Napoli troppo forte per il Livorno (4-0). Le pagelle. Si poteva osare di più? Capozucca: “Nicola rimedierà”

Pandev, Inler, Callejon ed Hamsik firmano un 4-0 che lascia il Livorno ad 8 punti, ma comunque ancora con un po' di margine sulla zona retrocessione

di rcampopiano

LA CRONACA

RISULTATI E CLASSIFICA

L’INTERVISTA A CAPOZUCCA: “NICOLA SAPRA’ RIMEDIARE”

Spinelli in settimana aveva provato a caricare la squadra: “Vinciamo 2-0”, ma per avere la meglio contro questo Napoli serviva ben altro. I partenopei sono stati bravi e fortunati ad avere la meglio su un Livorno che è sembrato scendere in campo non con la giusta concentrazione e il gol preso dopo tre minuti in contropiede ne è stata la riprova. Se a questo aggiungiamo la giornata grigia di Bardi ecco spiegato il 4-0 finale. Gli amaranto per alcuni tratti hanno tenuto bene il campo e forse il passivo finale è troppo pesante per quanto fatto vedere. Restano ancora molti aspetti da migliorare, primo su tutti l’intesa tra Paulinho ed Emeghara. La pausa sembra arrivare nel momento giusto visto che in queste due settimane Nicola potrà lavorare molto per far inserire anche in nuovi arrivati visto che per sua stessa ammissione “alcuni non sono ancora in condizione”.

Avvio shock – Il tecnico amaranto lascia, un po’ a sorpresa, Emerson in panchina preferendogli Rinaudo al centro della difesa. Classico 3-5-2 per il Livorno con Emeghara che parte dall’inizio. Nel Napoli mancano per infortunio Higuain, Maggio, Albiol e Zuniga ma la loro assenza non si fa sentire, anzi. L’avvio è tutto di marca azzurra e Pandev dopo 180 secondi fa esplodere il San Paolo. Nicola in panchina è una furia visto che il gol è arrivato in contropiede con il Livorno sbilanciato in avanti (e non sarà l’unica volta). Doccia fredda per il Livorno che diventa gelata al 26’ quando Inler con una sassata raddoppia grazie anche alla complicità di Bardi che non trattiene.

La scossa – Gli amaranto non ci stanno a perdere così e finalmente tirano fuori quella grinta che li ha sempre contraddistinti. Duncan (il migliore a centrocampo) innesca Emeghara con un lancio millimetrico, ma il tiro al volo dell’ex Siena si stampa sul palo. Questo sarà l’unica giocata dello svizzero che ancora non è entrato nei meccanismi di gioco di Nicola visto che, ancora una volta, non finisce la partita. A far correre un altro brivido a Reina ci pensa Duncan con un fulmine da fuori area ma per fortuna del portiere spagnolo il pallone finisce a lato.

Il tracollo – Nella ripresa il Livorno scende in campo con maggiore grinta. Nicola capisce che così non va e cambia: 3-4-3 puro, ma la mossa non gli dà ragione, anzi. Callejon fa 3-0 e sul San Paolo può calare il sipario. L’allenatore amaranto, come nel suo stile, non smette di crederci e mette nella mischia anche Siligardi per Luci (prova incolore la sua). Anche in questo caso niente da fare. Paulinho e compagni non ce la fanno a reagire e ancora su contropiede arriva il poker azzurro con Hamsik. Passivo troppo pesante visto che le disattenzioni dei toscani hanno spianato la strada agli uomini di Benitez.

 Il tabellino

Napoli: Reina; Mesto, Fernandez, Britos, Armero; Behrami, Inler; Callejon (67’ Insigne), Hamsik (83’ Bariti), Mertens; Pandev (75’ Zapata). A disp: Rafael, Colombo, Uvini, Cannavaro, Dzemaili, Radosevic. All. Benitez

Livorno: Bardi; Coda, Rinaudo, Ceccherini; Schiattarella, Luci (64’ Siligardi), Duncan, Greco (53’ Piccini), Mbaye; Emeghara (68’ Belingheri), Paulinho. A disp: Anania, Aldegani, Valentini, Gemiti, Emerson, Mosquera, Lambrughi, Benassi, Borja. All. Nicola

Arbitro: Bergonzi di Genova

Reti: 3’ Pandev, 26’ Inler, 54’ Callejon, 82′ Hamsik

Note: angoli 4-3 per il Livorno, ammoniti Luci, Rinaudo, recupero 1’ + 3’

LE PAGELLE

LIVORNO

Bardi 5: cicca nella giornata dove servivano anche le sue parate. Così e così sul diagonale di Pandev, paperona sul missile di Inler. Si riscatta parzialmente quando vola sulla punizione di Mertens.

Coda 5: dopo neanche tre minuti si perde Pandev. Errore che spiana la strada al vantaggio partenopeo. Non riesce mai a prendere le misure né a Mertens né al macedone.

Rinaudo 5,5: confermato ancora una volta tra i titolari, non benissimo sul 3-0 partenopeo.

Ceccherini 6,5: ancora una volta tra i migliori in campo. Nicola prima gli fa marcare Callejon poi Mertens e il risultato è sempre più che positivo.

Schiattarella 6: l’emozione di giocare nello stadio della sua città lo blocca. Rimedia ad una prestazione sottotono quando Nicola lo sposta prima sulla linea degli attaccanti poi a fare l’esterno puro.

Luci 5: una sua giocata sbagliata avvia l’azione dell’1-0 del Napoli. Non è il solito Luci visti i tanti errori commessi e il centrocampo amaranto ne risente (64’ Siligardi 5,5: ancora troppo titubante. Deve recuperare in fretta la migliore condizione fisica).

Duncan 6,5 (uomo partita Quilivorno.it): il vero motore del centrocampo amaranto. Dribbling, corsa, lanci e anche qualche tiro da fuori area. Più di così. Spesso e volentieri tiene da solo a galla la zona mediana amaranto. Giocatore prezioso del quale Nicola non può fare a meno. 

Mbaye 5,5: comincia più propositivo rispetto al solito. Marcare Callejon non è mai facile e il terzo gol del Napoli ne è la riprova.

Greco 5: si conferma in un periodo no. Peccato perché la classe e la tecnica non gli mancano, ma appare troppo discontinuo in questo momento (53’ Piccini 6: con le sue falcate crea scompiglio. La voglia di fare bene non gli manca, ora spera di avere più spazio).

Emeghara 5,5: mezzo voto in più per la splendida giocata che meritava migliore fortuna, ma per il resto sembra più giocare per se stesso che per i compagni (68’ Belingheri sv).

Paulinho 5,5: ancora una giornata passata a sgomitare con i difensori avversari. Prova a ritagliarsi qualche spazio per battere a rete ma senza fortuna.

All. Nicola 5,5: non convincono del tutto le scelte iniziali. Prova a rimediare nella ripresa quando ormai è troppo tardi.

NAPOLI

Reina 6: osserva impotente la magia di Emeghara, solo il palo lo salva. Per il resto giornata più che tranquilla.

Mesto 6: deve non far rimpiangere Albiol, non proprio l’ultimo arrivato. Il doppio vantaggio iniziale lo aiuta molto.

Fernandez 6: preferito a Cannavaro, fa a sportellate con Paulinho e spesso ne esce vincitore.

Britos 6: autoritario e sicuro. Passare dalle sue parti non è mai facile, chiedere a Emeghara per informazioni.

Armero 6,5: potenza e velocità al servizio della corsia sinistra. Una scheggia spesso imprendibile.

Behrami 7: in mezzo al campo sembra che ce ne siamo due da quanto corre. Giocatore più che prezioso per Benitez.

Inler 7: regista tuttofare. Ogni giocata passa da lui. Dovrà offrire un caffè a Bardi per il regalo in occasione del 2-0.

Callejon 6,5: primo tempo passato da spettatore non pagante. Nella ripresa un suo guizzo chiude la partita (67’ Insigne sv).

Hamsik 6: trotterella per quasi tutta la partita prima di trovare il quinto gol in campionato con un guizzo dei suoi (83’ Bariti sv).

Mertens 7: da applausi il coast to coast con il quale manda in rete Pandev. Sempre un pericolo con il pallone ai piedi.

Pandev 7: freddo e preciso per il diagonale dell’1-0. E pensare che non vuole giocare prima punta (70’ Zapata sv).

All. Benitez 7: dimostra che il ko con l’Arsenal è stato un caso. La sua squadra gioca un calcio spettacolare complice anche un avvio di gara tutto in discesa.

 

 

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