Gautieri resta e striglia la squadra

La sconfitta contro il Frosinone (clicca qui) è stata mal digerita da allenatore, giocatori e società. Ci poteva stare di perdere al Matusa, ma non in queste misure. D’accordo che l’arbitro ci ha messo del suo, ma la mancanza di cattiveria mostrata nel secondo tempo è stata preoccupante. L’impressione è che l’allenatore stia un po’ perdendo le redini della squadra anche se, per il momento, resta al suo posto in panchina. Spinelli, al triplice fischio, era nero di rabbia ma, a differenza di altre occasioni, questa volta va avanti per la sua strada. Il perché? Difficile a dirsi. Sicuramente la mancanza di alternative valide a giro è un buon pretesto e gente come Reja o Zenga è quasi impossibile che decida di sedersi sulla panchina amaranto. La partita di sabato prossimo contro il Perugia tuttavia sarà decisiva. In caso di sconfitta quasi sicuramente arriverà l’esonero. Alcuni papabili? Si fanno i nomi di De Canio, Calori o Torrente.
Gautieri sa che la squadra può dare molto di più e, proprio per questo, ha annullato i due giorni di riposo che aveva concesso per fare a tutti una sonora tirata d’orecchie. Oltre un’ora di faccia a faccia per cercare di compattare il gruppo. Inutile negare che qualche muso lungo c’è, ma per il bene del Livorno sarà il caso di remare tutti in un’unica direzione. Le possibilità di fare il salto di categoria ci sono ancora e la squadra ha un potenziale che in pochi hanno. Serve un deciso cambio di rotta in trasferta perché, se al Picchi il Livorno sta trovando una buona continuità di risultati, lo stesso non si può dire in trasferta. Su 21 punti a disposizione, gli amaranto, ne hanno conquistati solo 7.

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