I club portano il caso Nasca in Parlamento
Finirà mai la polemica di Livorno-Lanciano? Probabilmente no visto che ogni giorno spunta un nuovo argomento. Prima l’esposto dei tifosi alla Procura, poi la prova televisiva che ha sconfessato Nasca. Adesso scendono in campo i club. Nella serata del 25 maggio si sono riuniti al Magnozzi per scegliere il da farsi. Troppo grande l’ingiustizia subita e non volendo accettare la retrocessione del Livorno, giustamente le provano tutte. Al termine dell’incontro è stato diramato un comunicato che di seguito riportiamo: “A seguito degli eventi che hanno minato il regolare svolgimento dell’ultima giornata di campionato di serie B 2015-2016, i rappresentati dei club della tifoseria amaranto si sono riuniti per valutare la possibilità di rivolgersi alle autorità competenti con l’intento di richiedere accurati controlli per verificare se siano state messe in atto azioni volontarie volte ad alterare la regolare conclusione della stagione calcistica. Nell’incontro, gli sportivi hanno manifestato il desiderio di poter essere ricevuti nelle sedi appostiti dal sindaco Filippo Nogarin e dal prefetto Tiziana Giovanna Costantino, con lo scopo di aver garanzie dalle autorità cittadine circa il massimo impegno nel porre in essere tutte le verifiche necessarie ricorrendo presso gli organi nazionali e federali. La città di Livorno chiede di far luce sugli episodi che hanno falsato il finale di campionato, invocando soprattutto rispetto per la passione della città intera. Inoltre è stata inviata una documentazione all’onorevole Filippi (Pd) che si è reso disponibile ad una interpellanza ministeriale di quanto avvenuto e avverrà nei prossimi giorni nei confronti dell’AS Livorno Calcio”.
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