Livorno-Bari 1-2. Gli amaranto non sono Lazzari e non risorgono
C’è modo e modo di perdere una partita, ma così fa veramente ma veramente male. Era meglio se il Bari ci avesse preso a pallonate dal primo all’ultimo minuto, ma vedere sfuggire via la possibilità di conquistare un punto fondamentale per morale e classifica all’ultimo secondo proprio non va giù (LA CRONACA). Prendete le ultime tre partite: zero punti con la Pro Vercelli a causa di un rigore subito al 94, zero punti con il Vicenza con due traverse e miracoli in serie di Benussi, zero punti con il Bari per un gol in extremis (LE INTERVISTE). Potevamo avere tre punti in più che ci avrebbero fatto stare al passo del Modena, invece siamo scivolati in penultima posizione, scavalcati anche dalla Salernitana (LA CLASSIFICA).
Purtroppo quando la fortuna decide di voltarti le spalle non c’è niente da fare. Tuttavia non sarebbe giusto attribuire il ko soltanto a questo. La gara con la Pro Vercelli doveva insegnare che a volte è meglio portare a casa un punto che zero e che quando mancano pochi minuti conviene coprirsi piuttosto che andare alla disperata ricerca del gol. Invece è accaduto esattamente l’opposto e la rete di Lazzari ne è la riprova. Peccato perché rispetto ad altre volte, oggi il Livorno non aveva demeritato. Un pareggio sarebbe stato sicuramente il risultato più giusto.
Solo noia – Colomba ha rispolverato il 4-3-3 con l’attacco affidato a Fedato, Aramu e Vantaggiato. In cabina di regia Schiavone con Luci e Biagianti ai suoi lati. L’atteggiamento, sia tattico che mentale, è parso fin da subito giusto visto che gli amaranto hanno impedito di fatto al Bari di giocare. Ne ha risentito lo spettacolo visto che di azioni pericolose non se n’è vista neanche una. Ma poteva andare anche bene così. L’importante non era colpire subito, ma aspettare di trovare il giusto varco evitando di scoprirsi. Per 45 minuti, si è visto un Livorno come non lo si vedeva da tempo e un dubbio è venuto: perché non giocare tutte le partite con questo atteggiamento?
Beffa – La ripresa è cominciata sulla falsa riga del primo tempo. E allora sono entrati in gioco i cambi. Colomba si è affidato a Cazzola, Aramu e Baez, Camplone a Lazzari e Donati. Visto quando è accaduto dopo viene spontaneo da dire che entrambi i tecnici ci hanno visto bene. Nella calma più assoluta visto che pericoli Pinsoglio e Micai non ne avevano corsi, è arrivato il guizzo di Rosina che ha gelato il Picchi. Assurdo verrebbe da dire visto che per l’ennesima volta al primo tiro gli amaranto subito gli amaranto sono andati sotto. Fortuna che il Livorno ha avuto un’ottima reazione che ha portato al gol di Cazzola che ha interrotto un digiuno infinito. L’1-1 accontenterebbe più il Bari, ma anche il Livorno, alla luce degli altri risultati, aveva di che sorridere. Non l’ha pensata così però Lazzari che all’ultimo secondo di testa ha fatto capire che se il Livorno vuole restare in B non può di certo contare sulla dea bendata.
Il tabellino
Livorno: Pinsoglio, Antonini, Ceccherini, Emerson, Lambrughi, Biagianti (60′ Cazzola), Schiavone, Luci, Aramu (75′ Valoti), Fedato (67′ Baez), Vantaggiato. A disp: Ricci, Gasbarro, Vergara, Regoli, Moscati, Schetino. All. Colomba
Bari: Micai; Donkor, Tonucci, Di Cesare, Gemiti; Defendi (81′ Valiani), Romizi (57′ Donati), Dezi (57′ Lazzari); Rosina, Maniero, Sansone. A disp: Guarna, Rada, Contini, Jakimovski, Puscas, De Luca. All.: Camplone
Arbitro: Baracani di Firenze
Rete: 77′ Rosina, 86′ Cazzola, 94′ Lazzari
Note: angoli 5-5, ammoniti Romizi, Lambrughi, Micai, recupero 0′ + 4′
Pinsoglio 6: forse sul secondo gol poteva fare qualcosina di più. Per il resto viene punito sugli unici tiri che subisce.
Antonini 5: male a destra (lei che nasce a sinistra). Non spinge mai e sul finire si lascia scavalcare troppo facilmente da Maniero.
Emerson 6,5: speriamo che questa partita sia stata la prova del fatto che al centro della difesa deve giocarci lui.
Ceccherini 6,5: vince il duello a distanza con Maniero. Non a caso la difesa è stata il reparto migliore.
Lambrughi 7: generoso come al solito. Uno che in campo dà sempre tutto. Impreziosisce la sua partita con l’assist del momentaneo 1-1.
Luci 6: si danna l’anima in mezzo al campo e sembra tornato sui suoi livelli.
Schiavone 6: d’accordo, si perde Lazzari in occasione (ma lo doveva marcare lui?) del raddoppio. Tuttavia è l’unico, insieme a Cazzola, a scaldare i guantoni di Micai.
Biagianti 5,5: non una delle sue migliori prestazioni. Qualche imprecisione a metà campo e poco filtro davanti la difesa (60’ Cazzola 7: mezz’ora alla grandissima. Trova il gol del pareggio, per poco non trova quello della vittoria. Giocatore prezioso).
Aramu 5,5: parte molto bene, ma poi si perde con il passare dei minuti e non si rende pericoloso come dovrebbe (75’ Valoti sv).
Fedato 5,5: qualche miglioramento rispetto alle ultime uscite, ma ancora lontano dal miglior Fedato. Qualche bella giocata, ma nulla più (67’ Baez 5: ci dispiace ragazzo, ma così proprio non va. Per giocare a questi livelli serve ben altro).
Vantaggiato 5: lotta, combatte, sputa sangue. Il problema è che è un attaccante e anche oggi purtroppo non vede mai la porta. Solo una punizione in tutti i 90 minuti.
All. Colomba 6: questa volta l’allenatore l’aveva preparata bene. Soltanto la sfortuna gli impedisce di portare a casa almeno un punto. Solo una domanda: perché togliere Fedato per Baez?
BARI
Mica 6,5: una sola grande parata ma decisiva quando evita il raddoppio di Cazzola.
Donkor 6: molto bene il gioiellino dell’Inter. A destra è lui che comanda.
Tonucci 5,5: si lamenta ogni secondo e sbaglia le chiusure.
Di Cesare 6: rimedia anche agli errori del compagno di reparto.
Gemiti 6: l’ex amaranto non dispiace, specie quando riesce a sganciarsi a sinistra.
Defendi 5: anche lui non nella sua giornata migliore. Fortuna che i suoi compagni fanno anche il suo lavoro (81’ Valiani sv).
Romizi 5,5: non il solito Romizi. Impreciso in molte circostanze (57’ Donati 6: esperienza e qualità per il centrocampo barese).
Dezi 6: non male il giovane centrocampista anche se a volte pecca d’ingenuità (57’ Lazzari 6,5: non si vede mai, ma all’ultimo secondo si inventa il gol da tre punti).
Rosina 7,5: la vince lui questa partita. Segna il gol del vantaggio e avvia l’azione del raddoppio.
Maniero 6: sufficienza stiracchiata soltanto per l’assist vincente a Lazzari.
Sansone 5,5: il più in ombra degli attaccanti.
All. Camplone 7: vola il suo Bari ma quando hai la fortuna dalla tua parte, tutto diventa più facile.
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