“La Fortuna si diverte”, Barresi al Goldoni

Si chiude mercoledì 22 aprile, alle ore 21 nel segno del divertimento e con un classico della risata la Stagione di prosa del Teatro Goldoni, che insieme alla Compagnia degli Onesti diretta da Emanuele Barresi e del Teatro dell’Aglio presenta una nuovissima produzione de “La fortuna si diverte” del livornese Athos Setti.
Scritta nel 1936 la commedia, conosciuta anche come “L’agonia di Schizzo”, fu tenuta in repertorio per 29 anni dal grande Eduardo De Filippo, di cui Setti era amico e collaboratore: Eduardo, che la tradusse anche in film, l’ambientò a Napoli anziché in Toscana intitolandola “Sogno di una notte di mezza sbornia”. Altre versioni furono messe in scena anche da Ettore Petrolini e Angelo Musco, testimonianza di una popolarità del commediografo livornese i cui copioni contribuirono ai successi delle più grandi “dinastie teatrali” del ‘900.
“Mi è sembrato giusto riportare sulle scene il testo originale – afferma Barresi che ne firma l’elaborazione e la regia oltre a vestire i panni del protagonista Alfredo – La fortuna si diverte era ambientata in Toscana e non a Napoli o Roma come invece fecero Eduardo e Petrolini. E poi Setti era livornese e con questo nuovo progetto abbiamo voluto rendere omaggio ad uno dei più importanti autori italiani di commedie, oggi purtroppo troppo poco ricordato e conosciuto”.
La storia mantiene inalterata tutta la sua freschezza e vis comica e narra le vicende di Alfredo che vive in un umile dimora insieme alla famiglia; una notte riceve in sogno la visita di Dante Alighieri, che gli suggerisce quattro numeri da giocare al lotto, sottolineando però, che essi rappresentano anche la data della sua morte. Alfredo non se lo fa ripetere due volte, gioca i numeri, vince e si trasferisce in un costoso appartamento con tutti i componenti della famiglia che si comportano come gran signori. L’unico che non riesce a gioire è Alfredo stesso, terrorizzato dalla sua “imminente” fine. Attraverso dialoghi e situazioni spassose, la vicenda si dipana, fino all’immancabile “colpo di scena” finale.
Al fianco di Barresi, nel ruolo della moglie Isola la straordinaria attrice Daniela Morozzi (nota al grande pubblico nel ruolo di Vittoria, la poliziotta toscana della serie “Distretto di polizia” dal 2000 al 2010), Fabrizio Brandi, Eleonora Zacchi, Riccardo De Francesca, Elisa Franchi, Erika Gori, Maurizio Canovaro e Alessandro Donati. I costumi sono di Adelia Apostolico, elementi di scena di Emidio Bosco.

Biglietti ancora disponibili presso il botteghino del Goldoni (tel. 0586-204290) dal martedì al sabato con orario 17-20; prezzi dai 16 € ai 33 €. Tutte le informazioni su www.goldoniteatro.it

La Compagnia degli Onesti, di cui Barresi è Direttore artistico, nasce a Livorno ed è residente presso il Teatro Goldoni dove debutta nel 2011 con “La donna di garbo” di Carlo Goldoni, nell’adattamento di Marco Messeri ed Emanuele Barresi, spettacolo portato poi in tournée in molte città e teatri d’Italia (Parioli di Roma, Erba di Torino, San Babila di Milano, ecc.), con un grandissimo successo di pubblico e critica. Negli ultimi anni la Compagnia è stata presente al festival “Effetto Venezia” con lo spettacolo “Le stanze” e nel 2013 sempre al Goldoni ha tenuto la “prima” nazionale de “La vedova scaltra” di Carlo Goldoni.
Emanuele Barresi inizia a recitare, a partire dal 1981, presso alcune compagnie di teatro amatoriale di Livorno. Frequenta laboratori e seminari di teatro e fonda, con Paolo Migone e Carlo Neri, il gruppo comico “I soliti ignoti”. Lavora come autore ed interprete di radiodrammi per Radio R.A.I. 2. .Viene scritturato dalla compagnia “Teatro del Carretto” di Lucca con la quale recita fino al 1993. Da allora numerose ed apprezzate sono le sue performance teatrali, che lo vedono spesso in veste di autore oltre che di interprete. Per il cinema recita in “Bonus Malus” di Vito Zagarrio; “Un’anima divisa in due” di Silvio Soldini”; “L’estate di Davide” e “L’amore ritrovato” di Carlo Mazzacurati; “La bella vita”, “Ovosodo”, “Baci e abbracci” e “N”, di Paolo Virzì; “La vita è un gioco”, di Fabio Campus, “Io che amo solo te” di Gianfranco Pannone; “Adelmo torna da me” di Carlo Virzì; “4-4-2” di Francesco Lagi; “La prima cosa bella” di Paolo Virzì. Prende parte a varie produzioni televisive fra cui “Turbo”, “Distretto di polizia”, “La squadra”, “Camera café”, “Carabinieri”, “Il commissario Manara”, “I liceali” e a vari “spot” pubblicitari nazionali. Nel 2008 esce nelle sale italiane il film “Non c’è più niente da fare”, di cui Barresi è autore e regista. E’ anche nel gruppo degli autori della serie televisiva “I liceali” prod. Tao 2 per Mediaset e della sceneggiatura del film “I professionisti”.

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