Spazzini senza docce e spogliatoi, Aamps rimedia. E i rifiuti abbandonati costano 800mila euro l’anno
Aamps informa che in relazione alla protesta di giovedì, 1° ottobre da parte dei lavoratori di Avr-Manutencoop, ha provveduto, in qualità di stazione appaltante per l’espletamento del servizio di spazzamento del territorio, a diffidare e mettere in mora l’impresa affinché provveda in tempi rapidissimi ad eliminare le gravi inadempienze contrattuali emerse a danno degli operatori e, conseguentemente, del servizio offerto per il mantenimento dell’igiene e del decoro cittadino (leggi qui quanto spendiamo all’anno per i rifiuti abbandonati).
Tali inadempienze fanno riferimento, in particolare, alla mancanza di locali idonei a garantire le operazioni di vestitura e pulizia personale post attività, con riferimento particolare alla mancanza degli spogliatoi e delle docce nel magazzino sito in località “Stagno” adibito ad avviamento.
Per ovviare a tale carenza, per altro mai anticipatamente rappresentata dall’appaltatore nelle diverse riunioni tenute dal 26 giugno 2015 (giorno dell’affidamento formale) ad oggi, Aamps si è immediatamente attivata in emergenza mettendo a disposizione i propri locali in via dell’Artigianato fintantoché non verrà superato tale impasse. Una misura “estrema” per permettere agli operatori di Avr-Manutencoop di adoperarsi avvalendosi delle migliori condizioni di lavoro e garantire l’indispensabile servizio di pulizia della città. Le organizzazioni sindacali e la RSU, convocate nel pomeriggio da Aamps, hanno condiviso la scelta “tampone” dell’Azienda per la condivisione di un disagio che i vertici di Avr-Manutencoop, presenti a tale incontro, hanno assicurato che sarà superato rapidamente.
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