Padre fuggito con il figlio, il giudice: non è pericoloso. Il tribunale dà l’ok per le visite

Il giudice dice no alla richiesta della madre di sospendere le visite del padre al suo piccolino di 5 anni dopo la fuga improvvisa e finita all’AcquaPark (clicca qui per leggere la cronaca, le indagini e l’epilogo della fuga). E’ questa la notizia che il babbo livornese di 39 anni annuncia dalla sua pagina facebook con tanto di uno stralcio dell’ordinanza del tribunale di Livorno in cui si sottolinea come “il padre non sia pericoloso” e come dunque “le visite tra padre e figlio possono continuare”. Il primo incontro c’è già stato martedì 11 agosto  e si è svolto nella sede dei servizi sociali livornesi.
“L’interruzione delle visite violerebbe il diritto del figlio al rapporto (quanto più normale possibile) con il genitore. – si legge nella sentenza del giudice – Non c’è nessuna prova che la se pur grave condotta del padre abbia arrecato un pregiudizio al figlio”.
Massima soddisfazione da parte del papà che sulla sua pagina facebook scrive: “Il giudice non accoglie la richiesta della madre di Tito di interrompere le frequentazioni padre figlio.
Oggi pomeriggio io e Tito ci rivediamo e risentiamo per la prima volta dal parco acquatico.
Ho una manciata di ore per dirgli babbo c’è. Non si è vinto nulla, siamo trattati ed umiliati peggio di mafiosi, ma ci guarderemo negli occhi, ci abbracceremo e si giocherà insieme”.

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