Rapinatore incastrato dal…drago sopra al casco
L’autore della rapina al Penny di via Cimarosa è lo stesso che ha rapinato Euronics e una gelateria a Follonica e un hotel a San Vincenzo. All’interno della sua abitazione trovati i piani per compiere un assalto in un istituto bancario
L’autore della rapina al Penny di via Cimarosa del 6 giugno scorso, Fabrice Bartoli, (leggi qui la rocambolesca cronaca dell’arresto con le pistole) è lo stesso che ha rapinato Euronics e una gelateria a Follonica e un hotel a San Vincenzo. Infatti, nel corso di una perquisizione effettuata nell’abitazione dell’uomo dopo il suo arresto in flagranza – ad opera del personale degli uomini della Squadra Mobile di Livorno – Sezione Antirapine – e dal personale dei Carabinieri di Follonica – è stato rinvenuto e sequestrato un casco integrale da motociclista, colore nero, con due dragoni di colore arancione, identico a quello ripreso dalle telecamere di sorveglianza ed indossato dal rapinatore in occasione della rapina avvenuta il 6 giugno scorso alla “Casa del Gelato” di Follonica. L’attività di indagine ha consentito di acquisire ulteriori elementi per inchiodare il Bartoli anche come responsabile della rapina all’Euronics di Follonica e all’hotel “I Lecci” di San Vincenzo. In particolare, la rapina all’albergo è stata consumata con la stessa auto, una Focus, utilizzata per allontanarsi dopo la rapina al Penny di Livorno e a bordo della quale poi è stato fermato dalla polizia. Fondamentale in questo caso è risultata la ricostruzione dei fatti da parte dei dipendenti e dei titolari dell’hotel. L’uomo ha confessato di aver commesso le quattro rapine che gli sono state addebitate. Bartoli, come da provvedimento del Gip, è stato ristretto agli arresti domiciliari nella sua abitazione e gli è stato applicato il braccialetto elettronico per controllarne gli spostamenti. Il malvivente potrebbe aver avuto un complice per le rapine di Follonica. Un uomo con un buon lavoro a tempo indeterminato che oberato dai debiti ha dichiarato di aver deciso compiere una serie indeterminata di rapine fino a quando non avesse racimolato la somma necessaria a saldare i suoi non meglio precisati debiti. All’interno della sua abitazione sono stati trovati i piani per compiere un assalto in un istituto bancario. Un uomo che pur avendo confessato le rapina commesse non può non essere considerato pericolo per la determinazione con la quale ha portato avanti suoi propositi criminosi. Stupisce la sua freddezza in quanto, pur non essendo un rapinatore professionista, si allontanava con calma dal luogo del delitto per evitare di destare l’attenzione dei passanti o delle Forze dell’Ordine.
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