Aci: “Sosta gratuita 15 minuti nei parcheggi blu. Santa Trinita, sistemate quel ponte”

L’Automobile Club Livorno formula riflessioni e proposte, alla luce dei numeri resi pubblici riguardo alla recente attività sanzionatoria della Polizia Municipale. Ecco le idee per combattere la sosta selvaggia (leggi qui dell’intervento per chiedere la riqualificazione del ponte Santa Trinita). “Ormai con cadenza regolare, i media cittadini ci raccontano cronache di quotidiana battaglia educativa portata avanti, a suon di contravvenzioni, dalla Polizia Municipale nei confronti degli indisciplinati automobilisti livornesi.

Premessa: nessuno ci fraintenda. Riteniamo sacrosanto che i vigili urbani svolgano la propria attività di vigilanza e repressione delle infrazioni al Codice della Strada, procedendo con il sanzionare eventuali comportamenti scorretti. Per onestà intellettuale però, occorrerebbe non fermarsi alla valutazione superficiale delle apparenze, bensì scavare più a fondo per comprendere le cause del presunto fenomeno di malcostume, denunciato dalle stesse Forze dell’Ordine attraverso le statistiche puntualmente fornite agli organi d’informazione locali.

Colpe parziali. Se da un lato della medaglia i demeriti degli automobilisti labronici sono innegabili, dall’altro è utile anche ammettere che questi sono solo parziali: nella torta delle responsabilità, una fetta cospicua di colpa resta comunque da ascrivere a coloro che continuano a rifiutare come l’automobile sia in realtà uno strumento ormai praticamente irrinunciabile per la mobilità quotidiana della stragrande maggioranza dei cittadini. E che quindi, sia inutile trovare soluzioni di compromesso con ‘il movimento del volante’, piuttosto che scontrarsi ogni qualvolta ci si trovi in sede di futura progettazione dello sviluppo del traffico urbano.

Automobilisti tartassati. Penalizzati dall’escalation sempre più acuita del famigerato ‘caro auto’, limitati fortemente dalla lunga lista di handicap economici conseguenti ai progressivi rincari subiti negli ultimi anni dai prezzi del carburante, RC auto e servizi per la manutenzione in generale, per i proprietari di vetture la vita è infatti divenuta dura. Tale emergenza viene acuita dalla parallela carenza di parcheggi. Per chi risiede, lavora o si sposta abitualmente in centro, non è così agevole individuare un posto dove lasciare la propria vettura. Non tutti hanno la fortuna di possedere un garage di proprietà, ma neanche quella di potersi permettere uno stallo a pagamento ad affitto mensile.

Progettazione necessaria. Una crisi che rende una necessità la progettazione. Un piano per ovviare alla carenza atavica di aree di sosta, in primis per quanto concerne il centro urbano e la zona del lungomare. Si sente la necessità di una riorganizzazione della rete viaria fondata sui cosiddetti parcheggi di costellazione: un sistema caratterizzato da tariffe eque e da indicazioni che risultino chiare e puntuali, specie a coloro che  provengono da fuori città. La problematica del costo medio dei parcheggi, divenuto ormai sin troppo elevato specie alla luce del momento di crisi globale, è poi tema assai caro al nostro Ente: le Amministrazioni dovrebbero rammentare che la loro missione sarebbe quella di agevolare quanto più possibile la libertà di spostamento dell’utente e che l’affidamento della gestione di parcheggi dovrebbe rappresentare un utile servizio da erogare al cittadino, non certo equivalere a strumento per produrre utili.

La proposta. Un anno fa, quasi in coincidenza con l’insediamento del nuovo Sindaco Filippo Nogarin, formulammo una proposta al riguardo. Suggerimmo di optare per una soluzione intermedia che, almeno in via di sperimentazione, snellisse la circolazione e, soprattutto, facesse da deterrente alla sosta selvaggia dei mezzi privati. Nel concreto, ipotizzammo la concessione di una sosta gratuita a tempo limitato anche all’interno degli stalli contrassegnati in blu, magari entro un intervallo massimo compreso tra i 15 e i 20 minuti, controllabile attraverso l’apposizione del disco orario oppure tramite l’esibizione dell’apposito tagliando rilasciato dalle macchinette per la riscossione già presenti in prossimità dei parcheggi. Si tratterebbe di una sosta caratterizzata da un continuo ricambio e da una veloce turnazione delle auto dei tanti clienti degli esercizi commerciali e degli altrettanti frequentatori degli uffici. Gran parte di questi, si rivelano spesso interessati soltanto a fare una rapida ‘puntata’ per effettuare l’acquisto mirato e/o per provvedere al ritiro di un bene o di un documento prenotato in precedenza. Non ci pare giusto che tale ampia fetta di automobilisti sia costretta a sborsare il costo di una tariffa oraria ‘piena’. O, nell’ipotesi ancora peggiore, che sia puntualmente castigata dal solerte controllo degli Ausiliari del Traffico.

Meno transito, più sosta organizzata. La filosofia che dovremmo sposare quanto prima, potrebbe essere sintetizzabile nella semplice formula: ‘meno auto sulla pubblica via e più mezzi in sosta, radunati in specifici parcheggi a pagamento con tariffe contenute’. Un’abitudine che purtroppo, anche alla luce dello scarso tasso di sicurezza percepita dagli utenti in termini di tutela rispetto ai frequenti furti e atti di vandalismo perpetrati ormai con frequenza quotidiana, si rivelerebbe sana e proficua per tutti”.

Franco Pardini 
Presidente AC Livorno

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