I sindacati: stop alla raccolta rifiuti per 48 ore. Venerdì il caso Aamps in Consiglio

Saranno garantiti solo i servizi pubblici essenziali

La raccolta dei rifiuti si ferma per 48 ore. Garantiti solo i servizi pubblici essenziali (il caso Aamps torna in Consiglio venerdì e Grillo… – leggi qui).
Aamps informa che le organizzazioni sindacali Fp Cgil e Fiadel hanno confermato lo stato di agitazione e indetto lo sciopero dei lavoratori per le giornate di mercoledì 9 dicembre e giovedì 11 dicembre. Pertanto i servizi ordinariamente offerti alla cittadinanza non saranno erogati (vuotatura cassonetti, raccolta rifiuti “porta a porta”, ritiro degli ingombranti, ecc.). Risulteranno garantiti solo i servizi minimi essenziali, come la raccolta dei rifiuti presso i mercati ambulanti e non, gli ospedali, le scuole e le caserme. Sia gli sportelli a disposizione del pubblico (compresi gli uffici Tia/Tares/Tari in via Marradi e il call center del numero verde 800-031.266), così come i centri di raccolta “Picchianti” in Via degli Arrotini e “Livorno Sud” in Via Cattaneo, rimarranno chiusi (prevista un’astensione totale del personale). Raccomandiamo ai cittadini di chiudere con la massima attenzione i sacchetti con i rifiuti. L’invito è anche alla riduzione il più possibile dei quantitativi e dei volumi prodotti giornalmente e al conseguente utilizzo dei cassonetti/contenitori, così da agevolare l’azienda nel limitare i disagi alla cittadinanza. E’ opportuno precisare che la condizione di stato di agitazione dei lavoratori continuerà a persistere anche dopo lo sciopero di due giorni. Ci scusiamo anticipatamente per gli inevitabili disagi che si verificheranno. L’erogazione dei servizi riprenderà al termine dello sciopero.
L’inizio dello sciopero – E’ iniziata mercoledì 9 dunque la 48 ore di sciopero da parte dei lavoratori di Aamps (nella foto sotto a quella principale). I dipendenti si sono radunati davanti al Comune per poi partire in corteo per le vie del centro distribuendo volantini ai passanti. L’idea è far aderire la maggior parte dei cittadini al corteo che andrà in scena giovedì pomeriggio con partenza da piazza della Repubblica per protestare contro il concordato preventivo.

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