Nogarin eletto con il 53%

di Carola Centi

L’otto giugno 2014 sarà una data che in pochi a Livorno dimenticheranno (clicca qui per i risultati seggio per seggio), una giornata che di diritto entra a far parte della storia (fotogallery di Simone Lanari in fondo all’articolo).
Dopo quasi settant’anni di ininterrotto governo della sinistra, il Pd è crollato sotto i colpi di Filippo Nogarin (leggi qui l’intervista), 44 anni, ingegnere aerospaziale, residente a Castiglioncello: è lui il nuovo sindaco di Livorno. Caroselli, bandiere e cori sotto il Comune, già a partire da mezzanotte e trenta, da parte dei 5 Stelle per festeggiare la vittoria del loro sindaco. Il Movimento 5 Stelle trionfa al ballottaggio con il 53,06% dei voti, contro il 46,94% di Marco Ruggeri. Una vittoria che in molti non si aspettavano ma che non lascia del tutto sorpresi, visto gli sviluppi di quest’ultime settimane, dove a partire da Raspanti, ma anche Amadio, Toncelli e Cannito, cioè tutti o quasi i rappresentanti degli altri schieramenti, hanno dimostrato apertamente di supportare Nogarin. Una vera e propria battaglia contro il Pd: 35.899 voti per Nogarin, 31.759 per Ruggeri. Con questa scelta i cittadini hanno lanciato un messaggio: la città ha bisogno di cambiare. Va però sottolineato che nonostante la volontà dei livornesi nel voler voltare pagina, l’astensionismo anche a questo turno ha fatto da padrone, con appena il 50,44% dei voti, 15% in meno rispetto al 25 maggio scorso, in pratica quasi un cittadino su due non si è recato al seggio. Durante lo spoglio delle schede, i grillini con il passare delle ore si sono riversati nella piazza davanti al Comune e nella sala di Palazzo Civico, con gli occhi lucidi dalla commozione, sventolando bandiere stellate.
Il neo sindaco si è dichiarato “molto emozionato con una gioia mista a un grande senso di responsabilità. Questa non è solo la rottura di una tradizione che durava da quasi settant’anni, questo è un vero e proprio cambiamento storico per la città. E’ stata un’impresa costruita giorno dopo giorno, nata dal dialogo con i cittadini. Adesso ci aspetta un duro lavoro per cercare di risollevare una città che è stata letteralmente messa in ginocchio”.
Nella sala comunale non arrivano solo cittadini festosi, ma anche “rivali” come Amadio, Vaccaro e Toncelli per congratularsi con Nogarin, come pure lo sconfitto Ruggeri (leggi qui l’attesa nel comitato) che si “prende tutte le colpe, perché non sono stato in grado di riportare la fiducia nella gente, che è stata evidentemente contagiata dalla politica del “tutti a casa”. Mi congratulo con Nogarin, che spero riesca a governare al meglio questa nostra bella città”.
A chi pone l’accento sul fatto che parte dei voti ottenuti dai 5 Stelle, provengano sia da destra che da sinistra, Nogarin risponde risoluto: “ I voti che abbiamo raccolto provengono dai cittadini, non mi risulta che al momento del voto venga chiesto se si è di destra o di sinistra, la città ha votato Movimento 5 Stelle, che è il simbolo di un programma di governo concreto per riportare in auge la città. La nostra politica si basa sul dialogo costruttivo, perché solo grazie a quello riusciremo a portare Livorno fuori dalla crisi. Quello che è successo oggi è un passo fondamentale, tutta l’Italia ci guarda con ammirazione, per il coraggio che abbiamo avuto di cambiare”.

La composizione del consiglio comunale – Per la prima volta il Pd è all’opposizione e avrà solo 7 seggi (i nomi dei consiglieri sono Marco Ruggeri, Yari De Filicaia, Marco Martelli, Cristina Bini, Alessio Ciampini, Monica Ria e Pietro Caruso), 1 Città Diversa (Marco Cannito), 3 Buongiorno Livorno (Andrea Raspanti, Giovanna Cepparello, Marco Bruciati), 1 Forza Italia (Elisa Amato), e 20 seggi la maggioranza M5s (Stella Sorgente, Francesco Bastone, Giovanni Fuori, Corrado La Fauci, Valter Sarai, Maria Cristina Mileti, Alessandra Rossi, Daniele Galli, Mirko Barbieri, Francesca Zanchi, Daniele Esposito, Serena Simoncini, Sandra Pecoretti, Federico Agen, Alessio Batini, Giuseppe Vitilello, Alessandro Mazzacca, Barbara Lenzi, Giuseppe Grillotti, Edoardo Marchetti).

Il messaggio del parlamentare Bonafede – “Filippo Nogarin e Antonio Cozzolino del Movimento 5 Stelle sono i nuovi sindaci di Livorno e Civitavecchia! Auguro buon lavoro a loro, vi aspetta una bella avventura, difficile ed impegnativa, ma so che la affronterete con la massima serietà ed il massimo impegno”. A dirlo Alfonso Bonafede del Movimento Cinque Stelle, vicepresidente della Commissione giustizia e parlamentare siciliano eletto nella circoscrizione toscana, a Rai News 24 . Quello di Livorno, afferma, “è un risultato importantissimo, una vera e propria svolta nella storia di Livorno, da 60 anni governata dalla sinistra. Il M5S a Livorno ha fatto un lavoro importantissimo sul territorio, preparando un programma dettagliato che riguardava l’esigenza dei cittadini contro il programma del Pd che proponeva le solite opere inutili e la solita finanza applicata al territorio, come i project financing, che i cittadini non sentono come loro. I punti del programma di Livorno sono esattamente quelli che noi proponiamo a livello nazionale. Abbiamo degli obiettivi principali che riportano le istituzioni al servizio dei cittadini. A Livorno sono riusciti ad applicare quello che è nostro programma a livello nazionale. Quello delle opere inutili è un tema anche di carattere nazionale”. Bonafede è intervento anche sul nuovo ospedale di Livorno: “Lì è previsto un nuovo ospedale con il project financing che non ha niente di utile per i cittadini che già hanno un ospedale e vorrebbero i soldi reinvestiti in un’opera di miglioramento. Le grandi opere inutili in Italia non sono serviti a nulla, se non ad alimentare la corruzione”.

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