Livorno (in 9)-Bologna 2-1. Finale thriller. Amaranto fuori dalla zona retrocessione. Vittoria della svolta?
Benassi uomo partita Quilivorno.it (voto 7)
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di RICCARDO CAMPOPIANO e SIMONE PANIZZI
Avete presente la giornata perfetta dove speri che tutto vada secondo i piani? Bene, il Livorno è andato ad un passo dal realizzare tutto questo. I tifosi volevano i tre punti e sono stati accontentati. Alla squadra serviva una vittoria dopo la batosta di Genova ed è stata accontentata. Di Carlo aveva chiesto una prova di carattere magari senza prendere gol e in parte è stato accontentato. Le uniche note negative sono arrivate nei minuti finali con i doppi cartellini rossi sventolati in faccia a Mbaye ed Emeghara che hanno costretto gli amaranto a giocare dieci minuti in doppia inferiorità numerica, con il Bologna che aveva incredibilmente riaperto la partita.
Ora però godiamoci questo successo più che meritato che permette al Livorno di abbandonare uno degli ultimi tre posti della classifica. Finisse ora il campionato, il Livorno sarebbe salvo. Certo è presto per fare questi discorsi ma fa piacere vedere Paulinho e compagni finalmente sopra le zone calde. I tre punti servono anche per il morale: non era facile risollevarsi dopo l’atroce beffa subita con la Sampdoria. Di Carlo è stato bravissimo a indovinare il cambio vincente: dopo 45’ toglie un impalpabile Belfodil per mettere Emeghara che contro i pennelloni della difesa emiliana va a nozze. Adesso testa alla sfida contro il Torino.
Un tempo alla camomilla – Nella prima frazione a farla da padrone è la paura. Entrambe le squadre sono consapevoli dell’importanza di questa partita e giocano contratte. Al Bologna tutto sommato tornare dal Picchi con uno 0-0 può anche andare bene e non fa niente per rendersi pericoloso. Bardi tornerà a casa sicuramente più abbronzato visto che per 45 minuti ha preso il sole. Lo stesso, se non fosse per la barba, potrebbe farlo Curci visto che l’unico pericolo arriva da un colpo di testa di Paulinho fuori di poco. Troppo poco e giustamente la Nord invita la squadra a tirare fuori gli attributi.
La svolta – Di Carlo capisce che Belfodil non può continuare a fare a sportellate con Natali e decide per il cambio. Fuori l’algerino e dentro Emehgara. Passano 60 secondi e l’ex Siena sfugge sulla destra mette in mezzo e Benassi in diagonale trafigge Curci. Doccia fredda per il Bologna che diventa gelata dopo cinque minuti quando sempre Benassi crea scompiglio nell’area emiliana e Paulinho, dopo aver saltato Curci, raddoppia. La partita sembrerebbe chiudersi qui perché il Livorno si chiude tutto dietro. Ballardini tenta la carta Moscardelli, ma il 2-0 sembra il risultato finale.
Che brividi – Siccome al Livorno non piace vincere facile ecco che nel giro di quattro minuti (80’ e 84’) arrivano due rossi. Il primo per Mbaye il secondo per Emeghara. Quest’ultimo è il più pesante perché consente al Bologna di accorciare le distanze su rigore con Christodoulopoulos. Mancano cinque minuti e il Livorno deve reggere in 9 uomini. Fortuna che l’attacco rossoblù si conferma tra i peggiori della serie A così basta solo spazzare l’area con puntualità per arrivare sani e salvi al triplice fischio.
Il tabellino
Livorno: Bardi, Ceccherini, Emerson, Castellini, Mbaye, Benassi, Biagianti (81’ RInaudo), Greco (72’ Duncan), Mesbah, Paulinho, Belfodil (45’ Emeghara). A disp: Anania, Aldegani, Valentini, Gemiti, Coda, Piccini, Mosquera, Borja, Siligardi. All. Di Carlo
Bologna: Curci, Antonsson (53’ Moscardelli), Natali, Mantovani, Morleo, Krhin, Perez (57’ Pazienza), Christodoulopoulos, Kone (15’ Garics), Cristaldo, Acquafresca. A disp: Stojanovic, Melagoli, Sorensen, Cherubin, Crespo, Cech, Laxalt, Friberg, Bianchi. All. Ballardini
Arbitro: Bergonzi di Genova
Rete: 46’ Benassi, 52’ Paulinho, 85’ Christodoulopoulos (r)
Note: angoli 5-2 per il Bologna, ammoniti Ceccherini, Emeghara, Perez, Rinaudo,Garics, Krhin, espulsi Mbaye all’80’ ed Emeghara all’84’ per doppia ammonizione, recupero 1’ + 4’, spettatori 10.171
Bardi 6,5: mette la mano evitando l’autorete di Biagianti, poi è concentrato e sicuro fino al 94′. Battuto solo su rigore.
Ceccherini 6,5: bene in partita, evita distrazioni pericolose. Rigenerato dopo Genova.
Emerson 6,5: lavora soprattutto nel finale, guadagna con furbizia alcune punizioni che spezzano il forcing. Solita sicurezza.
Castellini 6,5: si rivede al Picchi da titolare dopo il disastro col Verona . Stavolta scrive una storia diversa, dando il suo contributo alla vittoria.
Mbaye 5,5: molto sollecitato dai compagni nel primo tempo, alterna buone cose a grossolani errori di misura. Prende due gialli ingenui in 10′ e chiude anzitempo la propria partita.
Benassi 7 (Uomo Partita Quilivorno.it): l’avevamo già detto in tempi non sospetti, il giovane Marco studia da grande e di questo passo non ci vorrà molto a vederlo giocare nell’Inter, squadra che ne detiene il cartellino. Bravo e intelligente a seguire l’azione e a colpire al momento giusto, prima segna poi propizia il raddoppio di Paulinho. I giovani bravi in Italia ci sono, basta farli giocare.
Biagianti 6: passo non brillantissimo, ma è spesso al posto giusto. (81′ Rinaudo 6: si guadagna il voto mettendo spesso la testa sui mille traversoni piovuti in area nel finale).
Greco 6,5: un tempo per carburare, in cui manca la sua qualità. Sale dopo l’intervallo, sfiora il gol dal limite (72′ Duncan 6: dentro anche lui nella tonnara finale, non si crea problemi a spazzare quel che passa).
Mesbah 6,5: conferma di essere un buon esterno, solido e cattivo, sportivamente parlando. Dal suo lato il Bologna non sfonda.
Paulinho 7: primi 45′ macchiati da un errore di testa non da lui, poi alla seconda palla buona non perdona e segna l’undicesimo gol in campionato. Bravo a tener palla negli ultimi minuti.
Belfodil 5: gira a vuoto per un tempo, le gambe non rispondono e sbaglia anche appoggi elementari (46′ Emeghara 6: entra ed è subito decisivo, fornendo l’assist a Benassi. Impegna a fondo la difesa rossoblu, ma a 5′ dalla fine combina il patatrac: Morleo steso in area, rigore e Livorno in nove).
All. Di Carlo 6,5: prepara la partita in modo intelligente. Un tempo in attesa, aspettando i colpi del Bologna che in realtà non arrivano mai. Sblocca e chiude subito la gara in avvio di ripresa, non ha colpa se i suoi ragazzi fanno di tutto per complicarsi la vita. Unico appunto: poteva evitare di spostare Emeghara esterno destro dopo l’espulsione di Mbaye.
BOLOGNA
Curci 6: poche responsabilità sui due gol, forse è poco reattivo nell’azione del raddoppio.
Antonsson 5: esce quando c’è da recuperare il risultato, entra negativamente nell’azione del raddoppio (53′ Moscardelli 6: porta peso e qualità a un attacco troppo sterile).
Natali 5,5: bene su Belfodil, quando entra Emeghara sono dolori.
Mantovani 5: dormite pesanti sui due gol di casa.
Morleo 6: riscatta una prova timida guadagnando il rigore che rianima il Bologna nel finale.
Krhin 6: onesto gregario, a lui si chiede di far legna e quello fa.
Perez 5,5: aggressivo e fastidioso, ma non ha tempi di gioco (57′ Pazienza 5,5: solito profilo del compagno sostituito).
Christodoulopoulos 6,5: migliore in campo tra i rossoblu, segna dal dischetto il primo gol stagionale.
Kone sv: si fa male subito (15′ Garics 5,5: soffre gli spunti di Mesbah, trova pochi spazi davanti a sè).
Cristaldo 5: si abbassa troppo a cercar palla finendo per risultare ininfluente negli ultimi venti metri.
Acquafresca 5: non sfrutta la chance concessa da Ballardini, sterile come non mai.
All. Ballardini 5: difficile salvarsi se la sua squadra aspetta di essere sotto due a zero prima di iniziare a giocare. Bologna innocuo per un tempo, come se giocasse per il pari. Rischio che non può permettersi se ha una banda del buco che la combina per due volte grossa in cinque minuti.
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