I racconti di Hoffmann, speciale biglietto “San Valentino” per le coppie
Giovedì 13 e venerdì 14 Febbraio, ore 20.30
C’è grande attesa per “I racconti di Hoffmann”, il capolavoro più ambizioso di Jacques Offenbach, incontrastato “re” dell’operetta francese, autore di musiche popolarissime come il travolgente Can-can di “Orfeo all’inferno” e la melodica “Barcarola”, una delle perle dei “Racconti”, Opéra fantastique che vide la luce solo dopo la sua morte avvenuta nel 1880 quando ne stava portando a termine la composizione. Una partitura smagliante, tutta da scoprire (unico precedente a Livorno l’edizione del 2000), in programma per la Stagione lirica della Fondazione Goldoni giovedì 13 e venerdì 14 febbraio, con inizio sempre alle ore 20.30 (spettacolo in abbonamento). Proprio su “I racconti di Hoffmann” s’è incentrato il lungo lavoro di studio e preparazione di LTL Opera Studio, progetto che vede insieme i tre Teatri di Tradizione della Toscana (Goldoni Livorno, Giglio Lucca e Verdi Pisa) che proprio nel 2013, grazie al più che decennale intenso lavoro volto a promuovere e valorizzare i giovani cantanti e maestri collaboratori attraverso accurati stage annuali mirati ad una coproduzione finale, ha vinto il prestigioso Premio Abbiati per la categoria “migliore iniziativa”. Un rigoroso e insieme affascinante percorso di perfezionamento e alta formazione per i giovani cantanti a cui si è unito il Teatro Coccia di Novara, per una coproduzione di grande qualità (nuovo allestimento del Teatro di Pisa), con le coloratissime scene di Mauro Tinti ed i bei costumi disegnati da Elena Cicorella, per la regia del giovane ed affermato Nicola Zorzi che ha immaginato questi Racconti come uno spazio sospeso che ci rimanda a un luogo dei divertimenti, un Luna Park della mente. Uno spettacolo immerso nelle atmosfere visionarie della Francia dell’ultimo Ottocento, un periodo storico che in genere si identifica nella Belle Epoque, dove si miscelano le più diverse forme di spettacolo, dal teatro musicale da boulevard al circo e al nascente cinema. Presupposti interpretativi che saranno esaltati dall’appassionata lettura orchestrale dal Maestro francese Guy Condette, Ordine al Merito in patria, un’intensa e vasta carriera sinfonica, cameristica e operistica. Tra le molteplici versioni esistenti dell’opera offenbachiana, a lui si deve la scelta di quella che vedremo in scena al Goldoni, realizzata da Pierre Barbier nell’edizione Choudens del 1907, ritenendola «la più chiara e comprensibile. L’opera è in lingua originale con sottotitoli in italiano per favorirne lo svolgersi.
La scelta dei cantanti, tutti giovani e provenienti da diverse parti del mondo, è frutto del Progetto LTL Opera Studio, secondo la cui prassi si alterneranno di volta in volta nei diversi ruoli: Hoffmann la prima sera sarà il tenore brasiliano Max Jota, già applaudito interprete di Turiddu nella Cavalleria al Goldoni per il 150° anniversario della nascita di Pietro Mascagni; a lui si alternerà Giovanni Coletta; gli altri interpreti sono Federico Cavarzan / Carlo Torriani, Madina Serebryakova-Karbeli / Erminie Blondel, Claudia Sasso / Anna Delfino, Valentina Boi e Alice Molinari, Marta Leung Kwing Chung / Arianna Rinaldi, Murat Can Güvem / Fabio Mario La Mattina, Sofia Janelidze / Mia Yaniw, Evgenji Gunko / Lukas Zeman, Andrea Schifaudo / Massimiliano Silvestri.
Molti di questi artisti sono già noti al pubblico labronico, essendo già passati dall’esperienza di Opera Studio – come il soprano Claudia Sasso, scoperta dalla produzione dell’Opera da tre soldi di Brecht-Weill che nel 2012 vide la Fondazione Goldoni nelle vesti di teatro capofila – e del Cantiere Lirico; è il caso del mezzosoprano Marta Leung Kwin Chung, già apprezzata Dorabella nel Così fan tutte realizzato nel maggio del 2013. Da sottolineare la presenza di una giovane voce livornese, quella del soprano Valentina Boi, emersa dalle ultime edizioni del Cantiere Lirico “Pietro Mascagni”. L’orchestra è l’altrettanto giovane, ma ormai di rodata esperienza, Orchestra Arché; il coro è l’Ensemble vocale di LTL Opera Studio 2013, che vede tutti i solisti partecipare anche alle parti corali, in collaborazione con Ars Lyrica, Maestro del coro Marco Bargagna; il disegno luci è di Michele Della Mea.
Biglietti ancora disponibili presso il botteghino del Goldoni (tel. 0586 204290) con orario 17-20. Tutte le informazioni su www.goldoniteatro.it.
La seconda rappresentazione de “I racconti di Hoffmann” (venerdì 14 febbraio, ore 20.30) coincide con la ricorrenza di “San Valentino”, un’ occasione che la Fondazione Teatro Goldoni intende condividere con tutte le coppie invitandole a partecipare ad una serata lirica davvero speciale: per loro, senza alcuna distinzione di età, è previsto un biglietto unico a € 12 che dà diritto a ritirare due posti in platea o palchi di I° ordine. Avranno così modo di assistere ad un’ Opera-fantastique immersa nelle atmosfere visionarie della Belle Epoque francese di fine Ottocento, dove si misceleranno le più diverse forme di spettacolo, con scene e costumi coloratissimi, dal teatro musicale da boulevard al circo e al nascente cinema. Tutto per raccontare le storie d’amore dello sfortunato poeta Hoffmann con le sue peripezie passionali di stampo romantico attratto da improbabili figure femminili quale la bambola meccanica Olympia, o la cantante Antonia, la cortigiana veneziana Giulietta e l’attrice Stella. Un’offerta last minute per una serata all’insegna della buona musica da trascorrere in due. Biglietti presso il botteghino del Goldoni (tel. 0586 204290) con orario 17-20.
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