Sotto di una rete il Livorno non si è perso d’animo anche se, come detto, il pubblico ha iniziato la contestazione. Panucci è passato al 4-4-2 per sfruttare maggiormente la spinta sugli esterni. Gli amaranto però hanno sbattuto contro il muro ligure in più di una circostanza e l’inserimento di Galabinov per Djokovic non ha dato i risultati sperati.

La gioia – Fortuna che in squadra c’è un certo Vantaggiato che da solo riesce a far cambiare il volto alla partita. Prima è stato bravo e furbo a procurarsi un rigore un po’ generoso però la freddezza con la quale lo ha trasformato è da grandi campioni. Il pareggio però non bastava al Livorno che per continuare a credere nei playoff aveva bisogno dei tre punti. I minuti scorrevano e la superiorità numerica per il rosso a Cesar non si vedeva. Fortuna che al 93’ il “toro di Brindisi” si è inventato un assist di petto geniale per Jelenic che dopo aver messo il pallone in rete ha potuto gioire con tutta la squadra per un successo che regala un po’ di ottimismo in più in vista del finale di stagione.

Il tabellino 

Livorno: Mazzoni, Ceccherini, Emerson, Lambrughi, Maicon, Biagianti, Luci (76′ Pires), Djokovic (56′ Galabinov), Gemiti, Jelenic, Vantaggiato. A disp: Cipriani, Empereur, Remedi, Strasser, Rafati, Moscati, Belingheri. All. Panucci
Entella: Paroni, Iacoponi, Ligi, Cesar, Belli, Volpe, Battocchio (76′ Staiti), Troiano, Masucci (23′ Costa Ferreira), Sforzini, Mazzarani (73′ Russo). A disp: Coser, Cecchini, Valagussa, Di Tacchio, Moreo, Lanini. All. Aglietti
Arbitro: Candusssio di Cervignano del Friuli
Reti: 64′ Mazzarani, 72′ Vantaggiato (r), 93′ Jelenic
Note: angoli 7-6 per il Livorno, ammoniti Djokovic, Maicon, Troiano, Costa Ferreira, Galabinov, espulso Cesar al 70′, recupero 1′ + 4′

Mazzoni 6: prima viene salvato da Gemiti, poi deve alzare bandiera bianca sul doppio tap-in di Mazzarani.

Ceccherini 6,5: torna titolare per il forfait di Bernardini e non fa rimpiangere il compagno di squadra. Mazzarani è un brutto cliente ma il buon Federico riesce a tenerlo a bada.

Emerson 6,5: deve affrontare Sforzini che sulle palle aeree gli crea più di un grattacapo. Il brasiliano però con il passare del tempo prende le misure e diventa insuperabile.

Lambrughi 5,5: buona la sua prova fino al gol quando si perde Mazzarani che colpisce da solo di testa. Vince il duello contro Masucci.

Maicon 5: dispiace, ma il brasiliano con le potenzialità che ha non riesce proprio a farsi apprezzare. Soltanto una galoppata sulla destra poi il nulla. Iacoponi, suo marcatore, ringrazia.

Biagianti 6: incrociamo le dita ma sembra aver trovato quella continuità che in passato gli è mancata. Utile anche negli inserimenti senza palla.

Luci 6: davanti alla difesa non riesce a far girare la squadra. Più a suo agio nel 4-4-2, ma la sua partita in quella posizione dura poco (76’ Pires sv).

Djokovic 5,5: torna titolare, ma non riesce quasi mai a fare da collante tra attacco e centrocampo. Anche in fase offensiva non è pervenuto (56’ Galabinov 5: la stessa prova offerta nello spezzone di partita contro il Catania. Evanescente).

Gemiti 6: arriva sul fondo poche volte, ma il salvataggio sulla linea in avvio di ripresa vale la sufficienza. Come se avesse segnato.

Jelenic 7: si intende bene con Vantaggiato anche se viene sempre anticipato al momento di battere a rete. Tira fuori il coniglio dal cilindro in pieno recupero e regala tre punti preziosi agli amaranto

Vantaggiato 7,5: si batte come un leone da solo contro tutto l’attacco. Furbo a procurarsi il rigore, freddo nel trasformarlo. Superbo l’assist di petto con il quale lancia Jelenic.

All. Panucci 6: fino al 93’ se l’è vista davvero brutta con l’ombra del sesto pareggio di fila. Fortuna che Jelenic gli regala la seconda vittoria in amaranto

ENTELLA

Paroni 6: inoperoso per gran parte del match. Si piega solo su Vantaggiato e Jelenic.
Iacoponi 6: deve vedersela con Maicon che spinge poco e nulla.
Ligi 6: fa a sportellate con Galabinov e spesso ha la meglio.
Cesar 5: doppiamente ingenuo. Prima trattiene Vantaggiato causando il rigore poi protesta e lascia i suoi in dieci.
Belli 5: perfetto per tutta la partita, al 93’ si perde Jelenic che lo fulmina.

Volpe 5,5: potrebbe spingere di più, si vede soltanto in un paio di occasioni.
Battocchio 6: regista del centrocampo a tre, organizza tutte le giocate liguri (76’ Staiti sv).
Troiano 5,5: nella zona mediana è quello che soffre maggiormente.
Masucci sv: in campo poco più di venti minuti (23’ Costa Ferreira 6: tra i più pericolosi. A destra tiene in ansia l’intera corsia amaranto).
Sforzini 6: sempre prezioso nelle sponde. Gioca soprattutto per i compagni che non capitalizzano i suoi assist.
Mazzarani 6,5: bel duello contro Ceccherini nel primo tempo. Furbo in occasione del vantaggio ligure (73’ Russo sv).
All. Aglietti 6:
la sua squadra resta in partita fino alla follia di Cesar. Dopo non può far altro che assistere alla vittoria amaranto.

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