Cittadella (in 10)-Livorno 1-1. Amaranto spreconi

Una squadra che punta a restare aggrappata ai primi posti, non può permettersi di pareggiare partite come questa (LA CRONACA). Il Livorno getta alle ortiche la possibilità di insinuarsi al secondo posto in solitaria (LA CLASSIFICA). Colpa di una distrazione, l’ennesima, che costa alla banda di Gautieri i tre punti. Peccato perché questo finale era difficile da prevedere visto che gli amaranto sono stati in vantaggio di una rete e di un uomo fino all’85′. Sarebbe bastata un pizzico di cattiveria in più sottoporta e a quest’ora stavamo scrivendo una cronaca diversa (LE INTERVISTE). Il Livorno ha sbagliato tanto, troppo davanti a Valentini. Abbiamo contato (oltre alla rete) almeno sette nitide palle gol non sfruttate. Quando Gautieri parla di crescita intende proprio questo: più attenzione nei momenti chiave e maggiore freddezza in zona gol.

La classifica continua a essere molto buona nonostante tutto perché il primo posto dista soltanto tre punti. Sabato però il big match contro il Bologna non va fallito. Serve un successo per dare un calcio a questo momento così (non vogliamo chiamarlo negativo). Gli amaranto hanno tutte le carte in regola per poter dire la loro in questo campionato, ma devono fare un salto di qualità per poter essere considerati una delle squadre favorite per il salto di categoria.

Novità Luci – La grande novità in casa Livorno è la presenza dal primo minuto di Luci a distanza di otto mesi dall’ultima maglia da titolare. Il capitano ha combattuto anche se la sua condizione non è ancora al top. Serviva al capitano testare la sua condizione dall’inizio e la speranza è quella che possa recuperare il prima possibile perché in mezzo al campo gli amaranto sono davvero contati. Anche perché quando Luci è uscito per fare spazio a Belingheri, la zona mediana è andata in confusione non riuscendo più a fare filtro davanti alla difesa.

Quante occasioni – Gautieri non ha applicato il turnover che ci si aspettava. Ceccherini nel mezzo e Moscati terzino sono stati una necessità per l’assenza di Emerson. In attacco tutto uguale. Proprio il tridente si è reso pericoloso in più di un’occasione ma Valentini spesso e volentieri si è dimostrato un muro insuperabile. Certo gli attaccanti potevano fare meglio specie per i molti gol sbagliati praticamente da zero metri. Come nel finale quando Jelenic per ben due volte ha avuto il pallone del ko, ma, come ammesso anche da Gautieri, è mancata la giusta cattiveria. Speriamo che i gol, Vantaggiato e compagni se li siano conservati per il Bologna.

Gol e beffa –La partita il Livorno l’aveva sbloccata al 67’ con Ceccherini, abile a sfruttare una respinta di Valentini su tiro a botta sicura di Belingheri. Forte del vantaggio, il Livorno ha cercato di agire di contropiede. A dare una mano agli amaranto ci ha pensato Pellizzer che, già ammonito, si è fatto buttare fuori. L’espulsione tuttavia stimola il Cittadella dà il tutto per tutto per cercare il pareggio. Che trova a cinque minuti dalla fine con un destro da fuori area di Rigoni. Nel finale ancora occasioni per gli amaranto, ma il pareggio rimane il risultato finale.

Il tabellino

Cittadella: Valentini, Cappelletti, Scaglia, Pellizzer, Barreca, Lora (56′ Pecorini), Rigoni, Busellato, Mancuso (71′ Minesso), Coralli, Sgrigna (79′ Gerardi). A disp: Pierobon, De Leidi, Palma, Ugo. All. Foscarini

Livorno: Mazzoni, Moscati, Ceccherini, Bernardini, Lambrughi, Djokovic, Luci (62′ Belingheri), Biagianti, Cutolo (73′ Jelenic), Siligardi, Vantaggiato. A disp: Coser, Gemiti, Gonnelli, Maicon, Belingheri, Jelenic, Surraco, Galabinov, Jefferson. All. Gautieri

Arbitro: Ghersini di Genova

Reti: 67′ Ceccherini, 85′ Rigoni

Note: angoli 7-1 per il Livorno, ammoniti Luci, Coralli, Sgrigna, Djokovic, Busellato, Bernardini, Rigoni, Gerardi, espulso Pellizzer al 72′,  recupero 1′ + 6′

Mazzoni 6,5: provvidenziale in almeno un paio di circostanze. Si deve arrendere soltanto alla botta da fuori di Rigoni.

Moscati 6: partita attenta e ordinaria la sua. Non spinge come in altre occasioni, ma in difesa gioca un buon match.

Ceccherini 6,5: da terzino passa a centrale, ma la sua prestazione è sempre molto positiva. Condisce il tutto con la rete, la prima in questo campionato, che poteva valere i tre punti.

Bernardini 5,5: soffre maledettamente Coralli che di testa e in velocità spesso e volentieri gli sfugge.

Lambrughi 6: come Moscati arriva raramente al fondo. Sfiora la rete in avvio di gara ma si fa ipnotizzare da Valentini.

Djokovic 5,5: si vede che ha bisogno di tirare un po’ il fiato, ma se i centrocampisti sono contati deve giocare per forza.

Luci 6: d’incoraggiamento. Torna titolare a distanza di otto mesi dall’ultima volta. Si vede che gli manca il ritmo partita, ma piano piano sta tornando sui suoi livelli (62’ Belingheri 5: schierato nuovamente a centrocampo, quello non è il suo ruolo).

Biagianti 5,5: un passo indietro rispetto alla partita con lo Spezia. L’impressione è che uscito Luci sia andato in affanno così come il resto del centrocampo.

Cutolo 6,5: un’autentica mina vagante nell’attacco livornese. Non segna, ma quanti palloni che serve ai compagni. Vero e proprio trascinatore (73’ Jelenic 5,5: nel finale ha per ben due volte il pallone del ko, ma sbaglia in entrambi i casi).

Siligardi 6,5: ingaggia un duello personale con Valentini che purtroppo lo vede uscire sconfitto. Imprendibile quando parte palla al piede.

Vantaggiato 6: ormai non lo schioda più nessuno da quel ruolo. Un po’ troppo impreciso sottoporta, ma da solo tiene in ansia l’intera difesa veneta.

All. Gautieri 5,5: purtroppo gli uomini sono contati e questa è l’unica scusante anche perché non esiste prendere gol in superiorità numerica a cinque minuti dalla fine.

CITTADELLA

Valentini 7: se il Cittadella porta a casa un punto il merito è in gran parte suo con parate decisive.
Cappelletti 6: dalla sua parte c’è Cutolo con il quale ingaggia un bel duello.
Scaglia 6: il migliore della retroguardia, sbaglia pochissimi palloni.
Pellizzer 5,5: in difficoltà su Vantaggiato. Espulsione ingenua la sua.
Barreca 5,5: Siligardi non è un cliente facile e il difensore spesso è in confusione.
Lora 6: fino a che regge è tra i migliori del centrocampo. L’impressione è che l’infortunio subito sia grave (56’ Pecorini 6: non fa rimpiangere il compagno di reparto).
Rigoni 6,5: condisce l’ottima prova in cabina di regia con il gol che vale il pareggio.
Busellato 6: quando si inserisce centralmente sono dolori. Fortuna che la precisione non è il suo forte.
Mancuso 5: preferito a Gerardi, non si rende quasi mai pericoloso (71’ Minesso sv).
Coralli 6: il più vivace in attacco. Fa a sportellate con tutti i difensori amaranto e va vicino al gol.
Sgrigna 6,5: il migliore dei suoi. Guida tutti gli attacchi, si vede che è di un’altra categoria (79’ Gerardi sv).
All. Foscarini 6,5: ha il merito di crederci fino all’ultimo e i suoi sforzi vengono premiati.

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