“Riccardo il rivale”, stasera al Goldoni concerto per le Cure Palliative. Non mancate

Evento di solidarietà a sostegno dell'Associazione Cure Palliative. L'appuntamento è per mercoledì 19 alle 21

Uno si chiama Richard, l’altro Giuseppe. Nati nello stesso 1813, ma uno Lipsia, uno a Busseto-Le Roncole. Entrambi appassionati di musica, entrambi geni e innovatori nel loro campo. Nemici no, rivali quello sì; c’è una bella differenza.
Con queste premesse il Rotary Club Livorno insieme al Rotary Club Livorno Mascagni e la Fondazione Teatro Goldoni presentano mercoledì 19 febbraio alle 21 “Riccardo il rivale”, concerto-spettacolo in occasione del 200° anniversario della nascita dei due maestri Richard Wagner e Giuseppe Verdi. Evento di solidarietà che i due Club hanno scelto come occasione di servizio alla città in particolare questa volta a sostegno dell’Associazione Cure Palliative. Due personalità quelle di Verdi e Wagner che, ha spiegato il Direttore Generale della Fondazione Goldoni Marco Bertini introducendo la conferenza stampa, hanno dato un contributo notevole a rendere l’Europa un’ unica identità e che ancora oggi producono con la loro musica un senso di comunità.

Un evento di qualità per la città  “Sarà una serata – spiega il presidente del Rotary Club Livorno Mascagni, Alberto Carelli – che unisce la cultura alla beneficenza, in un concerto-spettacolo di elevato spessore”. A guidare l’orchestra del Cantiere Lirico della Fondazione Goldoni sarà il Maestro Mario Menicagli, che dirigerà i 54 elementi in una serie di pezzi di Verdi e del maestro tedesco che difficilmente vengono eseguiti in teatro. A fare da collante tra i brani musicali alcuni brani del saggio del 1861 di Charles Baudelaire “Su Wagner” mentre sullo sfondo del palcoscenico anche la vista sarà stimolata da immagini suggestive. Maddalena Calderoni sarà la voce soprano che accompagnerà il pubblico insieme agli attori Andrea Gambuzza e Ilaria Di Luca.
“Si dice che nel corso dell’800 Wagner sia stato eseguito  a Livorno solo in due occasioni – interviene il Direttore artistico della stagione lirica Alberto Paloscia- in un periodo in cui la nostra città pullulava di teatri”. Pensare, ricorda Bertini, che è stato il nostro Mascagni a introdurre Wagner in Italia e che addirittura lo scelse per i suoi concerti in America Latina.

La cultura e il service  “Bisogna sottolineare – dice il presidente Rotary Cub Livorno Antonio Ciapparelli- che grazie all’evento, si metteranno in mostra giovani professionalità artistiche livornesi che fanno parte dell’orchestra, un aspetto non da poco che dimostra quanto il Teatro Goldoni sia in prima fila nella formazione musicale di alta qualità”.
Qualità e beneficenza per un evento in cui gli sponsor che hanno aderito, hanno già coperto i costi dello spettacolo rendendo possibile la donazione dell’intero ricavato della serata all’Associazione Cure Palliative.
“Ogni anno ci troviamo sempre di più a fare i conti con la crisi”, spiega Francesca Luschi, presidente dell’Associazione. Da una parte la convenzione con l’ASL il cui budget di anno in anno diminuisce passando dai 300 mila del 2012 a quelli del 2014 che si prevede non arriveranno a 200.
“Per la prima volta in 10 anni -spiega la Luschi- il bilancio consuntivo del 2012 è stato chiuso con un disavanzo di circa 80 mila Euro. Le donazioni private sono diminuite e anche quelle delle imprese cittadine riunite nel patto etico. Abbiamo fatto richiesta alla Regione per avere risposte concrete per un reparto i cui 2/3 dei costi di assistenza sono coperti dall’Associazione e che si basa in gran parte sul volontariato”. Non sarà solo un aiuto economico per l’Associazione, ma anche un’ulteriore occasione per fare formazione alla città sull’importanza delle Cure palliative per i malati.

I biglietti  L’appuntamento è per mercoledì 19 alle 21. La biglietteria sarà aperta da martedì dalle 17 alle 20. Il prezzo del biglietto è fissato a 20 o 25 Euro. “Se riuscissimo a riempire il teatro- sottolinea il presidente Ciapparelli- avremo contribuito a coprire circa il 20% del deficit dell’Associazione”. “I posti sono 900 – conclude Bertini – venite, venite, venite!”.

 

 

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