Livorno-Siena 0-1, addio Coppa. Applausi ai giocatori, cori e striscioni contro Spinelli
Prima dell'inizio del match depositato un mazzo di fiori dove era solito sedere lo storico tifoso amaranto Manfredi scomparso questa estate
di rcampopiano
SERVIZIO FOTOGRAFICO A CURA DI ANDREA TRIFILETTI
Non possiamo certo dire che il pre-campionato del Livorno sia stato da ricordare. Escluse le amichevoli con i dilettanti, gli amaranto sono stati sconfitti da Pescara e Parma, ottenendo un successo risicato solo contro il Perugia. D’accordo che il calcio d’estate non è paragonabile a quello “vero”, però oggi contro il Siena era la prima partita ufficiale e per di più davanti i propri tifosi. La sconfitta per 1-0 maturata grazie al gol di Angelo deve far riflettere e non poco la dirigenza. La coppa Italia non era certo un obiettivo stagionale, ma uscire al primo incontro e contro uno squadra di categoria inferiore (sebbene abbia una rosa quasi da A) non è piacevole. Nicola continua ad andare avanti per la sua strada, ma invoca i rinforzi “ora aspettiamo e vediamo. Tutti sanno che qualcuno deve arrivare” dirà a fine partita. Tra una settimana al Picchi scenderà la Roma e lo stesso allenatore ha ribadito che non vuole fare figuracce. La palla passa in mano alla società: riuscirà in due settimane a portare a Livorno almeno quattro elementi di spessore? Solo il tempo potrà dircelo. Intano i tifosi hanno già fatto capire il loro pensiero: durante la partita cori e uno striscione contro Spinelli l’hanno fatta da padrone. Applausi solo per i giocatori.
Le mosse di Nicola – Con Luci ai box per un dolore alla coscia e una rosa sempre più corta, l’allenatore opta per un 3-4-1-2 con l’inedita coppia d’esterni formata da Lambrughi e Gemiti con Schiattarella spostato al centro insieme a Benassi. Buona la prova del giovane interista, ma serve ancora del tempo prima che il bruco diventi una farfalla. Dietro, Valentini è stato promosso titolare (buona la sua prova) insieme a Bernardini ed Emerson. In porta c’era Mazzoni al posto di Bardi. Il numero uno non è esente da colpe sul gol di Angelo, ma si è ampiamente riscattato nella ripresa fermando prima Paolucci e poi Rosina.
Il caldo e Angelo – Il clima certamente non ha aiutato lo spettacolo, anzi. Le uniche occasioni sono capitate sul piede di Paulinho. Prima si mangia un gol già fatto, poi centra la traversa su punizione. Il brasiliano è stato l’unico a rendersi pericoloso visto che Belingheri deve ancora carburare. Così come Dionisi. Il Siena di contro si limita solo a difendere agendo di contropiede. Proprio da uno di questi nasce il gol del vantaggio con Angelo che sfugge a Lambrughi e beffa Mazzoni sul primo palo.
Niente rimonta – Nicola nella ripresa capisce che così non va e prova a cambiare. Fuori Lambrughi e Benassi, dentro Piccini e Ceccherini con lo spostamento di Emerson in cabina di regia. A sfiorare il gol però è il Siena in due occasioni. Prima Paolucci e poi Rosina fanno fare bella figura a Mazzoni. L’unica azione degna di nota del Livorno è con Piccini che si fa tutto il campo prima di vedere il suo tiro parato da Lamanna. Nel finale ancora Paulinho avrebbe la palla per mandare il match ai supplementari, ma spara alto.
Il tabellino
Livorno: Mazzoni, Bernardini, Emerson, Valentini, Lambrughi (53′ Piccini), Schiattarella, Benassi (60′ Ceccherini), Belingheri, Gemiti, Dionisi, Paulinho. A disp: Bardi, Aldegani, Decarli, Luci, Siligardi, Bartolini, Biasci, Greco. All. Nicola
Siena: Lamanna, Angelo, Morero, Crescenzi, Dellafiore, Vergassola (69′ Giacomazzi), Pulzetti, Schiavone, Rosina (71′ Mannini), Paolucci (59′ Spinazzola), Giannetti. A disp: Farelli, Pegolo, Valiani, Rosseti, Scapuzzi, Redi, Mulas. All. Beretta
Arbitro: De Marco di Chiavari
Rete: 43′ Angelo
Note: angoli 7-3 per il Siena, ammoniti Schiattarella, Emerson, Giacomazzi, recupero 1′ + 3′, spettatori 3.582
LE PAGELLE
LIVORNO
Mazzoni 6: Il gol lo prende sul suo palo. Si riscatta con due interventi felini sul tiro a botta sicura di Paolucci e sulla punizione di Rosina.
Bernardini 6: Preciso e puntuale nelle chiusure, dalle sue parti l’attacco bianconero non passa mai.
Emerson 6: Non fa vedere palla a Paolucci. Nella ripresa avanza e centrocampo e detta i ritmi con la solita classe. A volte si incaponisce troppo nel voler tirare.
Valentini 6: L’argentino inizia con il freno a mano tirato, poi cresce con il passare dei minuti.
Lambrughi 5: Beffato da Angelo in occasione del vantaggio senese, sulla sinistra soffre maledettamente. Nicola capisce e lo cambia (53’ Piccini 6,5: si presenta ai nuovi tifosi che un cost to cost che avrebbe meritato miglior fortuna. Una delle poche note liete della stagione).
Benassi 6: Di stima. Si vede che deve ancora assimilare gli schemi di Nicola, ma la materia sulla quale lavorare c’è (60’ Ceccherini 6: uno scampo di partita senza grandi patemi per il giovane difensore).
Schiattarella 5,5: Schierato nel cuore del centrocampo offre la solita partita fatta di chilometri di corsa. Non è la sua posizione naturale però e la mediana ne risente.
Gemiti 6: schierato a destra, si fa vedere solo con un bolide parato da Lamanna. Migliora nella ripresa quando torna nel suo ruolo naturale.
Belingheri 5: Fatica a trovare la giusta posizione. Non è ancora il giocatore ammirato la passata stagione, ma il tempo gli darà ragione.
Dionisi 5,5: Si rende pericoloso solo nel finale di gara con un tiro al volo. Troppo poco per meritare la sufficienza.
Paulinho 6: Prima sbaglia un gol da due passi, dopo centra una traversa clamorosa su punizione. È il più pericoloso, ma anche troppo impreciso.
All. Nicola 6: lo schieramento iniziale convince poco. Ma cosa può fare un allenatore che ha una rosa ridotta all’osso?
SIENA
Lamanna 6: sicuramente tornerà a Siena con una buona abbronzatura e i guanti puliti.
Angelo 7: una discesa sulla destra degna del miglior Bolt per il vantaggio bianconero. Pericolo costante.
Morero 6: affrontare Paulinho non è facile, ma lui rimedia con il fisico.
Crescenzi 6: Dionisi è una brutta gatta da pelare. Qualche svarione, ma partita sufficiente.
Dellafiore 6: l’esperienza gioca dalla sua parte. Sicuro e puntuale nelle chiusure.
Vergassola 6,5: il capitano ci mette il cuore ed crea una diga a volte impenetrabile (69’ Giacomazzi sv).
Pulzetti 6: fischiatissimo dal pubblico. Partita senza infamia e senza lode la sua.
Schiavone 6: in mezzo al campo offre preziosi muscoli a favore della causa bianconera.
Rosina 6,5: Solo Mazzoni gli nega la gioia del gol. Tante giocate e invenzioni degne di un’altra categoria (71’ Mannini sv).
Paolucci 5: annichilito e schiacciato dallo strapotere di Emerson, nella ripresa sbaglia un gol già fatto (59’ Spinazzola 5,5: si fa vedere solo con un tiro che finisce alle stelle).
Gianetti 6: la giovane punta è tra i più pimpanti. Può essere una delle rivelazioni del prossimo campionato di B.
All. Beretta 6,5: la sua mano sulla squadra già si vede. Il Siena visto oggi può dire la sua in serie B.
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