Editoriale. Uno Spinelli “zampariniano”
E con Gelain siamo arrivati a quattro. Tanti sono infatti i cambi di allenatore e i tecnici che si sono seduti sulla panchina amaranto nel disperato tentativo di portare a termine la stagione (leggi qui – Colomba: situazione disumana e leggi qui – Torna Gelain. Cronaca e pagelle di Novara-Livorno 2-1). Ma con Spinelli purtroppo non è un’impresa facile, anzi. Il presidente sta diventando lo Zamparini della serie B visto che ogni scusa è buona per un avvicendamento in panchina. Il problema è che quando giri un secchio pieno d’acqua, puoi cambiare il mestolo quante volte ti pare, ma non diventerà mai vino. Il presidente non ha ancora capito che il problema di questa squadra non è l’allenatore (anche se i quattro tecnici ci hanno messo molto del loro per far arrivare il Livorno al penultimo posto). Quando per l’ennesimo anno costruisci una rosa con mille prestiti, giocatori a scadenza di contratto e scommesse varie alla fine ti può andare male e così sta accadendo. Il presidente ha usato questo “sistema” per moltissimi anni e quasi sempre ha avuto ragione (tranne le ultime due stagioni in serie A). Adesso è arrivato il momento di capire che nel calcio c’è una parola magica che muove tutto: programmazione. Che parte dalle giovanili fino ad arrivare alla prima squadra. Questa però è stata cancellata dal vocabolario del presidente che ogni anno stravolge tutto e non riesce a creare uno zoccolo duro così come avvenuto nei primi anni della sua gestione.
Lo avevamo detto a più riprese: è stato sbagliato confermare Panucci dopo il fallimento del mancato raggiungimento dei playoff l’anno scorso. Così come è stato sbagliato chiamare due allenatori, Mutti e Colomba, ormai ai margini del calcio e che hanno accettato la chiamata per pochi euro con la speranza di tornare in auge. Speriamo di sbagliarci, ma è sbagliato esonerare un allenatore il sabato quando si rigioca di martedì. Gelain conosce l’ambiente è vero, ma questa mossa ci sembra veramente dettata più dalla disperazione che dalla logica. Spinelli sta spendendo per allenatori quello che non ha speso in fase di campagna acquisti e spera che almeno uno tecnici che ha chiamato gli salvi la stagione. Se proprio doveva esonerare Colomba allora bisognava prendere un tecnico e spiegare: “Gli ho fatto un anno e mezzo di contratto. Resta lui sia in Lega Pro che in B”. Così facendo invece l’anno prossimo, se sarà retrocessione, assisteremo all’ennesimo smantellamento.
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