Venezia, birre vendute tra la folla

Hanno fatto la loro comparsa in Venezia nelle ultime settimane e non sono certo passati inosservati. Perché? Si mescolano tra i giovani, ma camminano con un secchio pieno di ghiaccio e borse termiche al cui interno ci sono decine di birre fresche pronte per essere vendute. Parliamo dei venditori abusivi di birra, appunto, che hanno trovato nella Venezia, in particolare il venerdì e il sabato sera, un supermercato pieno zeppo di clienti. Ne abbiamo contati due. Basta star lì (la loro postazione è dietro la chiesa dei Domenicani, lungo scali del Refugio) per rendersi conto che le vendite di Becks, Corona, Moretti e chi più ne ha più ne metta, non mancano visto che vengono vendute a prezzi, diciamo, competitivi: 2-3 euro. E se da una parte c’è chi non disprezza l’iniziativa, potendo contare su facili acquisiti rivolgendosi a questi due venditori, dall’altra c’è chi protesta per l’assenza di controlli da parte delle forze dell’ordine. La loro presenza può rappresentare senza dubbio un pericolo per i negozianti in termini di vendite, ma soprattutto una “miccia” in termini di sicurezza. Riportiamo qui di seguito una lettera che illustra bene la situazione e eventuali pericoli.

La lettera – Buongiorno avrei necessità di segnalare una cosa accaduta ieri sera in Venezia e che mi ha infastidito. Il suddetto quartiere è stato più volte nell’occhio del ciclone anche per i rifiuti che vengono lasciati abbandonati durante il weekend (sono state fatte anche sanzioni alle attività) e per quanto ho potuto vedere, nelle poche volte che ci sono stata, i locali si sono prodigati nel servire bevande in bicchieri di plastica e nel pulire nei dintorni a chiusura. Questa pratica dei bicchieri di plastica è prassi comune di quasi tutti i locali serali soprattutto per il fatto che, in caso di eventuali risse, le bottiglie non vengano usate come armi, ma anche perché una bottiglia rotta per terra risulterebbe pericolosa per chiunque, animali e persone. Ieri sera, prima della mezzanotte, sono passata sugli Scali del Refugio e ho contato ben 2 persone, attrezzate anche di borsa termica e ghiaccio, che vendevano bottiglie di birra. Non sono a conoscenza del prezzo a cui venivano vendute, ma ho potuto constatare l’assenza di bicchieri di plastica, la bottiglia veniva venduta così come era. Al di là del fatto che viene fatta concorrenza ai locali che pagano regolarmente le tasse, se succedesse qualcosa a causa di queste bottiglie? Se scoppiasse una rissa e venissero usate per ferire qualcuno? Se fossero spaccate per terra e si facesse male una persona? Verrebbero incolpate sicuramente le attività. Firmato una persona che non ha nessun tipo di attività ma a cui danno fastidio certi comportamenti verso onesti lavoratori.

Lettera firmata

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