Bari-Livorno 1-0. Maniero e l’arbitro condannano gli amaranto
di rcampopiano
Il fortino eretto dal Livorno ha retto fino all’87 quando Maniero, con una giocata delle sue, ha punito Pinsoglio che fino a quel momento era stato il migliore in campo. Prima, i legni e le parate del portiere avevano mantenuto inviolata la porta amaranto. Il risultato tutto sommato è giusto per quanto fatto vedere in campo dalle due squadre, ma il Livorno può gridare vendetta per il gol regolare annullato a Vantaggiato al 54’ (LA CRONACA). Questo episodio poteva cambiare la partita perché il Bari, giocoforza, avrebbe dovuto sbilanciarsi con gli amaranto che avrebbero avuto licenza di offendere in contropiede (LE INTERVISTE). Purtroppo non è andata così, ma Luci e compagni meritano soltanto applausi per quanto fatto vedere. Al cospetto di un Bari lanciato a mille e con una rosa fuori categoria, hanno giocato una signora partita e tornare a casa con nessun punto in tasca non può che lasciare l’amaro in bocca (LA CLASSIFICA).
Panucci ha confermato l’undici di sabato scorso contro il Vicenza. Si è rivisto quindi il centrocampo a tre che, date le ultime prestazioni, sembra offrire maggiori garanzie alla zona mediana visto che Cazzola, se gioca come oggi, può diventare davvero l’uomo in più. Luci e Schiavone infatti, se lasciati soli, soffrono maledettamente come si è visto a Vercelli. L’unico che sembra soffrire questo modulo è Vantaggiato che troppo spesso è lasciato solo a combattere contro le difese avversarie. Eppure alla prima palla buona la butta sempre dentro. E anche oggi era stato così.
I pericoli – Il 4-3-3 scelto da Panucci ha impedito al Bari di fare il suo solito gioco. La diga formata da Luci-Cazzola-Schiavone ha retto bene l’urto e ha servito, quando poteva, l’attacco. Fedato è stato il più pericoloso con alcuni tiri da fuori, ma Guarna non ha corso particolari rischi. A differenza di Pinsoglio che intorno alla mezz’ora ha dovuto sfoderare un vero e proprio miracolo per dire di no al diagonale di De Luca. Quando il portiere non ci è arrivato sono stati i legni a salvarlo come capitato con Valiani e Maniero.
Doppia beffa – La ripresa si era aperta come meglio non si poteva con Vantaggiato che, con un guizzo dei suoi, aveva portato avanti gli amaranto. Pairetto, figlio d’arte, poi ci spiegherà cosa ha visto, dato che non c’era stata nessuna azione irregolare. Dopo si è assistito ad un vero assedio da parte dei galletti complice anche il rosso, giusto, rifilato a Vergara. Pinsoglio ha respinto l’impossibile e la sua porta sembrava destinata a restare inviolata. Quando anche il Bari è rimasto in dieci per il rosso a Gentsoglou il pareggio sembrava a portata di mano. Non per Maniero che ha raccolto un cross di Valiani e con una girata ha battuto Pinsoglio. Restano solo i complimenti ma questi, purtroppo, non portano punti.
Il tabellino
Bari: Guarna; Gemiti, Rada, Contini, Sabelli; Gentsoglou, Porcari (71′ Boateng), Valiani; Rosina (88′ Di Noia), Maniero, De Luca (88′ Romizi). A disp: Micai, Di Cesere, Donati, Puscas, Petropoulos, Camara. All.: Nicola
Livorno: Pinsoglio, Moscati, Ceccherini, Vergara, Lambrughi, Luci, Schiavone, Cazzola (88′ Comi), Jelenic (84′ Biagianti), Fedato (64′ Calabresi), Vantaggiato. A disp: Ricci, Gonnelli, Gasbarro, Rafati, Palazzi, Comi, Pasquato. All. Panucci
Arbitro: Pairetto
Rete: 87′ Maniero
Note: angoli 7-5 per il Livorno, ammoniti Jelenic, Pinsoglio, Gemiti, espulsi Vergara al 62′ e Gentsoglou al 77′, recupero 0′ + 3′
Pinsoglio 7,5: finché può tiene a galla i suoi con almeno tre interventi decisivi. Capitola quando Maniero gli tira contro da due passi.
Moscati 5,5: all’inizio soffre maledettamente De Luca, poi inizia a prendere le misure all’attaccante anche se quando viene puntato son dolori.
Ceccherini 5,5: fino al momento del gol è stato il migliore della retrovia. Poi lascia girare Maniero troppo facilmente e l’attaccante lo punisce.
Vergara 5: che non era giornata lo si era capito dopo tre minuti visto che il colombiano finisce subito sul taccuino dell’arbitro. Ingenuo il secondo giallo.
Lambrughi 6: sa che dalla sua parte c’è un certo Rosina e quindi si preoccupa di difendere la posizione cercando di contenere l’attaccante avversario.
Cazzola 6,5: finalmente una prova da Cazzola. Importante il contributo al centrocampo ed è uno dei pochi che prova gli inserimenti senza palla (88’ Comi sv).
Schiavone 6: quando riesce a liberarsi dalla morsa di Gentsoglou riesce a impostare e la squadra gira.
Luci 6: buona la partita del capitano che, appena può, prova a trasformarsi in un attaccante in più.
Fedato 6: si vede ancora che non ha la condizione di inizio stagione, ma tutti i tiri verso lo specchio della porta portano la sua firma (64’ Calabresi 6: regge bene l’urto contro l’attacco pugliese).
Vantaggiato 6: da applausi per come si batte da solo contro l’intera difesa pugliese. Forse dovrebbe giocare con qualcuno più vicino.
Jelenic 6: la solita scheggia impazzita. Ci mette il cuore e arriva al traversone con una certa costanza (84’ Biagianti sv).
All. Panucci 6: schiera bene la squadra in campo e soltanto un errore dell’arbitro e una giocata di Maniero lo privano del pareggio.
BARI
Guarda 6: giornata tranquilla per il portiere barese.
Sabelli 6,5: il gioiellino di scuola Roma si dimostra tra i migliori nel suo ruolo.
Contini 6,5: preciso e puntuale in tutte le chiusure.
Rada 6,5: stesso discorso fatto per il compagno di reparto.
Gemiti 6: la solita partita di Gemiti. Copre bene la fascia sinistra e spinge quando può.
Porcari 5,5: da uno della sua esperienza, Nicola si attendeva di più. Giusto il cambio (71’ Boateng 6: crea scompiglio in attacco e sono Pinsoglio gli nega la gioia del gol).
Gentsoglou 5,5: fino all’espulsione era tra i migliori in campo. Il doppio giallo rischia di vanificare l’arrembaggio della sua squadra
Valiani 7: giocatore di categoria superiore. E’ lui spesso e volentieri ad avviare gli attaccanti baresi.
De Luca 6,5: un pericolo costante. Soltanto il palo e Pinsoglio lo fermano (88′ Romizi).
Maniero 7: non lo vedi mai durante la partita, ma nell’unica palla giocabile tira fuori il coniglio dal cilindro.
Rosina 6,5: anche lui è sprecato in B. Il suo sinistro è ancora velenoso e riuscire a fermarlo non è mai facile (88′ Di Noia sv).
All. Nicola 7: il suo Bari vola al secondo posto. Indovina tutte le mosse e si conferma come uno dei tecnici più preparati della categoria
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