Frosinone-Livorno (in 10) 5-1. Sprofondo rosso. Arbitraggio vergognoso

Contro il Perugia mancheranno per squalifica Lambrughi e Mosquera

Ci mancava soltanto che a fine partita Nasca andava sotto la curva dei tifosi del Frosinone ad esultare, così aveva completato la sua partita a favore dei laziali (LA CRONACA). Chissà se negli spogliatoi Nasca ha chiesto la maglia a Dionisi, Ciofani, Zappino e tutta la squadra ciociara, d’altronde il precedente di Cacia ci insegna qualcosa. Negare un rigore solare, non fischiare un fallo grande come una casa che dà il via al 2-1 di Dionisi, espellere Lambrughi con una seconda ammonizione “cercata” e fischiare un penalty generoso ai laziali: queste sono state tutte le perle di questo direttore di gara che si aggiunge alla lista di fenomeni già visti come La Penna o Ripa (LE INTERVISTE).

Detto a sufficienza del direttore di gara, c’è da sottolineare di rosso anche tutti gli errori commessi dal Livorno e da Gautieri. Fermo restando che con un altro arbitro, la partita sarebbe andata in maniera diversa, quando perdi 5-1 è doveroso fare un’analisi dettagliata (LA CLASSIFICA). Le mosse dell’allenatore non hanno convinto a pieno. Gonnelli terzino è stato un azzardo che alla fine ha pagato solo in fase difensiva, il lasciare tre punte pure quando Lambrughi è stato espulso è stato sbagliato perché ha dato modo al Frosinone di fare quello che voleva e anche l’ultimo cambio, Jefferson per Siligardi (fin’ora il migliore) è da rivedere. Per non parlare del fatto che va bene perdere, ma almeno un po’ di cattiveria in più andrebbe messa per evitare certe figurette.

Ancora Nasca – Chi non si ricorda cosa successe al termine della partita dell’anno scorso tra Livorno e Verona? Ve la rinfreschiamo noi la memoria. Negli spogliatoi Cacia bussa alla porta dell’arbitro per consegnargli la maglia. Fatto alquanto strano. Oggi quello che si è visto in campo è stato forse ancora peggio. Tutti gli episodi dubbi sono andati sempre, e sottolineiamo sempre, a favore del Frosinone. O contro il Livorno se preferite. Tutto inizia nel primo tempo: da un cross proveniente dalla sinistra Crivello abbatte Vantaggiato. Rigore sacrosanto, ma niente. E siamo solo all’inizio. Sul finire del primo tempo Curiale trattiene Bernardini in area che protegge il pallone (ingenuo comunque il difensore): Nasca fa proseguire e Dionisi, su assist del compagno fa 2-1. Nella ripresa Lambrughi commette un fallo e parte il contropiede del Frosinone, interrotto dall’arbitro quando si accorge che l’autore del fallo è un livornese e per giunta già ammonito. Fermi tutti (tra le proteste del Frosinone) e rosso a Lambrughi. Per condire il tutto il rigore (questo guarda caso visto) per fallo di Bernardini su Soddimo. Questa sarà, forse, l’unica decisione giusta.

Male il Livorno – Peccato, perché la partita, all’inizio, aveva preso la direzione di Livorno con Siligardi che dopo neanche un quarto d’ora porta in vantaggio gli amaranto con un preciso rasoterra. Lo 0-1 dura giusto un minuto, il tempo che Blanchard ci mette a pareggiare i conti sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Gli amaranto hanno la pecca di non sfruttare la grande occasione di Cutolo (sarà l’ultima del match) e di farsi beffare da Dionisi (che partita per l’ex Livorno) sul finire di gara. Nel secondo tempo l’espulsione di Lambrughi complica i piani e Gautieri tarda nell’inserire Luci favorendo così il 3-1 laziale. Di qui in poi gli amaranto spariscono dal terreno di gioco. Gautieri prova a ridisegnare i suoi con un 4-3-2 ma il risultato non fa altro che peggiorare e il Frosinone gioisce.

Dov’è il problema? – La sconfitta di oggi è arrivata anche per i molti errori commessi dai singoli. Ci sono giocatori che al momento non stanno rendendo come ci si aspettava. Bernardini sta avendo una pericolosa involuzione, così come Cutolo che troppo spesso si incaponisce nelle azioni personali. Moscati è sballato continuamente tra centrocampo e difesa e non riesce mai a trovare la giusta posizione. Emerson sembra un lontano parente di quello visto con Nicola. Così come Ceccherini, sacrificato a fare il terzino, quando da centrale è tutta un’altra cosa. Che sia solo un problema di modulo? Difficile a dirsi perché le partite contro Trapani e Ternana non possono essere state un caso. Gautieri deve lavorare molto sulla testa e sulla mentalità quando il Livorno gioca fuori.

Il tabellino 

Frosinone: Zappino, Zanon, Blanchard. Bertoncini, Crivello (66′ Ciofani M.), Paganini, Gori, Gucher, Soddimo (81′ Carlini), Ciofani, Dionisi (78′ Curiale). A disp: Pigliacelli, Frara, Masucci, Santamaria, Gessa, Altobelli. All. Stellone

Livorno: Mazzoni, Gonnelli (55′ Gemiti), Bernardini, Emerson, Lambrughi, Moscati, Mosquera, Djokovic, Cutolo (64′ Luci), Vantaggiato, Siligardi (66′ Jefferson). A disp: Coser, Belingheri, Surraco, Rafati, Jelenic, Galabinov. All. Gautieri

Arbitro: Nasca

Reti: 16′ Siligardi, 17′ Blanchard, 38′ Dionisi, 62′ Ciofani (r), 86′ Paganini, 92′ Curiale

Note: angoli 4-3 per il Livorno, ammonito Mosquera, Gucher, Luci, Dionisi, Emerson, espulso Lambrughi al 51′ per doppia ammonizione, recupero 1′

Mazzoni 5,5: un passo in avanti sui calci piazzati non guasterebbe. Mette una pezza quando può agli innumerevoli attacchi dei laziali.

Gonnelli 6: schierato a sorpresa come terzino al posto dell’infortunato Ceccherini. Il voto è la media tra il 7 in fase difensiva (dalla sua parte non passa nessuno) e il 5 in quella di spinta (neanche un cross) (55’ Gemiti 6: ha il compito di tenere la posizione e limitare i danni. Eseguito senza problemi).

Bernardini 4,5: d’accordo che Ciofani commette fallo però uno della sua esperienza non si può far sorprendere così. Ingenuo anche il fallo da rigore che permette al Frosinone di fare tris.

Emerson 5,5: è il meno peggio della difesa, ma anche lui alla fine va nel pallone. Nervoso nel secondo tempo, non gioca con la calma e la classe che l’hanno sempre contraddistinto.

Lambrughi 5: l’espulsione è esagerata però Paganini lo fa soffrire più del dovuto e il fallo commesso in occasione del secondo giallo se lo poteva risparmiare vista la zona del campo

Moscati 5,5: malino anche il giovane amaranto. Nel centrocampo a tre soffre le avanzate del Frosinone e in difesa, quando arretra da terzino, soffre maledettamente Soddimo.

Mosquera 5,5: il colombiano sta recuperando da un infortunio. La panchina cortissima del Livorno in quel reparto non gli permette di rifiatare come avrebbe bisogno.

Djokovic 5: parte bene con una bella incursione, ma a lungo andare si vede come gli deve venir concesso un turno di riposo. Si perde Blanchard in occasione del pareggio del Frosinone.

Siligardi 6,5: uno dei pochi che si salva. Il più pericoloso dell’attacco del Livorno e anche l’unico che riesce a buttarla dentro (66’ Jefferson 5: a memoria non ricordiamo un pallone toccato dall’attaccante e come ciliegina sulla torna si perde Paganini in occasione del 4-1).

Cutolo 5: se non gli si inceppasse il tasto X del joystick (passaggio) sarebbe meglio. L’errore lo condiziona e dopo non riesce più a rendersi utile (64’ Luci 5,5: il passo non è ancora quello dei bei tempi. Il capitano ha bisogno di minuti per tornare quello di un tempo).

Vantaggiato 5,5: il toro di Brindisi questa volta viene domato. Stretto nella morsa dei difensori, quando la squadra rimane in dieci non riesce a trovare mai la porta.

All. Gautieri 5: Nasca è un’attenuante, ma le scelte non convincono. Gonnelli terzino è stato un azzardo così restare con tre punte pure nonostante lo svantaggio numerico. Serve un cambio di rotta in trasferta o saranno guai.

FROSINONE

Zappino 6: qualche brivido nelle uscite, ma tutto sommato una buona partita.
Zanon 6,5: scuola Zeman. Un terzino che spinge a più non posso per la gioia degli attaccanti.
Blanchard 6,5: attento e preciso in difesa, segna il gol del pareggio.
Bertoncini 5: il peggiore della retroguardia. Nel primo tempo soffre maledettamente Siligardi.
Crivello 6: si limita a tenere la posizione spingendosi raramente in avanti (66’ Ciofani M 6: stesso discorso fatto per il compagno di reparto).
Paganini 7: che bel giocatore. A destra è lui il padrone. Il quarto gol è il giusto merito ad una signora partita.
Gori 6: muscoli preziosi per il centrocampo laziale.
Grucher 6,5: il capitano è una diga a centrocampo e quando può non disdegna qualche sortita offensiva.
Soddimo 7: ma quanti polmoni ha? Corre a più non posso a sinistra e per la difesa del Livorno sono guai (81’ Carlini sv).
Ciofani 6,5: pericoloso in avanti, trasforma con freddezza il rigore della sicurezza.
Dionisi 7,5: segna un gol che in cuor suo non avrebbe mai voluto fare. Da ex non esulta. Sempre nel vivo dell’azione. Una considerazione: ma tenerlo a Livorno era proprio così difficile? (78’ Curiale sv).
All. Stellone 7: complimenti, non c’è che dire. La sua squadra sembra giocare a memoria e merita ampiamente di stare nelle zone alte della classifica.

Riproduzione riservata ©