Museo via Roma, dopo l’sos a Quilivorno.it anche la Regione si muove. Idea Fondazione

Tra le soluzioni per salvaguardare la struttura di via Roma la creazione di un’apposita Fondazione, la partnership pubblico-privato e il rafforzamento del ruolo del volontariato

LA LETTERA DEL DIRETTORE DEL MUSEO A QUILIVORNO.IT – LEGGI QUI

Esplorare ogni possibile opportunità per conservare il patrimonio complessivo del Museo di via Roma, valutando tutte le possibili soluzioni che vadano in questa direzione: dalla possibilità di costituire un’apposita Fondazione, alla ricerca di partnership pubblico-private, al rafforzamento del ruolo dell’Associazione Amici del Museo e del volontariato in generale.
E’ quanto è emerso dall’incontro, svoltosi a Firenze, tra il vice presidente della Provincia e assessore alla cultura, Fausto Bonsignori e l’assessore regionale alla cultura e turismo Cristina Scaletti, la quale ha condiviso tale necessità proponendo che la Regione affianchi la Provincia ed il Museo nella ricerca e approfondimento sia degli aspetti tecnico-amministrativi sia di quelli finanziari. Un incontro avvenuto dopo la lettera inviata il 15 gennaio dal direttore della struttura, Anna Roselli, a Quilivorno.it, in cui Roselli esprimeva tutte le preoccupazione per il futuro del museo.
L’assessore Scaletti, ha quindi individuato per questo impegno la dr. Elena Pianea, Dirigente del settore Musei ed ecomusei della Regione, presente all’incontro così come la direttrice del Museo di Villa Henderson, Anna Roselli.
L’incontro era stato chiesto dal vice presidente Bonsignori, al fine di evidenziare l’ importanza del Museo per Livorno e per l’intera Toscana e l’esigenza di tutelarne la centralità ed il futuro, dopo l’approvazione del decreto “Svuota-Province”. La struttura è infatti oggi di proprietà esclusiva della Provincia ed è un caso unico in Toscana.
Bonsignori e Scaletti hanno sottolineato e condiviso l’esigenza di conservare il patrimonio, la qualità degli interventi, la professionalità del personale del Museo, una struttura che negli anni si è affermata non solo come polo espositivo che conserva beni preziosi ma anche come un vero e proprio centro di ricerca e di diffusione della cultura scientifica. Un importante luogo di aggregazione e di incontro per la scuola, le associazioni di volontariato culturale, gli studenti universitari, le famiglie del territorio, gli enti e le associazioni che il Museo ospita nel suo Centro Congressi. “Il polo museale di Villa Henderson supera i 50.000 visitatori l’anno e offre servizi differenziati sempre nuovi e di qualità”, ha detto Bonsignori, il quale ha poi sottolineato che “anche dal punto di vista dei costi e delle entrate, il Museo sta dimostrando capacità di operare con economicità e con grande vitalità nel trovare le risorse per andare avanti. Purtroppo – ha aggiunto – la Provincia negli ultimi due anni ha potuto garantire solo le risorse per il personale, in tutto nove dipendenti, e per le gerenze della struttura, senza riuscire a destinare risorse per le attività. Eppure il Museo ha resistito e a rilanciato offrendo sempre cose nuove a fronte delle quali vi è stato un continuo e crescente gradimento da parte dei visitatori, non solo livornesi, che partecipano alle attività proposte anche a pagamento e rendono così possibile, insieme alla Fondazione di Livorno, mantenere la centralità e la vita del Museo”. Ulteriori risorse, invece, derivano esclusivamente dalla capacità progettuale del Museo, che è riuscito ad ottenere finanziamenti ad hoc su specifici progetti, in particolare dalla Regione Toscana.
E proprio alla Regione Toscana è stata, quindi, chiesta con forza l’attenzione che effettivamente merita il Museo, riconosciuto di rilevanza regionale, per la qualità e la quantità di attività proposte. Il vicepresidente, ringraziando la Regione per la disponibilità e l’attenzione, ha dichiarato l’intenzione di mettere immediatamente in atto il lavoro di ricognizione, e ha ribadito la volontà di coinvolgere enti, associazioni, cittadini, imprese e categorie con apposite iniziative che diano un sostegno fattivo al Museo.

 

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