Fuggì con il figlio: il giudice nega le visite
Fuggì con suo figlio di sei anni per un giorno e mezzo all’Acqua Village di Cecina. E’ lì che lo ritrovarono gli agenti della squadra mobile dopo la segnalazione arrivata al 113.
Alessandro giovedì 6 agosto scorso, eluse la sorveglianza degli assistenti sociali per portar via il piccolo e ritagliarsi uno spazio tutto loro. Il giorno dopo tutto finì e il piccolo fu riportato alla mamma. In un primo momento il giudice aveva dato l’ok alle visite (leggi qui) tra padre e figlio se pur assistite. Poi la decisione arrivate in queste ultime ore. Alessandro non potrà più vedere il figlio. Una decisione molto dura che lo stesso padre annuncia sulla sua bacheca facebook che, da quel 6 agosto, sta diventando ormai luogo di scambio di opinioni tra genitori.
Ecco quanto scrive Alessandro:
“Il giudice ha sciolto la riserva decidendo che io e mio figlio non ci vedremo più. Malignamente vi dico che pago la pubblica denuncia di inizio agosto, che chi ha da temere spera in un gesto inconsulto da parte mia che avvalori a posteriori le ormai insostenibili tesi accusatorie, roba di questo genere insomma. Ognuno tragga le proprie conclusioni. Nel mare di false brutte cose che nel tempo mi sono state attribuite mai è stato messo in dubbio che amassi profondamente mio figlio. Può un figlio amato non amarti? (…) Il mio proposito di raccontare sempre meno le ignobili gesta e sempre più della bellezza dell’amore che lega me e mio figlio rimane inalterato, è un percorso che ho deciso con me stesso, indipendentemente dal resto. Vorrà dire che mi vedrete vivere di ricordi, proprio come ad un padre a cui hanno ucciso il figlio.
Da qualche parte, a pochissimi km, ci sarà un bambino a cui hanno ucciso l’adorato padre (…). Topino mio babbo ti ama come nessuna altra cosa al mondo, babbo non odia nessuno”.
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