Assessori, medico si candida al sociale. Il toto-nomi
Oggi 30 giugno è il giorno del primo consiglio comunale di Nogarin (segui qui la diretta video). In questi giorni intanto la commissione incaricata di valutare i cv arrivati per ricoprire la carica di assessore sta lavorando alacremente (leggi qui le cifre spese in campagna elettorale dai partiti e clicca qui per leggere i componenti della commissione e l’idea della presidenza del consiglio data all’opposizione). E come ogni “campagna acquisti” ecco che nascono subito le “voci di mercato” al riguardo dei possibili acquisti della società. Al momento sono tre i nomi che circolano: Alessio Ciacci all’ambiente, Serafino Fasulo alla cultura, e il velista Francesco Lagirti allo sport. Più la candidatura al sociale del dottor Bencini.
Nel frattempo sul fronte “vicesindaco” sembra sempre più scontata la nomina a Stella Sorgente, attivista girllina della prima ora e insegnante di musica. Intanto il segretario generale Salonia è pronto a lasciare il suo incarico e tra due mesi lascerà Palazzo Civico.
Assessore alle Politiche Sociali. Tra le varie candidature espresse in questi giorni ecco che spunta una di spessore: quella del medico del pronto soccorso di Livorno, Claudio Bencini, dottore di esperienza internazionale e con l’hobby per l’archeologia.
Il dottor Claudio Bencini è specializzato in Chirurgia Generale, toracica e vascolare, accreditato presso la Società francese di Chirurgia in Chirurgia Laparoscopica, consulente per l’Autorizzazione e l’Accreditamento delle Strutture di Diagnosi, ricovero e cura, consulente in Chirurgia Generale e Vascolare dell’Ospedale Nuovo di Nalut (Libya) e chirurgo di guerra in favore della popolazione Irachena presso l’Ospedale da Campo Role 2* del Compound “Camp Mittica” di Al Nasiriyah nel corso dell’ Operazione “Enduring Freedom”.
Il dottor Bencini è stato anche consulente di importanti multinazionali per la chirurgia del Glomo Carotideo, è stato invitato presso l’Università di Bristol, di Liverpool e di Gdansk per addestrare i chirurghi locali. A Livorno presta servizio al pronto soccorso e si occupa dei cosiddetti “Codici Bianchi”, seguendo con particolare interesse i cosiddetti “Codici Rosa” ed i casi sociali. Ha vissuto una discreta esperienza politica come indipendente nell’area centro-destra, ed ha fatto parte della “Commissione Nazionale per le Nuove Povertà” con sede a Roma, occupandosi in Particolare dei Rapporti con l’Islam.
Assessore all’ambiente – Ecco che, voci d corridoio, danno per fatta “la firma” dell’ex assessore all’ambiente di Capannori (Lucca) Alessio Ciacci eletto “Personaggio Ambiente dell’anno” nel 2013. Un nome giovane ed importante nel panorama delle politiche ambientali nazionali e non solo. Nato a Lucca il 15 febbraio 1980, dal 1997 è attivo nei movimenti a livello locale e nazionale per la pace, contro la privatizzazione dei beni comuni, per la tutela dell’ambiente. Dal 2007 al 2013 è stato Assessore all’ambiente del Comune di Capannori, il primo comune in Italia ad aver aderito alla strategia internazionale “Rifiuti Zero”; è stato membro del consiglio direttivo dell’Associazione dei comuni virtuosi, del direttivo nazionale del Coordinamento enti locali Agende 21 per Kyoto e del Coordinamento Enti Locali per l’Acqua pubblica. Nel 2013 è stato nominato Personaggio Ambiente italiano dell’anno.
Assessore allo Sport – Spunta fuori anche il nome di un velista come possibile responsabile dello sport cittadino. Si chiama Francesco Lagirti, 42enne livornese, designer di interni e amico “di vela” del sindaco Nogarin. Sportivo esperto (è arrivato come allenatore di vela alle Olimpiadi), non nasconde la sua candidatura come assessore.
Sul fronte della Cultura invece sembra avere buone chance di riuscita la candidatura di Serafino Fasulo, classe 1955, nome noto a Livorno su diversi fronti. Ex curatore e gestore del cinema Kino Dessè in via dell’Angiolo, da sempre impegnato nel settore dell’arte e della promozione della cultura in ambito locale non solo con diverse associazioni, scrittore, cine-asta, sceneggiatore. Fasulo è laureato in Lingue e letterature straniere. Ha studiato sceneggiatura, recitazione, ripresa, montaggio e regia alla Libera Università del Cinema di San Cesareo (Roma) e si è diplomato con la qualifica di Cameramen al Laboratorio Cinema di Roma. Nel biennio 2003-05 è stato presidente nazionale dell’Unione Italiana Circoli del Cinema. E’ presidente del Cineclub Kinoglaz Ha lavorato per la Rai e altre produzioni cinematografiche e televisive come ispettore di produzione, assistente alla regia, illumino-tecnico, responsabile casting. E’ stato membro della giuria rappresentante La Federazione Internazionale dei Cineclub (FICC) ai festival di Locarno, Berlino, Karlovy-Vary e Pilsen. Ha prodotto e diretto trenta documentari, molti dei quali con tematiche sociali, tra cui: Uomini e mine, girato a Sarajevo nel 1996; Anch’io mi chiamo Susanna, 2002, Documentario su Livorno città multietnica; Frequenza Shangay, 2003-04, Ritratto del quartiere Shangay, dal 1930 ai giorni nostri in parallelo con gli eventi mondiali; La visita, 2005; Non ci casco, 2006.
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