Livorno-Bologna 3-2. Intervista a Spinelli

di Riccardo Campopiano e Simone Panizzi

Gol nel finale, girandola di emozioni, polemiche arbitrali e secondo posto in classifica (come di consueto potete trovare il link alle foto del match di Andrea Trifiletti in fondo all’articolo). Non è mancato niente nella sfida tra Livorno e Bologna, ma a sorridere sono gli amaranto che, grazie alla vittoria, raggiungono proprio gli emiliani a tre punti dalla capolista Carpi (LA CLASSIFICA). E pensare che all’80’ la squadra di Gautieri era sotto di una rete e a meno sei dalla vetta (LA CRONACA minuto per minuto). Strano a volte il calcio. Basta un episodio (rigore di Galabinov)  e tutto cambia. Bene per il Livorno che aveva bisogno di una vittoria per dimostrare che Spezia e Cittadella sono definitivamente alle spalle (CLICCA QUI per l’intervista a Spinelli). Ora non resta che trovare una costanza nei risultati e allora si potrà cominciare a pensare in grande. Solo una nota negativa: nel prepartita sono stati sequestrati 18 bastoni (CLICCA QUI per leggere del sequestro). Gautieri è stato bravo e coraggioso. Dopo l’autorete da “Mai dire gol” di Ceccherini, ha rischiato inserendo Galabinov e passando al 4-2-4, un po’ come accadde nel secondo tempo del match contro il Crotone. L’ingresso del bulgaro ha letteralmente spaccato la partita in due: in poco più di 40 minuti, ha servito l’assist a Vantaggiato per l’1-1, si è procurato e trasformato il rigore del 2-2 e avviato l’azione del 3-2. Viene da chiedersi: perché alterna prestazioni come questa ad altre scialbe come quella con lo Spezia? Il tecnico lo sta usando saggiamente anche perché, oggettivamente, non è possibile giocare sempre con quattro attaccanti (CLICCA QUI per interviste ad allenatore e giocatori)

Solo Livorno – Come spesso accade da tre partite a questa parte, è il Livorno a tenere in mano il pallino del gioco. E Siligardi, dopo neanche 60 secondi, poteva già sbloccare il risultato con una giocata meravigliosa. Passato il pericolo, il Bologna si è arroccato nella propria area di rigore affidandosi a qualche ripartenza. Mazzoni non è stato quasi mai chiamato in causa così come Stojanov visto che gli amaranto hanno sbattuto più di una volta sul muro eretto dalla difesa emiliana. Cutolo, Siligardi e Vantaggiato hanno provato a dialogare, ma i centrocampisti non hanno dato il giusto apporto. Giusto quindi che a fine primo tempo il risultato sia ancora sullo 0-0.

Emozioni –  A svegliare la partita ci pensa la difesa del Livorno. Zuculini ci prova da fuori area, Mazzoni respinge in maniera goffa sul palo e Bernardini pensa bene di sparare addosso a Ceccherini il pallone che naturalmente finisce in rete. Grande beffa per il Livorno che viene nuovamente punito al primo tiro in porta. Come detto, Gautieri cambia (4-2-4 con Galabinov) e cambia anche il Livorno. Il bulgaro si trova a meraviglia con Vantaggiato e quest’ultimo ringrazia la splendida sponda di petto del compagno e pareggia. Gli amaranto sembrano avere in mano la partita, ma nella seconda sortita offensiva il Bologna passa nuovamente avanti con Zuculini.

Gioia finale – Spinelli in tribuna mastica amaro e chissà quali pensieri sono passati nella mente del presidente. Fortuna per lui (e per Gautieri) che Galabinov si inventa un gol in rovesciata da applausi. L’arbitro però annulla per una trattenuta ai danni del bulgaro e assegna il rigore. Grandi le proteste degli amaranto. L’attaccante, con grande freddezza, non sbaglia dagli undici metri. Il pareggio potrebbe anche andare bene. Lopez toglie tutti gli attaccanti e imbottisce la squadra di difensori, ma, paradossalmente, è ancora il Livorno a segnare con Vantaggiato che al minuto 88 fa esplodere il Picchi.

Il tabellino 

Livorno: Mazzoni, Ceccherini (62′ Galabinov), Bernardini, Emerson, Lambrughi, Moscati, Biagianti, Djokovic, Cutolo (74′ Surraco), Vantaggiato, Siligardi (83′ Gemiti) . A disp: Coser, Gonnelli, Belingheri, Luci, Jelenic, Jefferson. All. Gautieri

Bologna: Stojanovic, Garics, Oikonomou, Ferrari, Morleo, Zuculini (79′ Ceccarelli), Matuzalem, Buchel, Laribi, Cacia (76′ Abero), Acquafresca (43′ Pasi). A disp: Coppola, Paez, Perez, Bessa, Giannone, Betacourt. All. Lopez

Arbitro: Pairetto di Nichelino

Reti: 58′ Ceccherini (a), 65′ Vantaggiato, 73′ Zuculini, 82′ Galabinov (r), 88′ Vantaggiato

Note: angoli 3-0 per il Livorno, ammoniti Zuculini, Garics, Buchel, Abero, Siligardi, Pasi, recupero 2′ + 3′, spettatori 7.014

Mazzoni 4,5: la palla calciata da Zuculini era avvelenata, ma lui combina una frittata enorme. Poco reattivo anche dopo la respinta del palo, tant’è che vien fuori l’autogol.

Ceccherini 5: sfortunato nell’azione dell’autogol, l’incomprensione con Bernardini rischia di costare carissima (62’ Galabinov 7 (Uomo Partita QuiLivorno): entra e riscrive la storia della partita. Assist per il primo pareggio di Vantaggiato, poi si procura e segna il rigore del due a due. Decisivo anche nell’avviare l’azione che colora i tre punti di amaranto. Giocasse sempre così…).

Bernardini 5: l’altro protagonista della scena da Gialappa’s. Vai te, vado io, alla fine il pallone va in porta.

Emerson 5,5: qualche errore in uscita e in appoggio, si vede che morde il freno a rimanere basso dietro.

Lambrughi 5,5: fino all’azione del gol del due a uno è tra i migliori, preciso dietro e incisivo davanti. Nell’azione incriminata si sposta su Cacia, ma lascia da solo Zuculini.

Moscati 6: solita corsa e volontà, abbinata ad una qualità a volte contestabile.

Biagianti 6,5: mezzo punto in omaggio perché il gol decisivo e per metà suo (e forse anche qualcosa in più). Prima solita partita ordinata, fatta di cuciture e rammendi.

Djokovic 5,5: meno preciso rispetto ad altre gare, si sfianca in appoggio e in copertura e perde lucidità. Su Zuculini forse avrebbe dovuto esserci anche lui.

Siligardi 6: dopo neanche un minuto è già al tiro, peccato che rimanga uno dei pochi tentativi verso la porta felsinea. Però è vivo e bene in partita, e ha addosso gli occhi di mezza difesa del Bologna (83’ Gemiti sv).

Vantaggiato 7: altra doppietta, è sempre più il bomber del Livorno. Bravo a capire in anticipo dove sarebbe finita la sponda di Galabinov, il secondo è un appoggio facilissimo ma intelligente: perché rischiare che il tiro di Biagianti non entri?

Cutolo 5,5: dei tre davanti è il meno brillante, forse anche il più stanco. Molti errori di misura, specialmente nel primo tempo (74’ Surraco 6,5: si guadagna il voto con un ingresso più che positivo in campo, impreziosite da un paio di pericolose ripartenze).

All. Guatieri 7: bravo a leggere la partita e a pescare dalla panchina i cambi giusti. Galabinov è la mossa che dà scacco al Bologna, ma anche Surraco fa buone cose. Il Livorno vince con cuore e grinta una partita maledetta e a due facce: errori horror dietro, giocate di classe in attacco.

BOLOGNA

Stojanovic 5: non ha grosse colpe sui primi due gol, sul terzo avrebbe forse dovuto temporeggiare anziché uscire.

Garics 6: mette dentro una quantità industriale di cross, pochi però sono precisi. Dietro contiene le folate di Cutolo.

Oikonomou 5,5: meglio del compagno di reparto, perde la bussola negli ultimi quindici minuti.

Ferrari 5: ingenuo nel causare il rigore su Galabinov, balla spesso e volentieri.

Morleo 5,5: terzino di spinta solido, difficile da superare. Latitante nell’azione che decide la partita.

Zuculini 7: protagonista assoluto tra i rossoblu, causa l’autogol con un tiro dal limite e segna il momentaneo due a uno (79’ Ceccarelli sv).

Matuzalem 6: anni di militanza in serie A hanno forgiato un giocatore esperto e che va a nozze nelle tonnare di metà campo.

Buchel 5,5: il meno in partita dei tre di centrocampo, sbaglia molto.

Laribi  6,5: gioca tra le linee, senza precisi punti di riferimento. Vivace, punge di tanto in tanto dalle parti di Mazzoni.

Cacia 5: pericolo numero uno alla vigilia, sul campo si scioglie. Solo una palla buona sul filo del fuorigioco sprecata frettolosamente (76’ Abero sv).

Acquafresca 5,5: si muove molto su tutto il fronte d’attacco ma non ha mai un guizzo decisivo. Esce infortunato (44’ Pasi 5: a un certo punto viene il dubbio che sia davvero entrato, perché non vede mai palla).

All. Lopez 5: se il Bologna non porta a casa neanche un punticino buona parte della colpa è sua. A un quarto d’ora dalla fine toglie Cacia e poi Zuculini, il migliore in campo dei suoi, costringendo la squadra a vivere il finale in apnea e schiacciata dentro la propria metà campo, senza un attaccante capace di dar respiro.

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