L’ammissione di Spinelli: “Colpa mia la sconfitta, ma Nicola…”. I commenti dei lettori al 4-0

di rcampopiano

NAPOLI-LIVORNO 4-0, I COMMENTI DEI LETTORI – LEGGI QUI

Una sconfitta contro il Napoli era preventivabile. Magari non con un passivo così pesante, ma uscire dal San Paolo con qualche punto in tasca (uno o tre che siano) era difficile. Quello che non è andato giù al presidente Spinelli è stato il modo con il quale sono arrivate le quattro reti. Il patron, come nel suo stile, non risparmia neanche una tirata d’orecchie a Nicola anche se la stima che nutre nei confronti dell’allenatore è e resta invariata.

Il mea culpa – Nei giorni prima della sfida al Napoli, Spinelli si era lanciato in un pronostico: “Vinciamo 2-0 grazie a Paulinho”. Purtroppo per lui e per tutti i tifosi questo non si è avverato. Il presidente ammette di aver caricato troppo la squadra: “La colpa della sconfitta è solo mia – commenta ai microfoni di Radio Crc – perché avevo detto alla squadra di giocarsela a viso aperto. Abbiamo giocato bene il primo tempo anche se abbiamo lasciato troppo spazio a Mertens in occasione del primo gol”.

Effetto San Paolo – L’aver giocato in uno stadio imponente come quello napoletano può aver condizionato i giocatori: “Il San Paolo – prosegue Spinelli – è stata l’arma in più del Napoli perché la loro tifoseria va inserita tra le prime del mondo. Penso che ad alcuni giocatori tremassero le gambe perché giocare in quello stadio fa questo effetto. Perdere 2-0 ci stava, ma penso che il risultato finale sia stato eccessivo”.

La bacchettata – Oltre a se stesso, il presidente mette sul banco degli imputati, per la prima volta, anche Nicola: “Non ho ben capito i cambi del mio allenatore e il nostro secondo tempo non è stato all’altezza. L’aver lasciato fuori un giocatore come Emerson in favore di Rinaudo è stata una scelta che non ho condiviso. Abbiamo concesso troppo campo ai nostri avversari. Nicola però può lavorare tranquillo perché ha la mia completa stima e fiducia”.

 

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