Ecco chi ha contribuito ad Effetto Venezia… e chi no. In 150mila agli eventi. Nogarin: “Orgoglio ritrovato”. Giovani con il “fumo” scovati dai cani della finanza. Scontrini: multato un ambulante su 2

(da www.livorno-effettovenezia.it)

Una festa fatta di spettacoli, danze, musica, artisti di strada e soprattutto commercianti. Vera arteria pulsante da sempre di questa kermesse che da 30 anni a questa parte batte nel cuore del quartiere storico di Livorno (leggi qui le parole del sindaco sui numeri – 150mila presenze in 5 giorni – della kermesse, leggi qui dei controlli effettuati dalla finanzaclicca sul link in fondo all’articolo per consultare la lista fornita dall’ufficio turismo del Comune di Livorno dei commercianti che hanno contribuito e di quelli che non lo hanno fatto).
Come tutti gli anni i commercianti della Venezia hanno dato un contributo alla realizzazione con il loro impegno a offrire sempre il massimo servizio ma anche con una piccola quota di partecipazione che variava dalle 350 euro per bar, ristoranti e locali con sede stabile nel quartiere fino alle 50 euro chieste per i commercianti ambulanti che hanno animato le vie del rione offrendo pop corn, zucchero filato, granite, gelati e palloncini per i più piccoli. Diversa sorte invece per i banchi dedicati all’artigianato e al libero ingegno i quali sono stati esentati dal pagamento del contributo per partecipare all’evento.
Un piccolo contributo che in molti hanno versato contribuendo così alla bellissima riuscita di un’edizione da record che fatto di nuovo innamorare i livornesi della manifestazione.
Alcuni però hanno ben visto di godere dei migliaia di turisti e spettatori senza versare il contributo minimo richiesto dall’Amministrazione Comunale.
L’organizzazione di Effetto Venezia dunque ringrazia sentitamente coloro i quali hanno versato le loro quote di partecipazione.
Qui sotto potrete trovare, in virtù dell’amministrazione trasparente, la tabella che indica chi ha contribuito e chi no.

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