Ctt, in 200 al corteo contro i tagli
Circa duecento lavoratori Ctt Nord in corteo nel pomeriggio di mercoledì 29 aprile sul viale Italia e arrivando così in centro città (clicca sul link in fondo all’articolo per vedere le immagini all’interno della gallery di Simone Lanari). I dipendenti sono infatti partiti con striscioni e megafoni dalla sede di via Meyer e, percorrendo tutto il lungomare, sono arrivati in piazza del Municipio. E’ questo quanto è accaduto durante le 4 ore di sciopero, iniziato alle 17,30, proclamato dai sindacati e che ha visto gli autisti e i dipendenti Ctt Nord scendere in piazza contro i tagli che sono stati effettuati dal Comune al servizio pubblico di trasporto (clicca qui per leggere i motivi e le modalità della protesta). I lavoratori sono arrivati intorno alle 19 davanti al Comune presidiato dalle forze dell’ordine per evitare qualsiasi tipo di problema.
In riferimento allo sciopero proclamato nei Comuni serviti da CTT Nord di ieri, pubblichiamo una nota dell’Amministrazione Comunale:
“L’Amministrazione Comunale, fin dall’inizio, è stata consapevole di come i tagli operati al bilancio in tutti i suoi capitoli, compreso quello della mobilità, avrebbero comportato dolorosi disagi alla cittadinanza.
La scelta, sofferta ma inevitabile, di apportare tagli al trasporto pubblico locale è stata quindi imposta obtorto collo dalla sostanziale riduzione delle risorse agli enti locali da parte del governo (nel caso del Comune di Livorno quantificabile in 31 milioni di euro) penalizzando, in particolare, quei Comuni ed Enti virtuosi sperimentatori del nuovo sistema di contabilità pubblica, quale è appunto il Comune di Livorno.
Preme ricordare qui che la piattaforma dello sciopero, proclamato in tutte le aree servite da CTTNord, parlava di “…risolvere alcune problematiche legate allo stato di assoluta inefficienza del parco veicolare in uso, la mancanza di rapporti sindacali e una difforme organizzazione del personale in diversi settori aziendali rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale di categoria». Uno sciopero indetto quindi nei confronti dell’azienda”.
A Livorno, alcune sigle sindacali hanno invece deciso di indirizzare lo sciopero nei confronti dell’Amministrazione Comunale, esprimendo fortissime preoccupazioni su come i tagli per 400mila euro al trasporto pubblico locale e il conseguente minor chilometraggio dei mezzi si potessero tradurre in una perdita di posti di lavoro.
CTTNord, avvalorando così i calcoli fatti dagli uffici tecnici comunali, ha sciolto ogni dubbio proprio in questi giorni, assicurando ai lavoratori il mantenimento del posto di lavoro.
Il taglio è stato fatto in ogni caso salvaguardando le fasce orarie scolastiche e lavorative
L’Amministrazione è convinta che chi sciopera debba essere sempre rispettato, specie in una fase storica e sociale così critica e delicata, perché astenersi dal lavoro, oggi più che nel passato, abbia anche un peso economico significativo.
Alla fine del corteo il sindaco e l’assessore Gordiani hanno così incontrato le rappresentanze sindacali in Sala Giunta: un intenso confronto, durato oltre due ore.
Il sindaco ritiene che questo incontro, sia stato fruttuoso e propositivo.
Primo impegno preso è indire un tavolo permanente sulle questioni della mobilità sostenibile e del trasporto pubblico locale, un confronto che impegnerà il Comune, l’azienda e le rappresentanze sindacali di CTTNord.
C’è inoltre l’intesa ad aprire una riflessione sulla questione del trasferimento nel nuovo deposito di via Impastato, per supplire alle problematiche che si verrebbero a creare, per lavoratori e di conseguenza per il servizio, per questioni logistiche e soprattutto puntare ad aumentare la velocità commerciale, con il maggior rispetto delle corsie preferenziali.
L’assessore Gordiani ritiene che in futuro sia importante combattere il fenomeno dei portoghesi perché a fronte di un incasso tra abbonamenti e biglietti che cuba 3,5 mln e di una percentuale media del 20%, questo potrebbe un recupero di circa 800mila euro; i nuovi mezzi della flotta dovrebbero favorire questo.
Sempre l’assessore Gordiani ritiene che i dati rilevati due volte l’anno da CTTNord, ai quali ha accesso l’Amministrazione Comunale, siano un campione non sufficiente e serva una raccolta dati più analitica e scientifica, da parte dell’azienda, anche per poter effettuare scelte importanti.
Nell’immediato è necessario garantire il controllo delle corsie preferenziali da parte del Corpo di Polizia Municipale perché, a maggior ragione, visto il minor numero di corse possa essere rispettata la velocità commerciale e quindi il rispetto degli orari”.
Il presidente Ctt Nord Andrea Zavanella nei giorni scorsi aveva scritto una lettera sottolineando come, a suo avviso, i motivi fossero ingiustificati.
Ecco il testo integrale della nota inviata alle redazioni locali – “Leggendo i contenuti dello sciopero di domani sui quotidiani è inevitabile commentare che uno sciopero contro l’azienda per l’anzianità del suo parco mezzi oggi davvero non si giustifica. Non solo perché l’azienda ha dimostrato di essere fortemente impegnata nel rinnovo dei mezzi (con la recente acquisizione di 100 nuovi autobus su 800) ma anche per lo sforzo che sta facendo per migliorare il lavoro di manutenzione e la sicurezza dei mezzi circolanti. Certamente subito dopo la gara sarà necessario procedere con ulteriori rinnovi per i quali l’azienda si sta già muovendo nonostante i tempi e gli esiti della gara siano ancora incerti.
Per questo domani servirà davvero a poco scioperare mentre servirebbe il massimo della collaborazione per garantire comunque all’utenza il miglior servizio possibile. L’azienda non si è sottratta al confronto con le sigle sindacali che ha incontrato e con le quali ha provato anche una riconciliazione presso il prefetto, ma va detto con onestà che il confronto è reso difficile dalla divisione all’interno degli stessi sindacati che anche domani non sciopereranno uniti. Certo contano anche gli strascichi della disdetta dell’integrativo aziendale che ancora oggi non vede sul tavolo una proposta condivisa.
Su questo il confronto è iniziato ma il tempo in cui sarà possibile definir le risorse disponibili per la contrattazione nel caso di CTT sono quelle dell’aggiudicazione della gara ed è per questo che è stata fatta la scelta più ragionevole ovvero prorogare la normativa attuale fino a fine anno.
In alcuni articoli si legge anche che tra le ragioni dello sciopero c’è anche che l’azienda avrebbe ipotizzato 30 esuberi e che i tagli decisi dall’amministrazione comunale di Livorno ne produrrebbero 8, tutte affermazioni prive oggi di alcun fondamento visto che l’azienda non ha annunciato nessun esubero.
La verità è che proprio la logica di “azienda di area vasta” di CTT Nord si dimostra in questo caso vincente consentendo di “riassorbire” questi esuberi potenziali nella riorganizzazione del servizio. Ovviamente anche per noi sarebbe preferibile in questa fase pre-gara “congelare” tagli e/o trovare soluzioni che consentano un riequilibrio dei costi all’azienda ma scioperare contro gli esuberi inesistenti è davvero paradossale
Mi auguro comunque che il tavolo di confronto riparta su tutti i temi ovviamente richiamando tutti al senso di responsabilità richiesto in una fase delicata come quella che il TPL sta attraversando”.
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