Train the trainer: un’esperienza unica raccontata da due giovani formatori
di Veronica Furlani e Erick Reitsma
– “Parto.”
– “Per dove?”
– “Per la Formazione dei Formatori.”
Questa è stata la mia risposta la prima volta che ho partecipato ad un corso di formazione per formatori all’estero. Si trattava del primo di cinque moduli del percorso formativo previsto da una nota casa automobilistica straniera, necessario per conseguire la certificazione come formatore del marchio e poter essere suo “ambasciatore”: colui che attraverso l’attività formativa diffonde valori e modelli organizzativi distintivi. Detta così sembra una missione, ma in un certo senso lo è: trasmettere la cultura dell’azienda che si rappresenta. I corsi si svolgono presso la casa madre, all’interno dell’Accademia, in aule da 12 partecipanti e si differenziano per i contenuti trattati, da quelli relazionali, a quelli tecnici, a quelli più specifici del brand.
L’Accademia è un centro creato appositamente per questo tipo di formazione, nel quale si trovano a confluire formatori di ogni Paese del mondo (Perù, Turchia, Cina…), di ogni estrazione (scientifica, umanistica, informatica), di ogni background lavorativo (consulenti, responsabili). Ed è così che ti trovi a parlare di comunicazione non verbale con una titolare di una società di formazione di Tel Aviv, a discutere di customer satisfaction con un Responsabile della Formazione di Istanbul, ad approfondire il tema dell’ascolto attivo con un consulente georgiano, a confrontarti di gruppi sociali con un docente indiano. È un viaggio. Un viaggio interculturale nelle persone, stimolante nei contenuti, arricchente nelle relazioni, esplorativo delle diverse modalità di fare aula, sorprendente nell’accorgersi della comunanza delle basi, avventuroso nel mettersi alla prova in un contesto internazionale. Un viaggio fortificante per la motivazione di voler dare il meglio nel proprio lavoro, entusiasmante per la determinazione di ricoprire il ruolo di “ambasciatore”.
-“Sono tornata.”
– “Da dove?”
– “Da un viaggio stupendo che si chiama Formazione dei Formatori.”
di Erick Reitsma
“Come nella natura dei miei antenati (sono di origine olandese), ho sempre sentito il desiderio e la necessità di spingermi oltre i confini del mio paese alla ricerca e scoperta di nuove culture, emozioni ed esperienze formative. Grazie a V.E.R.A. Consulting ho avuto la possibilità di vivere questa mia passione percorrendo allo stesso tempo un percorso formativo professionale di altissima qualità partecipando ai famosi train the trainer, cioè ai corsi di formazione dei formatori. Questa modalità di formazione esperienziale, vissuta per ottenere la certificazione di formatore non tecnico per una nota casa automobilistica, rappresenta infatti una possibilità unica nel suo genere per confrontarsi con partecipanti provenienti da paesi diversi e da culture diverse, ma spinti dall’obiettivo comune di eccellere nella propria professione. L’aria e l’atmosfera che si respirano ai train the trainer internazionali sono qualcosa di unico, si ha infatti la possibilità di percepire la grandezza e la complessità strutturale ed organizzativa di aziende che sono delle potenze a livello mondiale. In questo scenario si ha la percezione di essere poco più di un tassello in un mosaico grandissimo, ma pur sempre fondamentale per l’immagine finale. Partecipare a questo percorso formativo non ha rappresentato soltanto l’ottenimento di un certificato, ma piuttosto l’essere entrato a far parte di una squadra internazionale di formatori e di professionisti uniti dai valori cardine del brand che ciascuno di noi ha poi il compito di tramandare nel proprio paese.”
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