Maxi multa ai venditori abusivi di birra

La Questura di Livorno insieme a carabinieri, polizia municipale e guardia di finanza, da alcune settimane sta attentamente monitorando i fenomeni di illegalità o semplice malcostume, direttamente collegati alla vendita ambulante o anche alla presenza ed esercizio di locali pubblici in determinate zone della città anche dopo la recente segnalazione fatta dal nostro giornale online dove, in un articolo, si rendeva noto questo fenomeno sempre più crescente per le strade della Venezia durante il weekend (clicca qui per leggere l’articolo e i commenti di voi lettori).

Verso la mezzanotte di venerdì 10 aprile, l’attenzione degli agenti e dei militari dopo alcuni controlli all’interno di tre sale scommesse cittadine, si è spostata sul quartiere Venezia, punto di ritorvonelle serate dei fine settimana, di un discreto numero di persone, soprattutto di giovane o giovanissima età. Sono loro gli “avventori” della movida livornese che si sviluppa lungo i fossi e tra i pub del quartiere.

Nell’occasione, sono stati individuati due giovani cittadini extracomunitari, provenienti dal Bangladesh, rispettivamente di 31 e 21 anni, il primo titolare di permesso di soggiorno, il secondo invece richiedente asilo politico in Italia, che stazionavano lungo gli scali del Refugio, muniti di capienti borse termiche contenenti complessivamente un centinaio di bottiglie di birra in vetro, che vendevano abusivamente ai giovani passanti che ne facevano richiesta. Questa particolare attività, che era in questi giorni attentamente monitorata dalle forze dell’ordine, costituisce infatti un illecito che prevede, oltre al il sequestro e la confisca delle sostanze alcoliche abusivamente vendute, anche pesanti sanzioni pecuniarie, intorno ai 15.000 € per ciascun venditore ambulante.

I controlli sono poi proseguiti  ed hanno riguardato alcuni locali pubblici dello stesso quartiere Venezia e dei numerosi loro frequentatori, tutti di giovane età. Ciò ha consentito di effettuare altre due denunce per irregolarità amministrative a carico in particolare di uno dei locali interessati, in quanto veniva diffusa musica senza i nulla osta comunali necessari ed in più lo faceva anche oltre la mezzanotte, recando così disturbo al riposo notturno dei residenti. Nel corso dei controlli sono state infine identificate, all’interno o nelle immediate adiacenze di alcuni locali, anche numerose persone, in tutto una sessantina, tra le quali alcune pregiudicate soprattutto per reati legati all’uso o spaccio di stupefacenti.

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