Livorno-Spezia 0-1. Ko immeritato
Non c’è niente da fare. Quando lo Spezia scende in campo al Picchi la sconfitta è assicurata (LA CRONACA). I liguri potrebbero giocare anche con la Primavera, ma riuscirebbero a ottenere lo stesso i tre punti. Scherzi a parte, gli uomini di Bjelica si confermano la bestia nera del Livorno, un po’ come il Chievo in serie A. Se vogliamo provare a vedere il bicchiere lo stesso mezzo pieno, c’è il fatto che ogni volta che si è perso con i bianconeri alla fine è sempre arrivata la promozione (LA CLASSIFICA). Speriamo che accada nuovamente così magari vendicando questo ko al Picco come successe due anni fa (LE INTERVISTE). Da salvare c’è sicuramente la grande solidarietà che tutto lo stadio ha manifestato nei confronti dei lavoratori Trw che rischiano il posto di lavoro (CLICCA QUI e guarda, come di consueto in fondo all’articolo, le due fotogallery).
In una partita che non passerà certamente alla storia per la sua spettacolarità, il Livorno è sembrato un’altra squadra da quella vista nelle ultime due partite. A essere onesti, il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto per quanto visto in campo. Lo Spezia ha vinto grazie all’unico tiro in porta di Catellani: un diagonale perfetto che non ha lasciato scampo a Mazzoni, anche se Bernardini non è del tutto esente da colpe visto lo spazio che ha lasciato all’attaccante. Peccato, perché cogliere i tre punti oggi avrebbe voluto dire primo posto in solitaria. Adesso però non c’è il tempo di piangersi addosso perché il riscatto potrebbe essere proprio dietro l’angolo: martedì trasferta a Cittadella per il turno infrasettimanale.
Stesso Livorno – Gautieri, come era prevedibile, conferma l’undici vincente di Terni. Lo Spezia risponde con un prudente 3-5-2 che in fase di non possesso si trasforma in un 5-3-2. Con squadre che si chiudono a riccio il Livorno, per ora, ha sempre fatto una fatica tremenda a trovare la via della rete. Le uniche occasioni pericolose arrivano grazie ai contropiedi del tridente, ma Chichizola fa sempre buona guardia. I liguri rispondono con qualche timida sortita, ma a vincere è la noia. Le uniche emozioni sono regalate da Schiattarella: il suo ingresso in campo è condito da una serie di fischi e insulti che non sono passati inosservati.
Catellani gol – Nella ripresa, ci si aspetterebbe un Livorno votato all’attacco invece alla prima sortita lo Spezia passa. Schiattarella lancia Catellani che, con un diagonale preciso, fulmina Mazzoni. Doccia fredda per il Livorno che si vede sotto dopo non aver subito un tiro nell’arco di tutto il primo tempo. Forte della rete, lo Spezia si chiude ancora di più a riccio. Bjelica ordina ai suoi il 5-4-1 e per il Livorno son dolori. Gautieri risponde prontamente inserendo Galabinov per Ceccherini, ma Chichizola continua a dormire sonni tranquilli.
Forcing inutile – Con l’ingresso del bulgaro, il Livorno passa al 4-2-3-1 con Moscati che arretra sulla linea dei difensori. I cross tuttavia latitano e la presenza di Galabinov si fa sentire soltanto con una pregevole sponda di petto per Vantaggiato. Troppo poco però per un giocatore come lui. Se non si dà una svegliata per lui la panchina diventerà un posto fisso. Gautieri tuttavia non è soddisfatto del suo attacco e prova a rinforzarlo inserendo prima Jelenic e poi Jefferson. Il risultato però è soltanto una rovesciata di quest’ultimo che finisce a lato di poco. Alla fine sono ancora una volta gli spezzini a sorridere.
Il tabellino
Livorno: Mazzoni, Ceccherini (53′ Galabinov), Emerson, Bernardini, Gemiti, Moscati, Biagianti (81′ Jefferson), Djokovic, Siligardi (73′ Jelenic), Cutolo, Vantaggiato. A disp: Coser, Lambrughi, Maicon, Belingheri, Luci. All. Gautieri
Spezia: Chichizola, Datkovic, Ceccarelli, Piccolo, De Col (55′ Milos), Brezovec, Juan, Bakic, Migliore, Situm (16′ Schiattarella 80′ Acampora), Catellani. A disp: Nocchi, Valentini, Sammarco, Canadija, Giannetti, Cisotti. All. Bjelica
Arbitro: Gavillucci di Latina
Rete: 46′ Catellani
Note: angoli 1-1, ammoniti Biagianti, De Col, Ceccarelli, Emerson, Bernardini, Jelenic, Piccolo, recupero 1′ + 4′, spettatori 7.949
Mazzoni 6: subisce un solo tiro (il diagonale perfetto di Catellani), per il resto giornata tranquilla.
Ceccherini 5,5: non una grande partita quella del golden boy amaranto. Tanti errori in fase di ripartenza e pochissima spinga a destra (53’ Galabinov 5: no, così non ci siamo. Gautieri chiede spirito di sacrificio, ma il bulgaro lo ripaga con una prestazione scialba).
Emerson 5,5: ingenuo a farsi ammonire a palla ferma. Ci prova su punizione, ma anche lui oggi incappa in una giornata non delle migliori.
Bernardini 5: lascia troppo spazio a Catellani in occasione del vantaggio spezzino. Da un difensore esperto come lui questo non ci si aspettava.
Gemiti 6: il migliore della retroguardia. Attento e preciso nelle chiusure, si propone spesso e volentieri sul fondo.
Djokovic 6: il biondo centrocampista lotta su tutti i palloni e si propone anche in area di rigore. Buona nel complesso la sua prestazione.
Biagianti 6,5: schierato nuovamente davanti alla difesa, conferma la crescita delle ultime partite. È lui che fa partire tutte le azioni e sembra aver trovato una buona condizione fisica (81’ Jefferson sv).
Moscati 5,5: non ripete la splendida prestazione di Terni. Paradossalmente rende di più quando Gautieri lo sposta a fare il terzino nel 4-2-3-1.
Vantaggiato 5,5: il “cinghialotto” questa volta viene ingabbiato. Va a sbattere più di una volta contro il muro eretto dai difensori liguri.
Cutolo 5,5: ci mette la grinta e il cuore di sempre. Ha solo una buona occasione, ma calcia addosso al portiere.
Siligardi 5,5: si vede solo a sprazzi. Qualche bel numero sulla trequarti, ma non si rende mai pericoloso (73’ Jelenic sv).
All. Gautieri 6: solo un episodio poteva decidere una partita noiosa come questa. Da ammirare la volontà di cercare il pareggio con tutti gli uomini offensivi possibili.
SPEZIA
Chichizola 6: ha la fortuna che oggi l’attacco del Livorno gira a vuoto.
Datkovic 6,5: nessuna sbavatura per lui in una partita giocata da gladiatore.
Ceccarelli 6,5: stesso discorso fatto per il compagno di squadra.
Piccolo 6,5: un gigante a dispetto del cognome. Ha la meglio su Vantaggiato prima e Galabinov poi.
De Col 6: dalla sua parte c’è Cutolo. Qualche brivido ma le sue coperture sono spesso provvidenziali (55’ Milos 6: si limita a difendere la sua corsia).
Brezovec 6: il suo errore sottoporta meriterebbe un 4, ma davanti alla difesa è un buon regista.
Juan 6: buona anche la sua prestazione. Smista moltissimi palloni a centrocampo.
Bakic 6,5: tra i migliori in zona mediana. Molto propositivo anche quando si tratta di attaccare.
Migliore 6: a sinistra se la vede con Siligardi e ha la meglio in quasi tutte le circostanze.
Situm sv: la sua partita dura neanche un quarto d’ora (17’ Schiattarella 6: si posiziona accanto a Catellani, ma spesso si trasforma in un centrocampista aggiunto. Fischiatissimo per tutta la partita. 80’ Acampora sv).
Catellani 7: continua il suo magic moment. Da manuale il diagonale con il quale trafigge Mazzoni
All. Bjelica 7: bravo a bloccare sul nascere tutte le azioni del Livorno. Se poi Catellani indovina il tiro del sabato tutto gira nel migliore dei modi
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