Livorno-Salernitana 0-0. Un punto e tanti rimpianti

di Riccardo Campopiano e Simone Panizzi

Finisce con un punto (poco) e rimpianti (tanti). Mutti coglie il primo punto sulla panchina del Livorno ma può sorridere soltanto a metà perché contro la Salernitana la sua squadra meritava molto di più di un semplice 0-0 (LA CRONACA). Non a caso il migliore in campo è stato Terraciano che, con la sue parate ai limiti del miracoloso, ha tenuto inviolata la porta campana. Peccato perché il Livorno visto oggi non è dispiaciuto e anche Spinelli a fine partita è andato via abbastanza soddisfatto (LE INTERVISTE). Certo, una vittoria avrebbe aiutato non poco in vista della partita di sabato contro il Cagliari. Per adesso accontentiamoci di questo punto che se non altro interrompe la serie di tre sconfitte consecutive (LA CLASSIFICA).

Se proprio vogliamo trovare un difetto, appare evidente come a questa squadra manchi il classico uomo che metta in porta gli attaccanti. Il Livorno oggi infatti è arrivato più di una volta al limite dell’area di rigore avversaria, ma si è perso nell’ultimo passaggio. L’esperimento di Jelenic dietro le punte non ha convinto visto che lo sloveno dà il meglio di sé quando gioca da esterno e può attaccare la profondità. Comi e Vantaggiato si sono cercati, ma è evidente come debbano ancora trovare il giusto feeling. Spesso e volentieri si sono pestati i piedi, ma le cose migliori sono venute proprio da loro due che si sono resi pericolosi in più di un’occasione.

Nuovo Livorno – Mutti, complici anche le numerose assenze, ha abbandonato il suo 4-4-2 in favore di un più offensivo 4-3-1-2. La scelta si sarebbe rilevata azzeccata se dall’altra parte non ci fosse stato un Terraciano in giornata di grazia. E’ stato il portiere campano a dire di no in più di un’occasione a Cazzola e Vantaggiato. Di contro la Salernitana è venuta qui con l’intenzione di non prenderle e si è limitata a fare il compitino. Per tutto il primo tempo non si è mai presentata dalle parti di Ricci, al debutto da titolare complice l’infortunio di Pinsoglio. Se la prima frazione si fosse chiusa con il Livorno in vantaggio, nessuno avrebbe avuto nulla da obiettare.

Assalto vano – La ripresa si è aperta sulla falsa riga dei primi 45 minuti. Comi ha avuto sui piedi il pallone del vantaggio, ma ancora una volta Terraciano si è superato. Stesso copione anche sulla botta al volo da fuori area di Jelenic. Eravamo al 69′ e il Livorno dava l’impressione di poter colpire da un momento all’altro.

Dopo però Mutti ha provato a cambiare le carte in tavola e gli amaranto non sono più riusciti a rendersi pericolosi. Gli inserimenti di Palazzi e Pasquato per Comi e Cazzola non hanno sortito gli effetti sperati. Quest’ultimo poi, fino al momento del cambio, è stato il migliore in campo e con la sua uscita tutta la squadra ne ha risentito. Il 4-3-2-1 ha isolato troppo Vantaggiato che, come sempre, si è trovato a combattere contro l’intera difesa avversaria. Neanche l’ingresso di Bunino a pochi minuti dal termine ha risollevato le sorti degli amaranto. Anzi, per poco Eusepi da fuori area non ha trovato l’eurogol. Sarebbe stata una beffa atroce, fortuna che Ricci ha fatto buona guardia. Finisce con il pubblico che contesta Spinelli e fischi, ingenerosi, ai giocatori. Con il Cagliari servirà una partita ai limiti della perfezione.

Il tabellino
Livorno: Ricci, Moscati, Gonnelli, Lambrughi, Gasbarro, Schiavone, Luci, Cazzola (69′ Pasquato), Jelenic (84′ Bunino), Comi (69′ Palazzi), Vantaggiato. A disp: Pulidori, Vergara, Calabresi, Kukoc, Rafati, Biagianti. All. Mutti
Salernitana: Terraciano, Bovo, Empereur, Bernardini, Lanzaro, Rossi, Moro (79′ Pestrin), Sciaudone, Odjer, Gabionetta (84′ Coda), Donnarumma (45′ Eusepi). A disp: Strakoska, Ronchi, Pollace, Pestrin, Perulli, Milinkovic, Troianello. All. Torrente
Arbitro: Aureliano di Bologna
Note: angoli 9-5 per il Livorno, ammoniti Gasbarro, Bovo, Luci, Coda, recupero 2′ + 4′, spettatori 5.207

Ricci 6: parte contratto sbagliando un paio di cose facili, poi si riprende bene salvando su Coda nel finale.

Moscati 6: un tempo lancia in resta, poi abbassa i giri del motore.

Gonnelli 6,5: buon rientro da titolare, seppur agevolato da una Salernitana rinunciataria.

Lambrughi 6,5: torna al centro e sfodera la solita prestazione precisa e concreta.

Gasbarro 6: il giallo in avvio lo limita, ma controlla bene la sua corsia.

Cazzola 6,5: cambio a sorpresa perché era tra i migliori. Sfiora il gol di testa, attacca e difende con costanza (71’ Palazzi 5,5: venti minuti di anonimato e giocate scolastiche).

Schiavone 5,5: non trova mai una giocata decisiva che spiazzi la difesa di Torrente.

Luci 6: sufficienza stiracchiata, se non altro per l’animus pugnandi.

Jelenic 5,5: schierato dietro le punte perde la metà del suo potenziale rispetto a quando gioca da esterno alto (84’ Bunino sv).

Vantaggiato 5,5: non al top fisicamente, soffre i pochi spazi in area di rigore.

Comi 6: sgraziato e macchinoso, però dà fastidio alla difesa ospite andando vicino al gol due volte (71’ Pasquato 5,5: non lascia il segno come avrebbe potuto fare).

All. Mutti 6: è vero, il Livorno ha controllato la partita creando molte occasioni da gol, ma se non si vincono queste partite, quando? Un punto in tre partite è pochino…

SALERNITANA

Terraciano 8: almeno quattro parate decisive, di cui due spettacolari.

Bovo 5,5: molta corsa sulla destra ma anche tanti errori.

Lanzaro 6: il capitano guida la difesa ad oltranza dei suoi.

Bernardini 6,5: nessuna emozione da ex, risolve diverse situazioni complicate.

Empereur 6: qui si è visto solo di passaggio, dimostra di poter giocare tra i cadetti.

Rossi 5,5: sulle fasce la Salernitana spinge poco e copre male.

Sciaudone 6: prova a dare un minimo di ordine a una manovra molto approssimativa.

Moro 5,5: fatica a trovare i tempi di gioco e a pressare sui diretti avversari (78’ Pestrin sv).

Odjer 6,5: moto perpetuo e fastidioso, tra i migliori dei suoi per volontà e applicazione.

Gabionetta 5,5: qualche raro lampo e molte pause (84’ Coda sv).

Donnarumma 5: i suoi mirano soprattutto alla difesa e a lui non arriva un pallone (46’ Eusepi 5,5: vuole lasciare il segno ma sbatte contro Lambrughi e compagni).

All. Torrente 6: voleva un punto e un punto ha preso. Per lo spettacolo ripassare un’altra volta.

 

Riproduzione riservata ©