Molotov, aperto un fascicolo. C’è un identikit

Sfratti nell’arco dell’ultima settimana, discussioni accese al comando, recenti chiusure di locali (guarda la fotogallery di Simone Lanari e leggi qui tutte le reazioni all’episodio). Sono queste le ipotesi su cui l’ufficio di polizia giudiziaria-investigativa della municipale, in collaborazione con la digos, ha aperto un fascicolo, già notiziato alla procura con fax urgente, per i reati di incendio doloso e danneggiamento. L’autore del gesto rischia una pena da 3 a 7 anni. Non è escluso al momento che possa trattarsi persino della stessa persona che ormai da mesi incendia le auto in sosta (l’ultima la notte stessa in via del Toro).
Nel frattempo gli investigatori hanno ricostruito quei momenti arrivando a un identikit grazie a un testimone e ai filmati ripresi dalle due telecamere presenti nella strada. Si tratta di uomo, fra i 30 e i 40 anni, italiano, corporatura media (70-80 kg), 1,70 di altezza. Sia il testimone che l’occhio elettronico non sono riusciti a vederlo in volto anche perché indossava una sciarpa e un cappello, oltre a un lungo giaccone. L’ultimo fotogramma a disposizione è quello nel quale svolta l’angolo in direzione Scali Finocchietti e a bordo di una bicicletta, forse da donna, fa perdere le tracce di sé. Un agente della municipale aveva cercato di inseguirlo ma essendo a piedi ha dovuto desistere.
Sul posto sono stati sequestrati dalla scientifica un contenitore di vetro e una bottiglia di plastica utilizzati per dare fuoco alla vettura. Da dire che, fortunatamente, la Multipla a gas in questione era guasta e quindi non era provvista di bombole. Il tempestivo intervento dei pompieri ha evitato danni maggiori alla vettura anche se sono evidenti le conseguenze dello scoppio sia lungo fiancata destra che sul vetro anteriore e cruscotto andati completamente distrutti. Nessun ferito.

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