Cagliari-Livorno 2-2. C’è ancora speranza

Il Livorno conquista un punto prezioso sul campo del Cagliari. Sotto di 2-0, gli amaranto hanno raggiunto il pareggio

di rcampopiano

E allora ditelo che non è ancora finita. Proviamoci, non sarà facile ma neanche così impossibile. Il Livorno torna dal Sant’Elia con un punto d’oro alla luce anche degli altri risultati e che permette di continuare a coltivare quella speranza chiamata playout (LA CLASSIFICA). Serviva una prova di forza dopo la penosa prestazione di Salerno e questa è arrivata. E contro la seconda in classifica che sia all’andata che al ritorno non è riuscita a batterci (LA CRONACA). Ora andiamo a prenderci i tre punti contro il Perugia per riaprire un campionato che fino a qualche giornata fa sembrava perso. Poi certo la vittoria del Vicenza a Brescia e il pareggio in extremis della Salernitana ad Ascoli fanno venire l’orticaria (LE INTERVISTE).

Gelain aveva detto che voleva rovinare la festa promozione al Cagliari ed è stato di parola. Adesso però c’è da mantenere alta la concentrazione perché alla fine del campionato mancano ancora tre giornate di cui due in casa. L’obiettivo è fare nove punti, ma anche sette probabilmente dovrebbero bastare. L’importante sarà stare uniti e non mollare perché la partita di oggi ha insegnato che quando la squadra ci crede e dà tutta se stessa non è inferiore a nessuno.

Gelain cambia – Il tecnico ha abbandonato il 3-4-3 in favore del 3-5-1-1 e questo ha portato diversi cambi di formazione. Fuori nomi eccellenti come Emerson, Luci, Antonini e Fedato (apparsi visibilmente in calo nelle ultime uscite) e dentro Gasbarro, Cazzola, Moscati e Valoti. Il Livorno è sceso in campo con le idee chiare: far sbollire gli avversari per poi colpire. Purtroppo come spesso accade alla prima occasione gli amaranto sono finiti sotto con Giannetti. Solita storia però a differenza delle altre occasioni, il Livorno è parso in palla con i giocatori che non si sono arresi nonostante un arbitraggio ai limiti del paradossale per la gestione della partita. Fa specie pensare che un direttore di gara così sia stato definito pronto per la serie A. Gli errori sono stati da una parte e dall’altra ma è nel secondo tempo che Abisso ha dato il meglio di sé.

Rimonta – Dopo neanche dieci minuti infatti ha espulso Munari per un fallo non cattivo a centrocampo. Stessa situazione di domenica scorsa: Livorno con un uomo in più e con un gol da recuperare. E così come all’Arechi è arrivato anche il doppio svantaggio causato da un rigore inventato per un presunto fallo di Moscati su Murru. Questo è stato lo schiaffo che ha svegliato gli amaranto visto che in meno di due minuti hanno prima accorciato le distanze con Vantaggiato e poi pareggiato con Biagianti. Evento da ricordare questo visto che il Livorno non segnava più di una rete dal 3-1 di Brescia. Il pareggio alla fine andava bene a Luci e compagni che si sono limitati a controllare l’assalto finale dei sardi. Sabato però servono i tre punti. C’è ancora speranza.

Il tabellino
Cagliari: Storari; Balzano, Capuano, Salamon, Pisacane; Deiola, Munari, Di Gennaro (71′ Tello); Murru; Sau (51′ Joao Pedro), Giannetti (76′ Cerri). A disp: Rafael, Barreca, Krajnic, Ceppitelli, Fossati, Farias. All. Rastelli
Livorno: Pinsoglio, Moscati (68′ Fedato), Ceccherini, Lambrughi, Gasbarro, Cazzola, Schiavone, Biagianti (79′ Luci), Vajushi, Valoti (54′ Aramu), Vantaggiato. A disp: Ricci, Emerson, Antonini, Palazzi, Vergara, Schetino. All. Gelain
Arbitro: Abisso di Palermo
Reti: 25′ Giannetti, 65′ Joao Pedro (r), 68′ Vantaggiato, 70′ Biagianti
Note: angoli 7-6 per il Cagliari, ammoniti Ceccherini, Cazzola, Vajushi, Biagianti, Murru, Aramu, Gasbarro, Deiola, Tello, espulso Munari al 58′, recupero 1′ + 4′

Pinsoglio 6: incolpevole sui gol, attento su Deiola nel secondo tempo.

Ceccherini 6,5: l’ammonizione iniziale poteva condizionarlo ma il difensore sfoggia una prestazione molto buona.

Lambrughi 7: il migliore del terzetto difensivo. Schierato centrale nella difesa a tre, si oppone a chiunque gli si pari davanti.

Gasbarro 6,5: benissimo anche lui. Che il Livorno abbia trovato a tre giornate dal termine la linea difensiva che dà più garanzie?

Moscati 5,5: qualche buona sgroppata sulla destra ma anche la disattenzione che costa il rigore al Cagliari (68’ Fedato 5,5: aveva sui piedi il pallone per spedire in porta Vajushi ma lo sbaglia clamorosamente).

Cazzola 6,5: anche lui tra i migliori. Forza per il centrocampo e inserimenti costanti che mettono in difficoltà la retroguardia sarda.

Schiavone 6,5: il regista è tornato sui livelli di inizio campionato dove prendeva per mano la squadra. Propizia il rosso a Munari.

Biagianti 7: finalmente in questa stagione si è rivisto il vero Biagianti. Secondo gol in campionato e un filtro perfetto a centrocampo (79’ Luci sv).

Vajushi 6,5: corre a più non posso e confeziona un assist al bacio per Biagianti per il gol del pareggio.

Valoti 5: anche oggi la sua insufficienza se l’è guadagnata. Doveva agire tra le linee, ma non si vede praticamente mai (54’ Aramu 5,5: non incide come dovrebbe, prezioso nel finale in fase difensiva).

Vantaggiato 6,5: segna il gol che riapre il match e gliene annullano uno buono come il pane. Forza Daniele.

All. Gelain 6: alcune scelte iniziali non convincono, poi aggiusta il tiro e trova un pareggio che può essere fondamentale per la corsa ai playout.

CAGLIARI

Storari 6: un gatto sul rigore, nulla può su Biagianti.
Balzano 5: si perde Biagianti in occasione del pareggio amaranto.
Capuano 5,5: impreciso, non aiuta i compagni.
Salamon 6,5: il gigante non sbaglia praticamente mai.
Pisacane 5: in costante difficoltà, il Cagliari dalla sua parte soffre.
Deiola 6: lotta a centrocampo e sfiora il gol in un paio di occasioni.
Munari 6: finché è in campo fa la spola tra centrocampo e attacco. Espulsione eccessiva.
Di Gennaro 5: male il regista che indovina pochi passaggi e provoca il rigore che avvia la rimonta amaranto (71’ Tello 5: non dà la scossa che ci si aspettava).
Murru 6: furbo a procurarsi il rigore del momentaneo 2-0.
Sau 5,5: qualche buon movimento ma nulla più. Partita anonima (51’ Joao Pedro 6,5: non si capisce perché non sia partito dall’inizio).
Giannetti 6,5: agile e svelto. Tutto suo il vantaggio sardo. Lotta su tutto il fronte dell’attacco (76’ Cerri sv).
All. Rastelli 5: con una squadra come la sua dovrebbe aver vinto il campionato a febbraio. Manca ancora l’appuntamento con la promozione.

 

 

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