Travolto sulle strisce: muore dopo 4 mesi ex infermiere

Lo scorso 11 febbraio fu travolto sulle strisce pedonali da uno scooter pirata in via Donnini. Oggi, domenica 8 giugno, a distanza di quattro mesi da quel drammatico incidente, Bruno Cappelli, ex caposala della struttura Asl di via San Gaetano di Livorno è deceduto a seguito delle ferite riportate e dei traumi mai guariti (clicca qui per leggere la lettera sfogo che la figlia inviò alla nostra redazione chiedendo di aiutarla a trovare chi aveva investito il padre).
L’incidente si verificò quel martedì sera dell’11 febbraio, intorno alle 19, in via Donnini quando Bruno Cappelli, 73 anni, era da poco uscito dalla sede del Partito Democratico, dove dedicava gran parte della sua giornata per la passione che aveva per la politica. Stava raggiungendo il motorino, parcheggiato dall’altro lato della strada, quando è stato investito da uno scooter, un Honda SH 150 di colore nero. Il conducente è caduto ma si è subito rialzato dandosi alla fuga con un’inversione e un passaggio sopra il marciapiede. L’ex infermiere rimase a terra. ma subito è fu soccorso prima da alcuni passanti, poi dai volontari della Misericordia di Livorno. In quell’occasione riportò un trauma facciale e un trauma cranico, oltre a fratture al bacino, al femore e la rottura dei legamenti del ginocchio. Il motorino che lo investì risultò rubato.
Sono tutt’ora in corso le indagini per risalire a chi fosse alla guida dello scooter quel giorno.
Da quell’incidente Bruno Cappelli non si è più ripreso e questa mattina è deceduto. Il suo corpo è esposto alla camera mortuaria dell’ospedale di viale Alfieri e i suoi funerali verranno celebrati a cura dell’Svs nei prossimi giorni.

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