Corteo, un libro e una scultura in Fortezza Nuova. Moby Prince, ecco gli eventi per non dimenticare
Domenica 10 aprile le cerimonie commemorative “per non dimenticare” l’incendio di 25 anni fa. Tra le iniziative un libro, una staffetta podistica e un monumento in memoria delle 140 vittime
Un libro, una staffetta podistica e un monumento in memoria delle 140 vittime. Domenica 10 aprile si svolgeranno le cerimonie commemorative “per non dimenticare” l’incendio che 25 anni fa, la sera del 10 aprile 1991, causò la morte di 140 passeggeri e distrusse al largo di Livorno, il traghetto Moby Prince (clicca sotto alla foto principale per accedere alla gallery di Simone Lanari, sul link in fondo all’articolo per vedere la scheda tecnica della scultura di Cavallini e le info sul concerto e clicca qui – anche la Svs parteciperà al ricordo).
Il programma delle cerimonie, promosso da Regione Toscana, dal Comune di Livorno, dalla Provincia di Livorno e dall’Associazione “140” Familiari Vittime del Moby Prince, è stato presentato questa mattina nella Sala Giunta di Palazzo Comunale alla presenza del sindaco Filippo Nogarin, l’assessore alla Cultura Serafino Fasulo e Loris Rispoli (presidente dell’Associazione “140”).
Il sindaco ha ringraziato Loris Rispoli, per la forza con cui ha sempre portato avanti la battaglia verso la verità. “Ci sono decine di stragi che non hanno risposta – ha detto Nogarin – e c’è una vera e propria partecipazione dell’uomo che prova dolore a vedere che questi fatti non hanno risposte”. Ed ha aggiunto: “Vorrei che si celebrasse il senso di giustizia. Abbiamo bisogno di risposte e che le vittime abbiano un senso di compimento di quello che è accaduto”.
Le iniziative avranno inizio già da sabato 9 aprile, quando, alle ore 17, al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo (via Roma 234) verrà presentato il libro di Elisabetta Arrighi “Moby Prince. Novemila giorni senza verità” (Edizioni ETS). Sempre sabato si svolgerà la staffetta del Coordinamento Podistico Moby Prince che partirà da Pontedera e, passando dai comuni di Ponsacco, Lari, Crespina, Fauglia e Collesalvetti giungerà alle ore 17 del 10 aprile in città dove si aggregherà al corteo per il Porto.
Gli appuntamenti di domenica 10 aprile avranno inizio alle ore 10 in Fortezza Nuova con la funzione religiosa presieduta dal Vescovo di Livorno Monsignor Simone Giusti. Sempre negli spazi della Fortezza Nuova, alle ore 11.30, sarà inaugurata la scultura Koningin Juliana, dell’artista Federico Cavallini, in memoria delle vittime. Le iniziative proseguiranno nel pomeriggio: alle ore 15 nella Sala Consiliare di Palazzo Civico il sindaco Filippo Nogarin porgerà il saluto, a nome della città, alle Autorità e ai familiari delle vittime. Alle ore 17 da Piazza del Municipio partirà il corteo che, dopo aver percorso alcune vie della città arriverà, intorno alle 17.45 arriverà al Porto, Andana degli Anelli, davanti alla lapide dove sono scolpiti i nomi delle 140 vittime. Qui, sarà deposto il cuscino di rose del Presidente della Repubblica e saranno letti i nomi delle vittime e i familiari presenti lanceranno le rose in mare, 140, una per ogni vittima. Ultimo appuntamento di questa giornata all’insegna della memoria, alle ore 21, alla Chiesa di Sant’Andrea (piazza del Cisternone) si terrà il concerto commemorativo: la Corale Guido Monaco eseguirà il Requiem di Gabriel Fauré.
Le modifiche alla circolazione – Per consentire il regolare svolgimento della manifestazione si rendono necessarie le seguenti modifiche alla circolazione:
– Dalle ore 8 e fino al termine delle cerimonie l’istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata per quanto riguarda viale Avvalorati nel tratto compreso tra via Mons. Ganucci e via della Madonna (su entrambi i lati).
– Dalle ore 17 e per il tempo strettamente necessario al passaggio del corteo, l’istituzione del divieto di transito in piazza del Municipio, viale Avvalorati, piazza della Repubblica, via Grande, Piazza Micheli fino a piazza dell’Arsenale.
– Dalle ore 21 e fino al termine del concerto nella chiesa di S. Andrea, in piazza del Cisternone nel tratto antistante la chiesa stessa.
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