Primo giorno di scuola, gli auguri del sindaco

La prima campanella dell’anno scolastico (leggi qui della liquidazione dei contributi alle famiglie) rappresenta sempre un momento di vita e vitalità di una comunità. Studenti, genitori, famiglie, dirigenti, docenti, personale ausiliario coinvolti in un giorno che nella mente di molti rimarrà impresso come un ricordo indelebile.
Tutti conoscono, a parole, il valore assoluto della scuola per la società. Purtroppo negli ultimi anni nel nostro paese le risorse investite nella scuola sono state esigue, certo non sufficienti a garantire un livello ottimale di manutenzione delle strutture, di formazione degli insegnanti, di innovazione tecnologica a servizio del sistema di insegnamento, non si è investito per dare sostegno alla disabilità e al disagio e nemmeno per far fronte a una realtà che è sempre più multiculturale.
I nostri Governi hanno sistematicamente trascurato il sistema scuola, in nome di una spending review che nel settore educativo non ha senso: gli sprechi della Pubblica Amministrazione sono sicuramente altrove. Investire nell’educazione e nella conoscenza dei nostri ragazzi, poi, non è mai uno spreco, perché dalla qualità di un sistema scolastico dipende il progresso di un paese e nella conoscenza c’è la chiave per il progresso dell’individuo. Ciò nonostante, io mi sento di essere ottimista e propositivo. Il sistema scuola, a mio avviso ha retto, e questo anche grazie all’impegno dei singoli insegnanti che non hanno rinunciato a credere nel loro importantissimo mestiere. Conforta la professionalità dei docenti e di tutti gli operatori a vario titolo presenti nelle nostre scuole. Ci confortano quelle famiglie che, in casi estremi, invece di limitarsi a “chiedere” si sono impegnate direttamente a tingere aule e a inventarsi progetti, insieme agli educatori, di interscambio scuola-casa. E’ il segno che nella scuola la gente ancora crede e che vuole investire nel futuro dei propri figli e dei propri studenti.
Spetta però in primis a chi governa, invertire il trend, investire di più nella scuola. Nel nostro piccolo, a Livorno, oltre a sollecitare il Governo a garantire risorse sufficienti agli Enti Locali e alle scuole stesse, ci impegniamo a fare qualcosa in più. Con una variazione di bilancio nei prossimi giorni stanzieremo una cifra importante per le manutenzioni degli edifici livornesi di nostra competenza: una scelta non facile, data l’esiguità delle risorse degli Enti Locali, in cui però crediamo fortemente. Il sistema educativo a Livorno è sempre stato di alto livello. Crediamo però che si possa fare di più, anche in relazione a un mondo che cambia. Ad esempio, crediamo che vi sia la possibilità, e che sia necessario, aprirsi sempre di più all’innovazione tecnologica.
Quindi, grazie anche alla collaborazione delle associazioni degli insegnanti, che sono estremamente propositive, intendiamo potenziare il rapporto con le strutture educative che nel nostro territorio lavorano in questo settore. Vogliamo mantenere l’Università a Livorno, che vanta un’eccellenza come il Polo di Logistica ed i centri di robotica, rendendo sempre più stretti i rapporti con Pisa e con Firenze. Intendiamo trovare nei nostri progetti, come il Settembre pedagogico o il programma Scuola-Città, nuovi filoni, anche in rapporto con l’Università, per creare stimoli sempre diversi per i nostri ragazzi, in modo da innovare la scuola, offrendo maggiori possibilità per gli studenti e lavorando per ridurre il fenomeno della dispersione scolastica e degli abbandoni, e far intravedere loro un futuro. La prima campanella tornerà nuovamente a suonare. A voi cari studenti, a voi insegnanti e personale scolastico, a voi famiglie, mi preme che giunga l’augurio per un anno scolastico vissuto con intensità nella consapevolezza di stare costruendo il futuro, vostro personale e dell’intera società. Buon anno scolastico a tutti.

Filippo Nogarin Sindaco di Livorno

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