Livorno-Perugia 1-1. Ora serve il miracolo
di rcampopiano
Se il pareggio contro il Cagliari era stato accolto come una vittoria, questo contro il Perugia va preso come una sconfitta. Amarissima. Perché adesso la strada per la salvezza si complica maledettamente. Serviva una vittoria, e visti gli altri risultati sarebbe stata preziosissima, invece è arrivato uno scialbo 1-1 contro una squadra che non ha più nulla da chiedere al campionato (LA CLASSIFICA). Una prestazione opaca, e non è la prima, che se non condanna il Livorno poco ci manca (LA CRONACA). Prima eravamo padroni del nostro destino perché con nove punti i playout erano assicurati. Adesso dovremo giocoforza prestare un orecchio a cosa succederà negli altri campi perché la sfida di sabato prossimo contro l’Ascoli potrebbe condannarci alla Lega Pro anche in caso di vittoria (LE INTERVISTE).
Non serve andare in pellegrinaggio fino a Montenero quando poi in campo non si gioca con la giusta grinta. Qui neanche la Madonnina può fare il miracolo. Il Livorno di fatto ha giocato soltanto 45 minuti poi è come scoppiato visto che nella ripresa non ha creato pericoli dalle parti di Rosati, anzi. Ha rischiato a più riprese di capitolare se non fosse stata per l’imprecisione degli attaccanti umbri. Adesso non resta che dare il meglio nelle ultime due partite con la speranza che arrivino sei punti. Dopo non resta che sperare negli altri.
Il Livorno c’è – Gelain ha confermato il 3-5-1-1 visto a Cagliari e per tutti i primi 45 minuti è sembrato che questa scelta fosse stata azzeccata. L’unica mossa che non ha convinto è stata il perseverare con Valoti visto che, come sempre, non ha combinato nulla tant’è che è stato sostituito dopo 45 minuti. Il Perugia non aveva più nulla da chiedere a questo campionato e non è che abbia opposto tanta resistenza, anzi. Si può tranquillamente dire che per tutta la prima frazione abbiamo assistito ad un monologo amaranto. Il gol di Vantaggiato è stata quindi la giusta conclusione ad una parte di gara soltanto di marca labronica. Ma chi pensava di assistere allo stesso spettacolo nella ripresa rimarrà deluso.
La beffa – Già perché il Perugia è uscito dal guscio e ha cominciato a mettere alle strette Lambrughi e compagni. Che hanno indietreggiato troppo il baricentro e non a caso sono stati puniti da Zapata con la complicità di Pinsoglio. Gelain ha provato a cambiare l’inerzia del match con l’ingresso di Comi ma è stato tutto inutile. Il Livorno con la testa era già uscito dal campo (come poi ammetterà anche il tecnico). Bastava poco per segnare ancora ma evidentemente per il Livorno di ora anche poco è una montagna insormontabile.
Il tabellino
Livorno: Pinsoglio; Antonini, Lambrughi, Gasbarro; Moscati (75′ Comi), Schiavone, Biagianti, Cazzola, Vajushi (65′ Vergara), Valoti (45′ Aramu), Vantaggiato. A disp: Ricci, Regoli, Schetino, Luci, Palazzi, Fedato. All: Gelain
Perugia: Rosati; Molina (90′ Milos), Volta, Mancini, Del Prete; Drolè (60′ Zapata), Prcic, Zebli, Guberti; Aguirre, Parigini (45′ Ardemagni). A disp: Zima, Rossi, Monaco, Della Rocca. All.: Bisoli
Arbitro: Di Paolo di Avezzano
Rete: 30′ Vantaggiato, 67′ Zapata
Note: angoli 4-3 per il Livorno, ammoniti Parigini, Vajushi, Del Prete, recupero 0′ + 4′
Pinsoglio 5: subisce solo due tiri. Sul primo commette un errore incredibile, sul secondo fa buona guardia su Aguirre. Ma la frittata ormai è fatta.
Antonini 6: buona la prova dell’ex Ascoli. Schierato nei tre di difesa controlla bene la sua posizione.
Lambrughi 7: il migliore in campo. Lotta e combatte su ogni pallone e come centrale guida la retroguardia con sicurezza.
Gasbarro 6: positiva la sua prova sia in fase difensiva che offensiva.
Moscati 5: a differenza di Vajushi non si fa mai vedere e spinge pochissimo. Partita troppo timida la sua (75’ Comi 5: impalpabile in attacco purtroppo).
Biagianti 5,5: un passo indietro rispetto a Cagliari. Bene nel primo tempo cala nettamente nella ripresa.
Schiavone 6: guida il centrocampo e ci prova in più occasioni da fuori area. Non ha fortuna però.
Cazzola 6,5: suo l’assist per il gol di Vantaggiato e suoi gli inserimenti che creano più scompiglio. E’ uno dei pochi che ci prova fino all’ultimo.
Vajushi 6,5: sembra essere ritornato quello di inizio stagione. Travolgente a sinistra, impossibile da prendere (65’ Vergara 6: dietro gioca con sicurezza).
Valoti 5: schierato nuovamente titolare e nuovamente arriva l’insufficienza. Avulso dal gioco per tutti i 45 minuti che resta in campo (45’ Aramu 5: non fa molto per far rimpiangere il compagno di squadra).
Vantaggiato 6: meriterebbe di più, ma dopo un avvio a spron battuto si eclissa lentamente anche perché non riceve più un pallone giocabile.
All. Gelain 5,5: alcune scelte, tipo quella di ostinarsi con Valoti, proprio non convincono. Anche i cambi nella ripresa non sono azzeccati.
PERUGIA
Rosati 6: incolpevole sul gol di Vantaggiato. Ordinaria amministrazione per il resto della partita.
Molina 5: soffre maledettamente Vajushi. Respira solo quando l’albanese esce (90’ Milos sv).
Volta 5: non copre su Vantaggiato e l’attaccante lo buca. In costante difficoltà.
Mancini 6: il migliore della retroguardia anche se commette qualche sbavatura.
Del Prete 6,5: una spina nel fianco, difficile riuscire a fermarlo.
Drolè 5: sulla destra non aiuta Molina a contenere Vajushi. Evanescente in attacco (60’ Zapata 7: pesca il jolly su punizione con la complicità di Pinsoglio).
Pric 5,5: malino fino a quando il Livorno crolla fisicamente. Dopo si riprende.
Zebli 5,5: stesso discorso fatto per il compagno di squadra.
Guberti 5,5: pericoloso solo in un’occasione.
Aguirre 6: corre su tutto il fronte d’attacco anche se non riesce a rendersi più di tanto pericoloso.
Parigini 5: l’ultimo gol lo ha fato al Livorno un girone fa. Brutta involuzione (45’ Ardemagni 5: gestisce malissimo un paio di contropiedi nel finale che potevano portare il Perugia a battere a rete).
All. Bisoli 6: ormai la sua squadra non ha più obiettivi ma non per questo viene qui in gita. Coglie un punto grazie all’errore di Pinsoglio.
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