Pro Vercelli-Livorno 1-0. Maicon condanna gli amaranto

di rcampopiano

Panucci nel presentare la partita aveva detto che “se vogliamo essere una grande squadra e meritare di stare in alto in classifica dobbiamo vincere gare come questa”. Beh, se questo era da considerare un esame, il Livorno è stato bocciato, neanche rimandato a settembre. La Pro Vercelli infatti ha vinto meritatamente grazie ad una partita tatticamente impeccabile e solo Pinsoglio ha permesso agli amaranto di restare a galla per tutta la partita (LA CRONACA). Per dare un’idea della prestazione di Luci e compagni, basti pensare che i migliori in campo sono stati il portiere e Ceccherini, che il primo calcio d’angolo è arrivato all’87 e che Pigliacelli non ha subito neanche un tiro. Per certi versi è sembrato di rivedere il match di Cesena, con il Livorno incapace di creare gioco (LE INTERVISTE). Peccato, perché dopo i sette punti raccolti nell’ultima settimana credevamo che la squadra avesse fatto il salto di qualità (LA CLASSIFICA).

Foscarini, per la seconda volta, ha vinto il duello a distanza con Panucci. La sua squadra, tecnicamente è inferiore agli amaranto, ma tatticamente è stata superiore. Il tecnico livornese ha riproposto il 4-2-3-1, ma così facendo ha messo in difficoltà il centrocampo tant’è che sia Luci che Schiavone spesso sono andati in affanno. Senza nessuno che facesse girare la palla, la difesa era costretta a lanciare lungo ma Coly e Bani, due giganti, non hanno avuto problemi sulle palle alte. La Pro Vercelli invece con i tre centrocampisti è andata a nozze e sulla fasce ha spinto per tutta la partita segno che il “si difendono in quattro e attaccano in cinque” ipotizzato da Panucci non era giusto.

Ahi Maicon – Se qualcuno si fosse addormentato durante la prima mezz’ora, non potremo che essere d’accordo. Di azioni pericolose neanche l’ombra; le due squadre inizialmente si sono annientate a centrocampo con i due portieri che recitavano il ruolo di spettatori non paganti. Partite come queste si sbloccano spesso con un episodio e questo è arrivato puntualmente con Mustacchio che, intorno alla mezz’ora, di testa ha impegnato Pinsoglio la cui deviazione però è finita addosso a Maicon. Il gol subito però non sveglia il Livorno che è rimasto sempre imprigionato nella rete avversaria.

Zero gol – Nella ripresa Panucci ha provato la tattica del “tutti avanti” inserendo prima Fedato e poi Comi, ma il 4-2-4 “gauteriano” non ha dato i frutti sperati. Anzi, è stata la Pro Vercelli a sfiorare il raddoppio con Marchi che da due passi ha sparato addosso a Pinsoglio. Con quella di oggi fanno quattro partite senza reti lontano dal Picchi. L’ultima è stata segnata da Pasquato a Terni, dopo gli amaranto sono rimasti a bocca asciutta a Cesena, Crotone, Chiavari e Vercelli. Davvero troppo per una formazione che vuole restare in alto in classifica.

Il tabellino
Pro Vercelli: Pigliacelli; Germano, Coly, Bani, Filippini; Scavone, Emmanuello (55′ Luperini), Matute; Mustacchio (66′ Beltrame), Marchi, Di Roberto (80′ Legati). A disp: Melgrati, Berra, Redolfi, Gatto, Negro, Beretta. All. Claudio Foscarini
Livorno: Pinsoglio; Maicon, Vergara, Ceccherini, Gasbarro; Luci, Schiavone; Aramu (56′ Fedato), Pasquato (66′ Comi), Jelenic; Vantaggiato. A disp: Ricci, Gonnelli, Moscati, Lambrughi, Calabresi, Palazzi, Cazzola. All. Christian Panucci
Arbitro: Abbattista di Molfetta
Rete: 34′ Maicon (a)
Note: angoli 7-1 per la Pro Vercelli, ammoniti Mustacchio, Filippini, Luperini, recupero 0′ + 4′

Pinsoglio 7: dopo 311 minuti deve raccogliere un pallone in fondo al sacco. Tiene a galla gli amaranto con una super parata nella ripresa.

Maicon 5: dopo delle buone prestazioni, ritorna dietro la lavagna. Spinge pochissimo e si perde Mustacchio nell’occasione che porta al suo autogol.

Ceccherini 6,5: preciso e autorevole in tutte le circostanze. Quando è lui a marcare Marchi, l’attaccante non la vede mai.

Vergara 5,5: soffre tantissimo Marchi. Nel gioco aereo spesso e volentieri perde il duello.

Gasbarro 5,5: non è il solito Gasbarro che siamo abituati a vedere. Piantato sulla linea dei difensori, si preoccupa di contenere Di Roberto.

Luci 5: giornata così e così per il capitano. Bene quando si tratta di andare a caccia di palloni, male quando si vede costretto ad impostare.

Schiavone 5: anche lui finisce nella ragnatela della Pro Vercelli. Ha sempre un avversario addosso e non riesce far cambiare passo alla squadra.

Aramu 5: verrà contattato dalla redazione di “Chi l’ha visto” vista la sua sparizione dal campo. Pochi i palloni giocabili, ancora meno le azioni pericolose (56’ Fedato 5,5: leggermente meglio rispetto al compagno, ma si vede che non è ancora al top dopo l’infortunio).

Pasquato 5: stecca anche il giovane trequartista. Sempre marcato a vista dagli avversari, si fa vedere solo con un tiro debole sul finire del primo tempo (66’ Comi 5: falloso oltre ogni immaginazione. Non si rende mai utile alla causa amaranto).

Jelenic 5,5: Germano lo tiene bene sotto controllo. L’esterno prova qualche accelerazione delle sue, ma i compagni non ne approfittano.

Vantaggiato 5,5: l’attaccante si trova spesso e volentieri da solo a combattere contro l’intera difesa piemontese. Non ha palloni giocabili e per questo non riesce a rendersi pericoloso.

All. Panucci 5: decide di riproporre il 4-2-3-1, ma così facendo rende più facile il compito alla Pro Vercelli visto che il centrocampo soffre da morire. Prova la tattica del “tutti avanti” senza fortuna.

PRO VERCELLI

Pigliacelli 6: giornata tutto sommato tranquilla. Il Livorno raramente gli crea problemi.
Germano 6: contiene bene Jelenic e quando può non disdegna qualche sortita offensiva.
Coly 6,5: sui palloni alti è lui il padrone. Rende durissima la vita a Vantaggiato.
Bani 6: qualche imprecisione in più rispetto al compagno di reparto.
Filippini 6: affonda poco, ma difensivamente non sbaglia mai la chiusura.
Scavone 6,5: a centrocampo lotta come un leone e fa girare la squadra.
Emmanuello 6: finché gioca non dispiace per come detta i ritmi e si sgancia in avanti (55’ Luperini 6: non fa rimpiangere il compagno di reparto).
Matute 6,5: dei tre della mediana è quello che si prende maggiori libertà di attaccare.
Mustacchio 7: autentica spina nel fianco. Spinge con costanza e propizia il gol dell’1-0 (66’ Beltrame 6: il giovane scuola Juve prova qualche sortita).
Marchi 6: l’esperienza lo aiuta e da solo tiene in ansia sia Ceccherini che Vergara
Di Roberto 6,5: ritrova il suo mentore Foscarini e con lui anche la forma migliore. Soltanto l’imprecisione gli nega la gioia del gol (80’ Legati sv).
All. Foscarini 7: così come l’anno scorso, vince la partita a livello tattico. Con lui in panchina, la Pro Vercelli sembra rinata.

 

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