Varese-Livorno 0-1. Tre punti grazie a “Sili”

Quale miglior modo di omaggiare il centenario del Livorno se non quello di vincere e rosicchiare due punti sulle prime due in classifica Carpi e Bologna? Gli amaranto tornano da Varese consapevoli che meglio di così non poteva andare (LA CLASSIFICA). La squadra era chiamata ad una reazione dopo la prova opaca di Latina per dimostrare che anche in trasferta possono essere dolori per tutti (LA CRONACA). I pareggi di Carpi e Bologna rendono ancora più dolce la vittoria. La capolista dista sette lunghezze, gli uomini di Lopez soltanto due. Chissà se nel prossimo turno possa già avvenire il sorpasso (LE INTERVISTE).

In una partita che non passerà certo alla storia per la sua spettacolarità, un dato balza agli occhi: quando in campo puoi inserire giocatori di categoria superiore come Siligardi, tutto è più facile. I tre punti infatti portano la sua firma con una giocata individuale che ha spezzato l’arcigna difesa varesina. Per lui fanno otto gol in campionato con l’aggiunta di sette assist. E pensare che qualcuno lo criticava perché non voleva firmare il rinnovo. Probabilmente (per non dire al 100%), l’anno prossimo non lo vedremo con la casacca amaranto, ma per il momento è giusto godersi le sue giocate.

Gelain cambia – Privo dell’infortunato Djokovic e dello squalificato Biagianti, il tecnico amaranto è costretto ad arrangiare Jelenic interno di centrocampo. Una soluzione provata più volte in settimana anche nell’allenamento allo stadio. L’ex Padova non è andato malaccio, ma si vedeva che quello non era il suo ruolo. In difesa promosso Gonnelli con lo spostamento di Lambrughi a centrocampo e Gemiti va in panchina. Nei primi minuti si assistono a più ammonizioni che azioni da rete. Le due squadre si chiudono e a risentirne è lo spettacolo. A svegliare i pochi tifosi ci prova Vantaggiato con una punizione, ma Perucchini è attento. Il primo tempo scivola via senza troppi pericoli grazie anche a Mazzoni che salva la baracca nel finale su Zecchin.

La magia – Come poter risolvere una partita difficile e chiusa come questa? Basta dare palla a Siligardi. Il fantasista è ancora una volta decisivo e sfrutta nel migliore dei modi un lancio di Vantaggiato e dopo aver saltato due difensori non lascia scampo a Perucchini. A quel punto Gelain capisce che è meglio correre ai ripari: via Ceccherini (ammonito) e dentro Gemiti con Lambrughi che torna di nuovo sulla linea dei difensori. Anche Bettinelli cambia e butta dentro Forte al posto di uno spento Zecchin. Tuttavia sono ancora le difese ad avere la meglio, ma l’imprevisto è dietro l’angolo.

Via alla festa – Può il Livorno finire una partita senza particolari affanni? Ovvio che no. Gonnelli viene espulso per doppia ammonizione e così il Varese si trova per gli ultimi cinque minuti con l’uomo in più. Gelain ordina il difendere a qualunque costo e per fortuna i suoi recepiscono a pieno il messaggio. I padroni di casa non di rendono pericolosi e al triplice fischio, oltre alla vittoria, un pensiero scorre nei pensieri di Gelain: “ancora due squalificati di difesa, possibile?”.

Il tabellino 

Varese: Perucchini, Luoni (56′ Jakimovski), Rea, Borghese, Rossi, Zecchin (74′ Forte), Capezzi, Corti, Fiamozzi, Lores, Neto Pereira. A disp: Brighitti, Osuji, Capello, Simic, Jebbour, Blasi. All. Bettinelli

Livorno: Mazzoni, Ceccherini (59′ Gemiti), Emerson, Gonnelli, Maicon, Luci, Pires, Jelenic (71′ Moscati), Lambrughi, Vantaggiato, Siligardi (84′ Galabinov). A disp: Bastianoni, Empereur, Strasser, Belingheri, Rafati, Rivas. All. Gelain

Arbitro: Ripa di Nocera Inferiore

Rete: 55′ Siligardi

Note: angoli 6-1 per il Varese, ammoniti Rossi, Zecchin, Borghese, Ceccherini, Corti, Luci, espulso Gonnelli al 92′, recupero 0′ + 3′

Mazzoni 6,5: ormai ci siamo abituati alla “parata decisiva”. Nel primo tempo sventa con un riflesso felino una botta di Zecchin.

Ceccherini 6: sicuro nelle chiusure anche se Neto Pereira qualche volta gli crea qualche grattacapo. L’ammonizione lo limita e quando Gelain annusa il rischio del doppio giallo lo toglie (59’ Gemiti 6: solita partita onesta dell’italo tedesco che si preoccupa di difendere la sua fascia).

Emerson 6,5: scontato il turno di squalifica, si riprende il posto di comandante della difesa. Prima sfiora il gol con un tiro dei suoi, poi decide che dalle sue parti non si passa e sarà così fino all’ultimo.

Gonnelli 6,5: squalifiche e infortuni gli stanno aprendo sempre di più le porte della difesa amaranto. Macchia una signora partita con un rosso che gli farà saltare la prossima sfida.

Maicon 6: non ripete l’ottima prestazione con il Bari. Parte con il turbo facendo ammonire subito Rossi, ma dopo non riesce ad arrivare sul fondo con continuità.

Luci 6,5: la condizione sta tornando e si vede. Da quando il capitano è di nuovo lui, il centrocampo del Livorno fa fatto un grande salto di qualità.

Pires 6,5: sembra giocare nel Livorno fin dall’inizio per come sta in campo. I compagni si fidano di lui e l’ex Pescara ringrazia facendo ripartire ogni singola azione. Solo un consiglio: meno dribbling e dare via prima il pallone.

Jelenic 6: vi vede lontano un miglio che l’interno di centrocampo non è proprio il suo ruolo. L’ex Padova però non batte ciglio e fornisce una buona prova senza disdegnare qualche sortita offensiva (71’ Moscati 6: dà una mano al Livorno nel coprire le avanzate varesine).

Lambrughi 6,5: l’inizio è da brividi visto che la coppia Fiamozzi-Luoni gli crea più di un problema. Dopo il difensore prende le misure e non si passa più. Da bravo jolly arretra quando la situazione lo richiede.

Vantaggiato 6: tanto lavoro sporco in attacco, ma questa volta la porta la vede davvero poco. Speriamo abbia conservato i colpi per la partita contro l’Avellino.

Siligardi 7,5: il suo gol vale da solo il prezzo del biglietto. Con questo fatto otto uniti a sette assist, cosa gli si vuole chiedere di più? Ah sì una cosa ci sarebbe: firma il rinnovo con il Livorno (86’ Galabinov sv).

All. Gelain 7: e con questa fanno quattro vittorie in cinque gare. Il suo 3-5-2 sembra il modulo giusto per far volare questa squadra che con questa vittoria si avvicina sempre di più ai primi posti.

VARESE

Perucchini 6: poco impegnato, si arrende solo alla magia di Siligardi.
Luoni 5,5: spinge bene nei primi minuti, poi si perde e non si fa vedere più (56’ Jakimovski 5: non fa molto per non far rimpiangere il compagno).
Rea 6: chiude bene su Vantaggiato, sicuro negli anticipi.
Borghese 5,5: qualche svarione di troppo e non convince come attaccante
Rossi 5: il peggiore della retroguardia. Insicuro e in costante difficoltà.
Zecchin 5: male sia quando deve difendere su Maicon che quando prova ad arrivare sul fondo (74’ Forte sv).
Capezzi 5,5
: il gioiellino della Fiorentina stecca e non riesce ad aiutare i compagni.
Corti 6: a centrocampo è uno dei pochi che si salva per l’intensità di gioco.
Fiamozzi 6,5: se il Cagliari voleva portarlo in A tutti i torti non gli aveva. Il migliore dei suoi.
Lores 6: tante belle giocate che non vengono sfruttate dai compagni
Neto Pereira 6: partita tutto cuore del capitano che sembra uno dei pochi a credere nel pareggio.
All. Bettinelli 5,5: gli uomini sono quelli che sono, però la sua squadra crea veramente poco.

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