La Carmen del Goldoni a Lucca, 8 minuti di applausi e tutto esaurito
Un brillante risultato che apre nel migliore dei modi la tournée della produzione del capolavoro di Georges Bizet
Otto minuti di applausi finali con numerosi riconoscimenti a scena aperta per tutta la rappresentazione, hanno salutato sabato sera il felicissimo debutto della “Carmen” realizzata dalla Fondazione Goldoni al Teatro Del Giglio di Lucca, che ha inaugurato con un tutto esaurito l’apertura della propria stagione lirica. Un successo ripetuto alla pomeridiana di domenica, con un ulteriore “sold out” che si aggiunge a quelli ottenuti nelle rappresentazioni al Goldoni di Livorno. Un brillante risultato che apre nel migliore dei modi la tournée della produzione del capolavoro di Georges Bizet, che partita dalla nostra città proseguirà dopo Lucca nei teatri di Pisa e Fano che ne hanno firmato con il Goldoni il ritorno sulle scene.
La première al Giglio ha avuto gli stessi interpreti della prima al Goldoni con l’eccezione della protagonista Annunziata Vestri, che applaudita nella seconda al Goldoni, ha brillantemente interpretato una credibilissima Carmen: recentemente acclamata in importanti teatri italiani e all’estero in ruoli verdiani quali Maddalena in Rigoletto e Azucena nel Trovatore, nonché reduce dal grande successo personale ottenuto recentemente a Jesi nell’Arlesiana di Cilèa, la Vestri ha definitivamente realizzato tra gli applausi il suo esordio nei panni della libera ed indipendente gitana. Al suo fianco nel ruolo del violento e disperato Don Josè uno squillante e generoso Mickael Spadaccini, riconfermato dopo i grandi consensi ottenuti proprio al Goldoni nel 2011 con il ‘dittico’ Cavalleria rusticana–Pagliacci : “Don Josè l’ho già interpretato nei Teatri del Circuito Lombardo ed a Cagliari e confesso che è più facile da cantare di Turiddu nella Cavalleria – ci confida prima di iniziare il quarto atto – Mascagni è terribilmente difficile per un tenore e richiede sempre una grande attenzione e doti non comuni. Al Goldoni vengo sempre volentieri perché si lavora benissimo ed ha un’acustica meravigliosa”.
Conferme per gli altri protagonisti: Paolo Pecchioli nei panni del fascinoso toreador Escamillo ed il soprano Valeria Esposito che, affermatasi nei più importanti teatri europei, ha dato voce ed anima alla delicata e virginale Micaela. Nello stesso ruolo autentica ovazione nella recita di domenica per la giorgiana Ilona Mataradze e bel successo anche per il mezzo soprano polacco Agata Bienkowska che ha debuttato Carmen in questa produzione (a Livorno la prima ha visto protagonista Laura Brioli).
Consensi anche dal pubblico lucchese per la regia ‘atemporale’ e asciutta di Francesco Esposito, tesa ad offrire una lettura di Carmen vista come incarnazione delle pulsioni di libertà e di emancipazione della donna moderna, esaltandone nel contempo il fascino enigmatico e seduttivo e bel successo personale anche per il direttore triestino Carlo Goldstein, vincitore nel 2009 del primo premio dell’International Conducting Competition di Graz, che ha già diretto con successo Carmen alla Fenice di Venezia e si è confermato come uno dei giovani direttori italiani di talento. Ottima la prova dell’ORT Orchestra della Toscana e del Coro Lirico della Toscana diretto dal M° Marco Bargagna con il Coro di Voci bianche della Fondazione Goldoni diretto da Marisol Carballo.
“Carmen” tornerà sulle scene toscane l’11 e 12 gennaio sul palcoscenico del Verdi di Pisa.
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