Calcio scommesse, comprata anche Catania-Livorno?

Nuovi sviluppi relativi all’inchiesta sul calcioscommesse denominata “I treni del gol” che vede al centro della bufera il Catania. Come noto nel mirino degli inquirenti ci sono cinque partite disputate dalla squadra siciliana nel campionato di serie B, tra cui anche quella contro il Livorno: Varese-Catania, Catania-Trapani, Latina-Catania, Ternana-Catania e appunto Catania-Livorno. Secondo l’accusa, il presidente Pulvirenti avrebbe aggiustato i risultati per ottenere una salvezza che fino a quel momento sembrava difficile. Nei giorni scorsi sono finiti nel registro degli indagati anche i giocatori amaranto Bernardini e Moscati rei, secondo la procura, di aver accettato soldi per pilotare il risultato finale. E il 29 giugno, al termine di un interrogatorio, il procuratore di Catania, Giovanni Salvi, ha spiegato che il presidente del Catania, Pulvirenti, ha ammesso di aver comprato le 5 partite. “Antonino Pulvirenti ha confermato di avere comprato le partite di calcio a partire dalla gara Varese-Catania e di averle comprate a 100 mila euro l’una. Lo ha fatto per salvare il Catania”.

La nota del Professore Giovanni Grasso e dell’Avvocato Fabio Lattanzi – “Il signor Antonino Pulvirenti, che qualche giorno addietro si è dimesso da tutte le cariche sociali del Calcio Catania, ha chiarito oggi la sua posizione nel corso di un lungo interrogatorio dinanzi al giudice delle indagini preliminari, dimostrando in particolare la sua assoluta estraneità al fenomeno del calcioscommesse.
Il signor Pulvirenti ha ammesso di aver avuto dei contatti con altri soggetti al fine di condizionare il risultato di alcuni incontri, e ciò al fine di salvare dalla retrocessione il Catania.
Ha tuttavia manifestato la convinzione, anche alla luce della lettura degli atti, che tali contatti non abbiano avuto nessuna reale incidenza sull’esito degli incontri in questione”.

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