Cuore amaranto: pari (1-1) in extremis con Cutolo

Cutolo (6,5) uomo partita Quilivorno.it. Le pagelle

di Riccardo Campopiano e Simone Panizzi

Chissà cosa deve aver pensato Cutolo quando al minuto 87 si è presentato sul dischetto del rigore con l’opportunità di riportare il match in parità: “Questo non lo sbaglio” si è ripetuto tra sé e sé (LE INTERVISTE) dopo l’errore della settimana scorsa a Brescia. Un sinistro preciso che non ha lasciato scampo a Farelli (prima del match aggressione ai tifosi del Latina al Pick Bar sul lungomare, clicca qui e leggi cosa è accaduto). Diciamo subito che il penalty è stata l’unica decisione giusta del signor Chiffi, la cui direzione a tratti ha rasentato lo scandalo. Sforzini doveva essere sotto la doccia a inizio secondo tempo mentre l’espulsione di Djokovic (LA CRONACA) è stata alquanto frettolosa (ingenuo comunque il centrocampista). Il punto conquistato (LA CLASSIFICA) ha il sapore dell’impresa perché uscire indenni contro una squadra come il Latina e per di più con un uomo in meno non può che far bene al morale.

Squadre bloccate – Gautieri decide di fare a meno di Galabinov, rientrato stanco dall’impegno con la nazionale e in attacco si affida di nuovo a Jefferson (impalpabile la sua prestazione) supportato da Belingheri e Siligardi. Quest’ultimo è la vera novità visto che si tratta della sua prima maglia da titolare. Peccato che il buon Luca incappi in una partita con tante ombre e poche luci, tant’è che viene sostituito dopo un’ora di gioco. Il suo cambio suscita i malumori della tifoseria che non risparmia fischi (non si capisce se a lui o a Gautieri). Il Latina presenta il suo classico 3-5-2 tutto muscoli con Angelo e Rossi a spingere sulle fasce. Sforzini è il terminale offensivo, ma Bernardini ed Emerson fanno buona guardia. Ne esce così un primo tempo avaro di emozioni da rete eccezion fatta per un tiro di Moscati ben parato da Farelli.

Arbitro protagonista – La partita prende la direzione del Latina ad inizio di secondo tempo. Chiaffi, sempre più protagonista del match, caccia Djlkovic e dalla punizione successiva nasce il vantaggio di Crimi. Beffa atroce per il Livorno che fino a quel momento non aveva corso il minimo rischio. Gautieri cambia e toglie Belingheri per affidarsi a Gemiti passando al 4-3-1-1. Dopo poco però fuori anche Siligardi e Jefferson per Cutolo e Vantaggiato. Quest’ultimo sembra tarantolato e la difesa laziale va in tilt spesso e volentieri. L’ex Padova se torna in condizione può diventare davvero una freccia importante nella faretra di Gautieri.

Il pareggio – Negli ultimi dieci minuti, gli amaranto si schierano con il 3-4-2 e attaccano a testa bassa. Il Latina di contro abbassa troppo il suo baricentro e non riesce più ad uscire dall’area di rigore. Cutolo diventa protagonista indiscusso procurandosi prima il rigore (fallo di mano di Cottafava) e poi lo trasforma con grande freddezza. Il pubblico sprona la squadra a cercare la rete della vittoria, ma sarebbe troppo. Anche Gautieri dalla panchina predica calma perché sa che questo è un punto d’oro. Solo Sforzini all’ultimo secondo prova a rovinare la festa, ma il suo colpo di testa si perde sul fondo. Giusto così.

Il tabellino

Livorno: Mazzoni, Ceccherini, Bernardini, Emerson, Lambrughi, Moscati, Mosquera, Djokovic, Belingheri (48’ Gemiti), Jefferson (63’ Vantaggiato), Siligardi (57’ Siligardi). A disp: Coser, Gonnelli, Biagianti, Jelenic, Surraco, Galabinov. All. Gautieri

Latina: Farelli, Brosco, Cottafava, Dellafiore, Angelo, Crimi, Viviani (70’ Bruno), Valiani (84’ Sbaffo), Rossi (75’ Miliani), Pettinari, Sforzini. A disp: Spilabotte, Buscagin, Paolucci, Petagna, Almici, Mangni. All. Beretta

Arbitro: Chiffi di Padova

Reti: 48’ Crimi, 87’ Cutolo (r)

Note: angoli 4-1 per il Latina, ammoniti Sforzini, Cutolo, Dellafiore, Cottafava, espulso Djokovic al 47’ per doppia ammonizione, recupero 0’ + 4’, spettatori 6.916

Mazzoni 6: un paio di prese a terra e poco più, guarda entrare la palombella di Crimi.

Ceccherini 6: abbastanza bene in fase difensiva, frettoloso con la palla tra i piedi.

Bernardini 6,5: concede pochissimo a Sforzini, rivaleggiando sulle palle alte.

Emerson 6: pochi rischi, ma è sembrato nervoso e deconcentrato in diverse circostanze.

Lambrughi 6,5: partita ordinata, spinge con costanza e non ha mai pericolosi cali di tensione.

Moscati 5,5: da interno ha meno spazio per allungare il passo e meno tempo per pensare la giocata. Molti errori ma anche un bel tiro ad inizio gara.

Mosquera 6: uno che la pagnotta la guadagna sempre. Non sarà bello a vedersi, però trovate una volta in cui leva la gamba.

Djokovic 5: due delle poche cose che l’irritante arbitro Chiffi indovina sono le due ammonizioni a suo carico. Ingenuo a entrare su Valiani in una zona di campo non pericolosa.

Siligardi 5,5: viaggia a strappi, prende lunghe pause. Però finché è in campo è l’unico ad aver tirato in porta (57’ Cutolo 6,5 (Uomo Partita Quilivorno.it): ingresso determinante. Porta vivacità e aiuta a mantenere alto il baricentro. Prova due volte su punizione, poi si prende la responsabilità di calciare il rigore nove giorni dopo l’errore di Brescia. Stavolta dagli undici metri è perfetto ).

Jefferson 5: centravanti controproducente. Sbaglia appoggi e controlli, dà sempre l’impressione di essere approssimativo (63’ Vantaggiato 6: entra con il piglio giusto, si batte da solo contro i tre centrali ospiti).

Belingheri 5: non è un esterno, ma con abnegazione prova a calarsi nel ruolo. Risultati modesti (48’ Gemiti 6: entra per riequilibrare la squadra dopo il rosso a Djokovic).

All. Gautieri 6: scelte iniziali discutibili, qualcuna forse inevitabile. Però Belingheri da esterno alto non convince, Jefferson si sbatte ma non incide. Corregge il tiro in corsa, e il pari finale rende merito a una squadra che nonostante un tempo in inferiorità numerica non ha mai rinunciato a giocare.

LATINA

Farelli 6: bravo su Moscati, nulla può sul rigore.

Brosco 6: dietro è il più giovane ma anche quello che sbaglia meno.

Cottafava 5,5: sfortunato nell’intercettare col braccio nell’azione del rigore.

Dellafiore 5,5: qualche problema a contenere Siligardi prima e Cutolo poi.

Angelo 6,5: bello stantuffo a destra, da solo impegna due avversari.

Crimi 6,5: tempo di inserimento perfetto per segnare il momentaneo vantaggio del Latina.

Viviani 6: piede finissimo, sa dove e come mettere la palla (71’ Bruno 5,5: dentro per rompere le trame avversarie, non entra benissimo in partita).

Valiani 6,5: giocatore che in una mediana di Serie B fa la differenza, esce lui e i suoi perdono le misure (85’ Sbaffo sv).

Rossi 6: poco appariscente, si limita a presidiare la zona di competenza. Suo però l’assist per Crimi (75’ Miliani sv).

Pettinari 5: non si vede mai, avrebbe dovuto incidere di più specialmente con il Livorno in dieci.

Sforzini 5,5: ben contenuto dai centrali di casa, spreca l’unica palla buona nei minuti di recupero.

All. Beretta 6: mezzo voto meno per aver gestito male il finale. Con un uomo in più per 45 minuti avrebbe dovuto osare qualcosa di più ed evitare di trovarsi in prevedibile apnea quando il Livorno avrebbe provato il tutto per tutto.

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