Palio, la proposta: “Gareggiamo il 2 giugno”
Il mondo remiero, come purtroppo è noto, sta attraversando uno dei periodi più difficili della sua storia. Ne avevamo già parlato in un editoriale, scritto subito dopo la disputa dell’ultimo palio marinaro (clicca qui). I temi affrontati allora sono stati ripresi dall’assessore allo sport Perullo in due commissioni consiliari apposite dove sono emersi tutti i problemi di questo sport che dovrebbe far parte del dna di tutti i livornesi. L’assessore ha assicurato tutti che la stagione remiera 2016 è salva, ma questo non è servito a placare presidenti e sezioni nautiche che invocano a gran voce degli interventi per non veder morire una delle tradizioni più belle della nostra città. E’ ormai risaputo che le gare hanno perso il loro storico appeal e lo scarso pubblico presente ad ogni manifestazione ne è la riprova. Ma questo non è tutto. In molti lamentano anche uno scarso ricambio generazionale visto che sia a vogare che nelle cantine ci sono gli stessi personaggi da 40 anni. Come fare quindi per riportare alla ribalta tutto questo? Come far innamorare di nuovo i livornesi delle loro tradizioni? Domande alle quali chi se ne occupa non è ancora riuscito a trovare una risposta. Nell’ultima commissione, Perullo ha portato alla luce una serie di iniziative volte a far conoscere il Palio anche al di fuori di Livorno. Il farlo coincidere con l’ultimo giorno del famoso “cacciucco pride” potrebbe essere una soluzione.
C’è chi invece ha spostato l’attenzione sul giorno dello svolgimento della gare remiera più importante come Ernat Mica che, in commissione, ha chiesto lo spostamento al 2 giugno. E’ proprio dal vogatore del San Jacopo che arriva il primo vero invito all’assessore affinché cambi qualcosa in maniera radicale: “Per anni mi sono battuto, insieme a qualche collega, affiché il Palio venga disputato di sera. Tuttavia mi è sempre stato risposto che per motivi di sicurezza non è possibile. Ora sento dire che invece questa sarebbe un’opzione perseguibile. Rimango un po’ basito perché a noi vogatori fin’ora nessuno ha chiesto cosa ne pensassimo. Per noi è stancante e stressante arrivare con gli allenamenti fino a luglio perché quando inizia a fare caldo diventa difficile uscire con il gozzo. Lo stesso dicasi per la gara. Nell’ultima gara si è vogato con quasi 40 gradi e c’era qualcuno che si stava per sentire male. Tutto questo di certo non aiuta l’affluenza delle persone perché onestamente nessuno starebbe ore e ore sotto il sole cocente per vedere una gara che dura venti minuti”.
Ernat si è sentito con altri vogatori e in molti sono d’accordo con la sua idea: “Per rendere più agevole il nostro impegno e anche per favorire l’afflusso di persone chiediamo di spostare il palio al 2 giugno. Essendo una festa nazionale ci sono persone che vengono da fuori Livorno e anche le temperature sarebbero tali da permetterci di vogare al meglio. Ho parlato con altri vogatori e anche loro sarebbero disponibili a provare, così come Vittorio Pasqui. Tutti noi abbiamo apprezzato l’apertura di Perullo nell’introdurre delle novità. Questa potrebbe esserne una. Proverò a fare una richiesta formale all’assessore e vediamo cosa succede. Se dovessimo vogare il 2 giugno e non ottenere i risultati sperati, almeno potremo dire di averci provato. Se tutto resta così il nostro mondo è destinato alla fine”.
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