Regista livornese a Hollywood
Non si ferma il successo del nuovo cortometraggio di Luca Dal Canto intitolato “Due giorni d’estate” e girato tra la Tenuta Bellavista Insuese di Guasticce e La ciliegiola di Riparbella (leggi qui: Livorno protagonista anche con un film alla mostra di Venezia).
Dopo la partecipazione al 67°Festival di Cannes, la selezione in prestigiosi festival di cinema indipendenti (tra cui il Fil’m Hafizasi di Istanbul) e la distribuzione in 12 paesi stranieri, il film breve ha vinto infatti il premio come Miglior cortometraggio alla decima edizione dello Shakespeare Festival organizzato dalla Next Artist di Viareggio.
Il riconoscimento, attribuito dalla giuria tecnica presieduta da Adalgisa Mazza (presidente del Festival Pucciniano) e Mauro Gravina (doppiatore e voce di Tom Cruise, Brad Pitt e altri grandi di Hollywood), darà la possibilità al giovane regista e videomaker labronico, già aiuto di Daniele Luchetti, Enrico Oldoini e Sergio Rubini, di volare nel 2015 negli States per seguire uno stage presso la celebre Los Angeles Film School.
Fotografo e videomaker che lavora in tutta Italia realizzando spot, videoclip e backstage per importanti clienti e aziende, Dal Canto, in “Due giorni d’estate”, ha voluto raccontare sottoforma di commedia l’evoluzione di un adolescente che non ama studiare. Come nel precedente cortometraggio “Il cappotto di lana” (altro grandissimo successo con 48 selezioni in Festival internazionali, 16 premi e oltre 60 proiezioni in tutta Italia) che traeva spunto da una poesia di Giorgio Caproni, a dare il là a tutta la vicenda è la figura eterea di un personaggio storico livornese, in questo caso Amedeo Modigliani.
Il merito di Dal Canto – e del cast (Lorenzo Aloi, Giulia Rupi, Marco Conte, Simone Fulciniti e Roberta Stagno) e della mini troupe interamente labronica, è infatti anche quello di portare con successo in giro per l’Italia e per il mondo un po’ della memoria storica livornese, troppe volte avvolta nell’oblio. Ma l’attenzione del regista per la propria città non termina qui. Dal Canto ha infatti in cantiere un progetto di docu-fiction, prodotta in Francia, in cui una parte delle riprese è prevista anche a Livorno. “Nonostante le tante delusioni che questa città continua a darmi, non riesco a staccarmene pur allontanandomi spesso. È il mio primo vero amore”.
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